ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 584 del 07/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 07/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08029
presentato da
VEZZALI Maria Valentina
testo di
Lunedì 7 marzo 2016, seduta n. 584

   VEZZALI. – Al Ministro dell'economia e delle finanze. – Per sapere – premesso che:
   le nuove norme circa la riscossione del canone RAI prevedono che essa sia affidata ai gestori dell'energia elettrica attraverso la rateizzazione dei 100 euro dovuti, in rate mensili delle quali la prima i consumatori dovranno pagarla con la bolletta di luglio 2016;
   i gestori avevano già espresso perplessità circa la correttezza della procedura che mette insieme addebiti per forniture e importi relativi a tributi;
   in caso di insolvenza e di richiesta di rateizzazione degli importi relativi alle forniture, i cittadini sarebbero costretti, per non incorrere in sanzioni fiscali e vedersi recapitare cartelle di Equitalia, a inviare una comunicazione scritta a mezzo raccomandata al gestore per specificare cosa intende pagare con l'importo parziale versato;
   in assenza di una tale comunicazione il gestore di energia sarebbe autorizzato a incassare in conto spesa energia gli acconti e il cittadino così risulterebbe evasore fiscale;
   se l'intestatario della bolletta volesse, invece, saldare il debito erariale e pagare prioritariamente le quote del canone RAI in bolletta, dovrebbe specificarlo, sempre con comunicazione scritta a mezzo raccomandata, ma a quel punto potrebbe rischiare il distacco dell'utenza;
   la semplificazione introdotta si starebbe rivelando una trappola per le migliaia di cittadini, soprattutto anziani, che non sono a conoscenza che, in assenza di comunicazione scritta a mezzo raccomandata al fornitore di energia, un acconto versato possa trasformarsi in un debito erariale o, peggio, in interruzione di fornitura –:
   se non ritenga urgente assumere iniziative per precisare, anche attraverso spot televisivi, se questa procedura esplicitata da organi di stampa sia corretta e se, effettivamente, sia necessario inviare le comunicazioni sopra esposte per evitare cartelle esattoriali da parte di Equitalia e distacchi di utenze; posto che questa procedura ad avviso dell'interrogante è stata attivata in un periodo di grande difficoltà per le famiglie e che i maggiori introiti auspicati si possono trasformare in migliaia di cartelle esattoriali e in un enorme caos negli uffici di Equitalia per il recupero dei parziali o mancati pagamenti. (5-08029)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parafiscalita'

debito

consegna