ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 584 del 07/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 07/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08024
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 7 marzo 2016, seduta n. 584

   RIZZETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia delle entrate con le posizioni organizzative speciali e con le posizioni, organizzative a tempo (rispettivamente Pos e Pot) nelle nomine dirigenziali continua a procedere con la medesima prassi attuata per gli incarichi che sono stati ritenuti illegittimi sia dalla giustizia amministrativa che dalla Corte costituzionale, come denuncia ormai da tempo l'interrogante e il vicesegretario generale della Dirstat – il sindacato dei dirigenti e dei funzionari direttivi della Pubblica amministrazione – Pietro Paolo Boiano;
   quest'ultimo, proprio recentemente, come emerge da un articolo del giornale la Discussione del 27 febbraio 2016, ha inviato una lettera di denuncia al direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, per eccepire l'ennesimo caso di dubbia legittimità per l'assegnazione di una Pot;
   al riguardo, appare fortemente pregiudicata la posizione dell'ingegnere Andrea Vaccaro, funzionario della carriera direttiva in servizio presso la direzione provinciale dell'Agenzia delle entrate di Siracusa, unico selezionato a seguito di interpello (anche per via di un curriculum al di sopra della media) per l'assegnazione della Pot in questione; lo stesso, idoneo nell'ultimo concorso per dirigenti effettuato dal Ministero dell'economia e delle finanze, si premette che è stato per circa venti anni, funzionario vicario e reggente dell'ufficio con delega piena e senza alcun corrispettivo aggiuntivo, in caso di assenza o legittimo impedimento dei dirigenti che si sono succeduti nel corso degli anni; nonostante ciò, l'ingegnere si è visto negare l'assegnazione della Pot, retribuita, per ben due volte e la nomina è andata addirittura ad un funzionario decaduto dall'incarico dirigenziale, a seguito della ormai nota sentenza n. 37/2015 della Corte costituzionale, che ha dichiarato illegittimi gli incarichi assegnati senza concorso;
   questa vicenda, a quanto si apprende, verrà risolta in sede giudiziaria comportando l'ennesima contenzioso contro l'Agenzia delle entrate e conseguenti spese a carico della collettività;
   la controversia in questione, ad avviso dell'interrogante poteva essere esclusa da un intervento del direttore Orlandi considerando che l'anomalia del caso è stata denunciata alla stessa direttamente dalla Dirstat;
   è d'obbligo per l'interrogante evidenziare che il mancato intervento del Governo nella gestione delle nomine nell'Agenzia delle entrate, sotto la direzione della Orlandi, rappresenta un fatto gravissimo che pregiudica il funzionamento dell'ente che svolge funzioni fondamentali quali: la gestione dei tributi, i controlli fiscali, servizi catastali e relativi alla costituzione dell'anagrafe dei beni immobiliari. Si tratta, dunque, di funzioni di considerevole responsabilità che richiedono l'esercizio delle attività dirigenziali da persone competenti e che accedano a tali ruoli nel rispetto delle procedure previste dalla legge e non in base ad incarichi discrezionali e fiduciari, che oltre ad essere illeciti, rischiano di rendere tali persone «manovrabili» nelle loro funzioni, essendo soggetti «scelti»;
   si ricorda che il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, svolge nel settore funzioni di vigilanza ai sensi del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, pertanto, è d'obbligo per lo stesso intervenire per riportare la legalità negli enti fiscali, a fronte dei frequenti casi denunciati di incarichi illegittimi –:
   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati, per quanto di loro competenza, sui fatti esposti in premessa;
   se e quali iniziative di competenza intendano adottare, per fare chiarezza sul caso esposto in premessa, promuovendo le conseguenti azioni opportune, e, in generale, rispetto alla condotta dell'Agenzia delle entrate che a giudizio dell'interrogante persevera nelle nomine illegittime, al fine di ripristinare il rispetto della normativa in materia e quindi del criterio del merito nell'accesso alle agenzie fiscali, quali enti pubblici. (5-08024)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carriera professionale

controllo fiscale

ente pubblico