ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/03/2016
Stato iter:
09/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 09/06/2016
Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2016

SOLLECITO IL 07/06/2016

DISCUSSIONE IL 09/06/2016

SVOLTO IL 09/06/2016

CONCLUSO IL 09/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-08001
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582

   MARZANA, D'UVA, VACCA, BRESCIA, LUIGI GALLO, CHIMIENTI e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il comma 114 dell'articolo 1 della riforma della scuola dispone: «il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, bandisce, entro il 1o dicembre 2015, un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche ed educative statali ai sensi dell'articolo 400 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dal comma 113 del suddetto articolo, per la copertura, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia, nonché per i posti che si rendano tali nel triennio»;
   i posti messi a bando nel concorso del 2016, che produrrà una graduatoria valida per il triennio scolastico 2016/2018, saranno 63.712 a fronte di una platea complessiva di docenti che potranno partecipare al concorso a cattedra che si aggira intorno alle 196.400 unità;
   da questa platea sono esclusi tutti quei docenti che sono in procinto di ottenere l'abilitazione all'insegnamento e la specializzazione nel sostegno, ovvero docenti abilitandi e specializzandi che stanno concludendo i corsi universitari e che conseguiranno il titolo tra pochi mesi e che da anni insegnano e sostengono la scuola con il lavoro;
   tra questi ci sono i docenti che stanno frequentando la III annualità dei PAS, percorsi abilitanti speciali, istituiti dal decreto ministeriale n. 81 del 25 marzo 2013 e attivati con decreto direttoriale n. 58 del 25 luglio 2013, in quanto alcune università hanno previsto lo scaglionamento in tre annualità del percorso, per cui molti docenti non hanno ancora ultimato il corso e rimarrebbero fuori dal concorso;
   si aggiungono gli specializzandi che stanno frequentando i corsi per le attività di sostegno, organizzati dagli atenei italiani attraverso un percorso articolato e specifico così come disciplinato dal decreto ministeriale n. 612 del 16 maggio 2014, che, all'articolo 2, comma 3, dispone: «I corsi sono istituiti ai sensi del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 30 settembre 2011, recante i criteri e le modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno, ai sensi degli articoli 5 e 13 del decreto ministeriale n. 249 del 2010»;
   questi docenti hanno superato una rigorosa procedura selettiva per l'accesso al corso con riferimento all'anno accademico 2014/15 e, per contingenze non derivanti da loro responsabilità (bandi pubblicati in ritardo, selezioni da rifare più volte, inizio e calendarizzazione lezioni con tempi lunghi), si trovano ancora a frequentare il corso e per pochi mesi non otterranno l'abilitazione in tempo per partecipare al concorso, rimanendo esclusi da qualsivoglia possibilità di immissione in ruolo e di spendibilità del titolo;
   nonostante dunque abilitandi e specializzandi abbiano seguito lezioni, superato esami in itinere, speso più di 3 mila euro, in occasione del concorso a cattedra sono assimilati ai neolaureati;
   attualmente nella scuola italiana ci sono 240 mila studenti disabili e, anche dopo la riforma della scuola, con la quale si è proceduto all'immissione in ruolo di soli 6.446 nuovi docenti specializzati sul sostegno, sono solo 90 mila le cattedre di sostegno coperte da personale di ruolo su oltre 120 mila posti;
   tramite la nuova procedura concorsuale si assumeranno solamente 5.766 docenti di sostegno, peraltro nell'arco di tre anni, quando i docenti già specializzati sono 12.840, per cui su circa 25.000 posti di sostegno continueranno ad alternarsi docenti precari privi di titolo di specializzazione, con forte pregiudizio in termini di continuità didattica e metodologica e di fatto mettendo a rischio la realizzazione di un compiuto sistema di integrazione;
   tra l'altro, in Italia, per ottenere l'abilitazione come docente di sostegno è necessario acquisire la specializzazione per le attività di sostegno mediante appositi corsi universitari, della durata di circa un anno, previa selezione, strutturati con lezioni su contenuti pedagogici, didattici e psicologici, con ore di laboratorio e tirocinio ed esami in itinere e finali;
   purtroppo, recenti articoli di diverse testate giornalistiche denunciano la possibilità di una scorciatoia per procurarsi l'abilitazione fuori dall'Italia in modo rapido e decisamente meno impegnativo rispetto a quello previsto dalla legge e offerto dalle università italiane;
   infatti, molti docenti italiani optano per un corso di specializzazione sul sostegno di soli 15 giorni, in Romania, dopo il quale in applicazione della direttiva 2005/36/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 206 del 6 novembre 2007, presentano richiesta di riconoscimento del titolo di studio;
   i docenti che hanno acquisito la specializzazione per le vie brevi, non conformandosi alle disposizioni normative per la formazione previste in Italia, avranno il titolo per partecipare al concorso sul sostegno, mentre ai docenti che si stanno formando nelle università italiane verrà preclusa questa opportunità –:
   quali urgenti iniziative, anche di tipo normativo, intenda adottare il Ministro interrogato per garantire la partecipazione con riserva al concorso a cattedra 2016 per tutti quei docenti prossimi al conseguimento del titolo di abilitazione e di specializzazione al sostegno citati in premessa;
   se, in alternativa, non ritenga opportuno assumere iniziative per prevedere una fase transitoria nel periodo intercorrente tra il concorso 2016 e l'entrata in vigore del nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti, al fine di valorizzare il percorso abilitante che hanno sostenuto e tutelare tutti quei docenti prossimi al conseguimento del titolo di abilitazione e di specializzazione;
   se il Ministro interrogato, a fronte dei 25 mila posti vacanti sul sostegno, non ritenga opportuno adottare iniziative per assumere in ruolo i docenti specializzati al fine di garantire la continuità e la qualità del percorso di educazione ed istruzione degli alunni affetti da disabilità;
   come intenda tutelare, in relazione alle candidature al concorso scuola, quei candidati che, a dispetto di chi abbia conseguito il titolo in Romania, hanno frequentato i corsi di specializzazione sul sostegno secondo i criteri previsti dalle leggi italiane. (5-08001)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 9 giugno 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-08001

  Gli On.li interroganti, in merito al concorso a cattedre 2016, chiedono quali urgenti iniziative intenda adottare il Ministro per garantire la partecipazione con riserva allo stesso per i docenti prossimi al conseguimento del titolo di abilitazione e di specializzazione al sostegno o se in alternativa, non ritenga opportuno assumere iniziative per prevedere una fase transitoria al fine di valorizzare il percorso abilitante e tutelare tali docenti o comunque iniziative atte ad assumere in ruolo detti docenti.
  Occorre premettere preliminarmente che l'abilitazione all'insegnamento, il titolo di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità rappresentano requisito di accesso al concorso, conte previsto dall'articolo 1, comma 110, della legge n. 107 del 2015.
  Si evidenzia che i docenti che hanno conseguito l'abilitazione e la specializzazione al sostegno successivamente alla data di scadenza di partecipazione al concorso per titoli ed esami, indetto lo scorso 23 febbraio, potranno inserirsi nelle graduatorie di istituto di II fascia per l'attribuzione dei contratti a tempo determinato, nelle more dell'espletamento dei successivi concorsi. Concorsi che, grazie alla legge n. 107, in particolare al comma 113, saranno banditi d'ora in avanti a cadenza triennale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

istruzione postuniversitaria

formazione professionale