ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07987

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 02/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/03/2016
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2016
Resoconto TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07987
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581

   BENAMATI, TARANTO, BASSO, SENALDI, BARGERO e SCUVERA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 6 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9, reca misure per favorire la digitalizzazione e la connettività delle piccole e medie imprese;
   in particolare il comma 1 dell'articolo 6 stabilisce che, nell'ambito di apposito programma operativo nazionale della prossima programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali comunitari, ovvero nell'ambito della collegata pianificazione degli interventi nazionali finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e dal Fondo di rotazione, di cui all'articolo 5 della legge n. 183 del 1987, siano adottati interventi per il finanziamento a fondo perduto a piccole e medie imprese, tramite voucher di importo non superiore a 10.000 euro, per l'acquisto di software, hardware o servizi;
   tali servizi sono finalizzati al miglioramento dell'efficienza aziendale, alla modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, allo sviluppo di soluzioni di e-commerce, alla realizzazione di una connettività a banda larga e ultralarga, alla formazione qualificata nel campo dell'ICT del personale delle suddette piccole e medie imprese, al collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
   i commi 2 e 3 intervengono sulle modalità attuative dell'erogazione del contributo; in particolare, il comma 2 demanda ad apposito decreto ministeriale l'individuazione dell'ammontare dell'intervento, nella misura massima complessiva di 100 milioni di euro, a valere sulla proposta nazionale relativa alla programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali comunitari o sulla collegata pianificazione, da ripartire, a cura del Cipe, tra le regioni in misura proporzionale al numero delle imprese registrate presso le camere di commercio operanti nelle singole regioni; il comma 3 demanda ad altro decreto interministeriale la definizione dello schema standard di bando e delle modalità di erogazione dei predetti contributi;
   i citati commi da 1 a 3 hanno carattere programmatico, in quanto subordinati all'individuazione esatta dell'importo da destinare alla misura nell'ambito del pertinente programma operativo nazionale 2014-2020;
   in attuazione di quanto disposto, il Ministero dello sviluppo economico ha emanato il decreto ministeriale 23 settembre 2014, secondo il quale, a norma dell'articolo 3, comma 1, sono individuate le risorse finanziarie;
   in particolare, le agevolazioni sono concesse a valere sulle risorse già individuate dal citato articolo 6, comma 2, del decreto-legge n. 145 del 2013, determinate nell'ammontare, con successivo decreto ministeriale, previsto dal medesimo articolo 6, comma 2, sulla base del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;
   la Commissione europea ha approvato il 23 giugno 2015, e successivamente modificato il 23 novembre 2015, il programma operativo nazionale (PON) imprese e competitività 2014-2020 presentato dal nostro Paese, realizzandosi così una condizione fondamentale per la determinazione da parte del Ministero dell'economia e delle finanze della dotazione complessiva per il finanziamento dei voucher;
   per l'anno 2016 non risulta essere stato determinato l'ammontare necessario a concedere le citate agevolazioni –:
   quali siano i tempi previsti per la piena operatività delle misure a sostegno della digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese, di cui all'articolo 6 del decreto-legge n. 145 del 2013, e quali iniziative si ritenga eventualmente utile assumere per garantirne la piena efficacia. (5-07987)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07987

  L'interrogazione è volta a conoscere quali siano i tempi previsti per la piena operatività delle misure a sostegno della digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese di cui all'articolo 6 del decreto legge 145/2013; a questo proposito si specifica quanto segue.
  Come riportato dagli Interroganti, la norma istitutiva del contributo sotto forma di voucher (articolo 6, commi 1-3, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9), destinato a sostenere gli acquisti da parte delle piccole e medie imprese di software, hardware e servizi finalizzati alla digitalizzazione delle attività aziendali, individua la copertura finanziaria dell'intervento agevolativo nell'ambito di tre opzioni:
   1. proposta nazionale relativa alla programmazione 2014-2020 dei Fondi strutturali comunitari, previa verifica della coerenza con le linee di intervento in essa previste ed a seguito dell'approvazione della Commissione europea;
   2. collegata pianificazione degli interventi nazionali finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione;
   3. Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183.

  La stessa norma demanda a un decreto del MEF, di concerto con altre Amministrazioni competenti, da adottare successivamente all'approvazione da parte della Commissione Europea del Programma Operativo Nazionale relativo alla competitività – quest'ultimo di diretta responsabilità del Ministero dello sviluppo economico –, la determinazione dell'ammontare dell'intervento nella misura massima complessiva di 100 milioni di euro.
  Nelle more dell'approvazione del predetto Programma Operativo Nazionale, il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il MEF, ha dato attuazione alla citata disposizione.
  Come noto e come peraltro richiamato dagli Interroganti, l'approvazione del Programma Operativo Nazionale (PON) «Imprese e competitività» del Ministero dello sviluppo economico, è intervenuta nel giugno 2015 e ha avuto un'appendice nel novembre dello stesso anno.
  Perfezionatosi così uno dei presupposti per l'adozione del sopra menzionato decreto interministeriale, nel mese di dicembre 2015 le Amministrazioni interessate hanno fatto il punto sul percorso successivo, verificando in particolare la disponibilità delle risorse nazionali, a valere sulla programmazione 2014-2020 del Fondo per lo sviluppo e la coesione, da affiancare a quelle recate dal PON e utilizzabili solo per le Regioni del Mezzogiorno.
  Per la destinazione all'intervento delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione è tuttavia necessaria un'apposita deliberazione del CIPE, in quanto è quest'ultimo ad avere il compito istituzionale di ripartire le stesse risorse e assegnarle alle altre Amministrazioni. Peraltro, anche per l'utilizzo delle risorse del PON la formulazione della norma richiede apposita deliberazione del CIPE.
  Una volta assunta da quest'ultimo la deliberazione necessaria, sarà possibile adottare da parte del MEF, di concerto con le Amministrazioni interessate, il decreto di individuazione puntuale delle risorse finanziarie destinate all'intervento. Immediatamente dopo potranno essere aperti i termini per la presentazione delle domande, essendo il Ministero dello sviluppo economico operativamente già pronto da tempo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

finanziamento dell'industria

piccole e medie industrie