ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 582 del 03/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: DE ROSA MASSIMO FELICE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 03/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07994
presentato da
DE ROSA Massimo Felice
testo di
Giovedì 3 marzo 2016, seduta n. 582

   DE ROSA, MANNINO, MICILLO, BUSTO, ZOLEZZI, TERZONI e DAGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel luglio 2014 è stata avviata una procedura d'infrazione (n. 2014/2147) nei confronti dell'Italia per quanto concerne il PM10, con l'invio di una lettera di messa in mora, per non aver rispettato, tra il 2008 e il 2012, in 19 zone ed agglomerati, i valori limite giornalieri (50μ/m3 da non superare più di 35 volte in un anno civile) e annuali (40μ/m3) stabiliti nell'allegato XI, della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria;
   peraltro, l'articolo 22 della direttiva in questione ammette che — ove sussistano determinate circostanze le quali rendano particolarmente difficoltoso, per alcune zone, il rientro al di sotto del valori limite suindicati — possa richiedersi, alla Commissione, di «derogare» al rispetto di detti parametri. Tale deroga, tuttavia, era stata consentita dalla direttiva non oltre la data dell'11 giugno 2011 e a condizione, peraltro, che lo Stato richiedente la stessa approntasse un «piano di gestione dell'aria», con il quale illustrasse tutti gli accorgimenti che intendeva adottare per mettersi in regola, entro il tempo consentito, rispetto ai parametri stabiliti dal già citato allegato XI;
   si precisa che l'inottemperanza, da parte dell'Italia, alle norme sulle concentrazioni massime di PM10 (e altri inquinanti gassosi) nell'aria ha già costituito oggetto di una procedura di infrazione, precisamente la n. 2008/2194, archiviata il 20 giugno 2013 dietro promessa, da parte italiana, dell'adozione di un cospicuo pacchetto di misure volto a ripristinare il rispetto dei massimali previsti dalla direttiva 2008/50/CE –:
   se e quali iniziative il Governo intenda intraprendere al fine di conseguire il superamento della procedura d'infrazione riportata in premessa.
(5-07994)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico