ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 02/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESE MARIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 02/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/03/2016
Stato iter:
03/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2016
Resoconto FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 03/03/2016
Resoconto FUCCI BENEDETTO FRANCESCO MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2016

SVOLTO IL 03/03/2016

CONCLUSO IL 03/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07979
presentato da
FUCCI Benedetto Francesco
testo di
Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581

   FUCCI e BORGHESE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   ai sensi della disposizione contenuta nell'articolo 15, comma 13, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, volto a razionalizzare la spesa sanitaria si prevede, su tutto il territorio nazionale, la riduzione dei posti letto all'interno dei presidi ospedalieri;
   ai sensi del decreto ministeriale 70 del 2015 dettante il regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera, spetta alle regioni adottare il provvedimento generale di programmazione di riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti;
   la programmazione relativa alla provincia BAT presenta, in proporzione, un numero di posti letto (pubblico/privato) inferiore sia rispetto alle altre province pugliesi, sia rispetto allo standard regionale massimo programmabile (popolazione pesata con correttivo della mobilità) che per la Puglia è pari al 3,59 per mille abitanti, essendo la BAT pari a circa il 2.2 per mille abitanti;
   dall'anno 2011 sono chiusi gli ospedali di Minervino Murge e di Spinazzola e, a seguito dei successivi Piani di rientro/riordino, sono stati chiusi o riconvertiti anche gli ospedali di Canosa di Puglia e di Trani con la cancellazione di reparti, posti letto e servizi, a danno dei residenti bisognevoli di cure sanitarie;
   l'accorpamento e la rimodulazione di reparti o, addirittura, di ospedali rischia di avere un impatto negativo sul livello essenziale delle prestazioni causando l'impossibilità per i cittadini di usufruire dei servizi della sanità pubblica;
   proprio per far fronte a queste esigenze, la giunta regionale con delibera n. 1725 del 2012, approvava: «(omissis) la realizzazione del nuovo Ospedale nella ASL BT, denominato – nuovo Ospedale di Andria – a servizio dei Comuni dei distretti sociosanitari di Andria, di Canosa e, in parte, di Trani e Corato»;
   ad oggi mancano ancora i finanziamenti per la costruzione del nuovo e tanto necessario ospedale di Andria –:
   quali iniziative, nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali in materia di gestione sanitaria ma al tempo stesso nell'ottica di garantire un'uniforme applicazione del regolamento ministeriale e il rispetto dei livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio nazionale, reputi opportuno promuovere in merito a quanto esposto in premessa. (5-07979)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-07979

  In merito alla programmazione di riduzione della dotazione dei posto letto nella Provincia di Barletta-Andria-Trani, si segnala che la Regione Puglia, in Piano di rientro dal 2010, nel corso dell'ultima riunione per la verifica degli adempimenti regionali e dei Livelli essenziali di assistenza del 5 novembre 2015, è stata invitata a valutare quanto previsto dall'articolo 15, comma 20, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012, in materia di prosecuzione dei Programmi operativi.
  Infatti, in caso di valutazione negativa del raggiungimento degli obiettivi previsti, la prosecuzione ed il completamento del Piano di rientro sono condizioni per l'attribuzione in via definitiva delle risorse finanziarie, in termini di competenza e di cassa, previste a legislazione vigente e condizionate alla piena attuazione dello stesso Piano.
  Ad oggi, la Regione non ha fornito alcun riscontro in ordine all'intenzione di completare il Piano di rientro con la definizione di un nuovo Programma Operativo.
  In particolare, si è in attesa di ricevere il provvedimento definitivo di riorganizzazione della rete ospedaliera, in ottemperanza a quanto disposto all'articolo 1, commi 541 e seguenti della legge n. 208 del 2015 (legge di Stabilità 2016), che demanda la valutazione delle reti ospedaliere e del relativo fabbisogno di personale, alla verifica congiunta del Tavolo tecnico di verifica e del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei LEA, da effettuarsi entro il 31 marzo 2016, anche sulla base dell'istruttoria condotta dal Tavolo per il monitoraggio dell'attuazione del Regolamento, di cui al decreto del Ministro della salute 2 aprile 2015, n. 70.
  Infatti, spetta a detto Tavolo di effettuare l'esame della conformità di provvedimenti regionali ai criteri previsti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, al fine di verificare il soddisfacimento del fabbisogno assistenziale di una data area geografica, le cui strutture ospedaliere dovranno erogare prestazioni con elevati standard qualitativi e di sicurezza per i pazienti.
  Con nota del 4 gennaio 2016, la Regione Puglia ha inviato una proposta di riordino della rete ospedaliera, completa di una relazione tecnica molto articolata, di natura descrittiva, delle condizioni epidemiologiche, dei territori e di applicazione dei criteri previsti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015.
  Nell'ambito delle attività di affiancamento tecnico svolte da parte dei Ministeri affiancanti alle Regioni in Piano di rientro, su istanza della Regione stessa, il 21 gennaio 2016 si è tenuto un Incontro Tecnico di Affiancamento, nel corso del quale è stata rappresentata la necessità, ai fini della valutazione di cui alla citata legge n. 208 del 2015, di integrare la documentazione sulla rete ospedaliera con una relazione di impatto, atta ad evidenziare le unità di personale da impiegare ed il relativo costo.
  Sono stati, altresì, forniti ulteriori suggerimenti di ausilio, al fine di identificare chiaramente i posti letto necessari a soddisfare i fabbisogni di salute della popolazione ed identificare l'assetto organizzativo in termini di nodi della rete, discipline articolate sulla base dei bacini e reti tempo-dipendenti.
  La documentazione richiesta nel corso della riunione non è, ad oggi, tuttavia pervenuta.
  Quanto al programma di investimenti in edilizia e tecnologie sanitarie ex articolo 20, legge n. 67 del 1988, la Regione Puglia ha trasmesso, in data 20 agosto 2012, la proposta di un documento programmatico relativo al II accordo di programma integrativo.
  Il testo prevedeva la realizzazione del nuovo Ospedale di Taranto (ASL TA), l'Ospedale della Valle D'Itria (Monopoli-Fasano), il nuovo Ospedale del Sud-Salento e il nuovo Ospedale di Andria (ASL Bitonto).
  Il procedimento non è stato attuato.
  La nuova proposta di accordo prevede un importo complessivo pari ad euro 538.080.000,00 per un importo a carico dello Stato pari ad euro 462.976.000,00 a valere sull'articolo 20 della legge n. 67 del 1988, per la realizzazione di cinque ospedali, necessari a completare il disegno della rete delle strutture di riferimento lungo la dorsale adriatica e lungo la dorsale interna Nord-Sud.
  In particolare:
   Ospedale di Taranto (TA);
   Ospedale di Monopoli-Fasano (BA-BR);
   Ospedale di Maglie-Melpignano (LE);
   Ospedale di Andria (BT);
   Ospedale di Bisceglie-Molfetta (BT-BA).

  La Regione Puglia, con la proposta del II Accordo di Programma Integrativo, ha inviato il Regolamento con la programmazione relativa alla costruzione dei nuovi ospedali, facendo presente che si proceda con decorrenza immediata per i nuovi Ospedali di Taranto e di Monopoli-Fasano, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 di cui all'Accordo di Programma Quadro «Benessere e Salute», nonché sui fondi ex articolo 20 legge n. 67 del 1988, ovvero sul fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, o altri fondi regionali.
  La Regione fa, altresì, presente l'urgenza per la realizzazione dei tre ospedali (Maglie-Melpignano, Andria e Bisceglie-Molfetta), per un importo complessivo di circa 300 milioni di euro, per la rilevazione del fabbisogno e delle infrastrutture ospedaliere e per la riconversione degli ospedali esistenti.
  La valutazione del suddetto Accordo di Programma è in corso di istruttoria e, alla data odierna, questo Ministero resta in attesa di ricevere indicazioni da parte della Regione Puglia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

istituto ospedaliero

spese sanitarie