ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 583 del 04/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 04/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/03/2016
Stato iter:
28/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/07/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 28/07/2016
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/03/2016

DISCUSSIONE IL 28/07/2016

SVOLTO IL 28/07/2016

CONCLUSO IL 28/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08016
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo di
Venerdì 4 marzo 2016, seduta n. 583

   CHIMIENTI, D'UVA, BRESCIA, LUIGI GALLO, MARZANA, VACCA, SIMONE VALENTE e DI BENEDETTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il giorno 3 febbraio 2016 il dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca ha emanato la circolare n. 674, diretta a tutti gli uffici scolastici regionali, ai dirigenti degli ambiti regionali e a ogni dirigente scolastico;
   la circolare, con in allegato il vademecum elaborato con la polizia stradale nell'ambito delle iniziative previste dal protocollo d'intesa siglato il 5 gennaio 2015 con il Ministero dell'interno, dispone che: «Nel corso del viaggio gli accompagnatori dovranno prestare attenzione al fatto che il conducente di un autobus non può assumere sostanze stupefacenti, psicotrope (psicofarmaci) né bevande alcoliche, neppure in modica quantità. Durante la guida egli non può far uso di apparecchi radiotelefonici o usare cuffie sonore, salvo apparecchi a viva voce o dotati di auricolare»;
   anche per quanto riguarda l'idoneità del veicolo la suddetta circolare statuisce che: «si dovrà prestare attenzione alle caratteristiche costruttive, funzionali e ad alcuni importanti dispositivi di equipaggiamento: l'usura dei pneumatici, l'efficienza dei dispositivi visivi, di illuminazione, dei retrovisori»;
   secondo quanto riportato sul fattoquotidiano.it in data 1o marzo 2016, il direttore generale dell'ufficio secondo del Ministero del istruzione, dell'università e della ricerca, Giovanni Boda, avrebbe scritto ai dirigenti scolastici le seguenti parole: «Si invita a porre particolare attenzione, da parte dei dirigenti scolastici e degli organizzatori, sia nella fase di organizzazione delle visite d'istruzione che durante il viaggio, su taluni aspetti relativi alle scelte delle aziende cui affidare il servizio di trasporto, verificando quindi l'idoneità e condotta del conducente, l'idoneità del veicolo e le altre misure di sicurezza»;
   richiedendo ai docenti che prima di partire per una visita guidata o un viaggio di istruzione essi controllino le condizioni personali dei conducenti dei pullman durante tutto il viaggio e l'idoneità dei veicoli prima della partenza, si attribuiscono loro delle responsabilità che vanno ben oltre la loro sfera di competenza, come sottolineato sul fattoquotidiano.it in data 1o marzo 2016 dal presidente dell'Associazione nazionale presidi Giorgio Rembado: «Non si può seguire una logica amministrativa in un'iniziativa come i viaggi d'istruzione. Si può chiedere alle scuole di organizzare al meglio le uscite ma una verifica così minuziosa dei doveri e degli obblighi delle agenzie o delle società che gestiscono i bus è inverosimile»;
   ogni docente, quotidianamente e nello svolgimento della sua professione, si basa sulla buona fede e sull'ordinaria diligenza del buon padre di famiglia, di cui all'articolo 1176 del codice civile, e in particolare l'incarico di docente accompagnatore comporta l'obbligo di un'attenta ed assidua vigilanza sugli alunni, con l'assunzione delle responsabilità di cui all'articolo 2047 del codice civile integrato dalla norma di cui all'articolo 61 della legge 11 luglio 1980, n. 312 –:
   se il Ministro interrogato non intenda chiarire il contenuto della circolare di cui in premessa e se non ritenga che essa attribuisca al singolo docente un carico eccessivo di responsabilità che non gli competono, dal momento che sullo stesso docente sorge già l'obbligo di vigilare sulla sicurezza e l'incolumità dell'allievo nel tempo in cui questi fruisce della prestazione scolastica in tutte le sue espressioni. (5-08016)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08016

  Si sottolinea, in via preliminare, che al tema della sicurezza nel trasporto professionale su strada, in particolare in occasione di viaggi e gite d'istruzione delle scuole, la Polizia stradale dedica la massima attenzione. Il verificarsi di alcuni gravi incidenti in Italia e all'estero, l'età dei trasportati e la tendenza alla concentrazione delle gite in specifici periodi dell'anno, hanno reso sempre più necessaria l'esigenza di adottare tutte le misure idonee a scongiurare fattori di rischio.
  Proprio tenendo conto di questa esigenza, è stato stipulato in data 5 gennaio 2015 il Protocollo d'intesa tra il MIUR e il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno, che, tra le varie attività, prevede la condivisione di iniziative finalizzate a rendere quanto più sicuro possibile il trasporto scolastico.
  Il Servizio Polizia stradale ha in tal modo fornito una serie di informazioni utili per l'organizzazione in sicurezza dei viaggi e delle gite d'istruzione, riassunte in un apposito Vademecum, con cui vengono date indicazioni circa le modalità di selezione delle imprese di trasporto, la regolarità dei documenti da presentare, l'idoneità del conducente e le condizioni generali dei veicoli. Tali indicazioni hanno lo scopo precipuo di supportare le scuole.
  Il MIUR ha pertanto diramato le descritte indicazioni alle scuole con nota della Direzione generale per lo studente n. 674 del 3 febbraio 2016, alla quale è stato allegato il citato Vademecum.
  In tal modo l'Amministrazione non ha inteso affatto attribuire nuovi e più onerosi compiti ai dirigenti scolastici e ai docenti accompagnatori, così aggravando le loro responsabilità. Il Vademecum in questione, che come sopra precisato è volto a facilitare l'attività delle scuole, non riveste difatti alcun carattere prescrittivo. Esso è uno strumento di supporto alle scuole le quali, ai sensi del Regolamento sull'autonomia di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, hanno piena autonomia organizzativa, anche in questo settore, e disciplinano nel dettaglio ciascuna uscita secondo le modalità deliberate dai rispettivi organi collegiali.
  Il Vademecum, quindi, non attribuisce né potrebbe attribuire nuovi compiti o responsabilità al personale della scuola oltre quelli previsti dal codice civile e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, ma ribadisce e riepiloga gli obblighi a cui sono tenuti i conducenti degli automezzi, nonché le certificazioni e le attestazioni di cui gli automezzi devono essere obbligatoriamente forniti.
  Conseguentemente, ai soli conducenti vanno addebitati i comportamenti forieri di rischio dagli stessi eventualmente posti in essere, così come sono esclusivamente le società di trasporto a dover rispondere per quanto concerne la verifica alla guida dei loro dipendenti e le condizioni del veicolo.
  L'obiettivo è che, sulla base delle indicazioni riportate nel Vademecum, la scuola sia così in grado di segnalare al Servizio Polizia stradale, nell'ottica di una fattiva collaborazione, eventuali situazioni ritenute a rischio senza che ciò comporti per i dirigenti e i docenti alcun ulteriore obbligo né di sorveglianza sulla condotta del conducente né di accertamenti tecnici sull'automezzo.
  Quanto riferito è confermato da specifiche FAQ pubblicate sul sito istituzionale del MIUR, e successivamente, in modo ulteriormente dettagliato, ribadito con nota della Direzione generale per lo studente n. 3130 del 12 aprile 2016.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale di guida

trasporto pubblico

ordinamento scolastico