ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07966

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 02/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 02/03/2016
Stato iter:
12/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2016
Resoconto BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 12/05/2016
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/03/2016

DISCUSSIONE IL 12/05/2016

SVOLTO IL 12/05/2016

CONCLUSO IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07966
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 2 marzo 2016, seduta n. 581

   TRIPIEDI, PETRAROLI, COMINARDI, CIPRINI, LOMBARDI, FRUSONE, CHIMIENTI, DALL'OSSO, RIZZO, VIGNAROLI e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la città di Taranto, antica colonia magnogreca, presenta, sul suo territorio, architetture che testimoniano la sua importanza storica e culturale ed uno dei panorami architettonici più ricchi e vari d'Italia. Tra i tanti, meritano di essere citati la cattedrale di San Cataldo, la concattedrale Gran Madre di Dio, i resti del Tempio Dorico, i resti archeologici delle necropoli greco-romane e delle tombe a camera, la cripta del Redentore, i palazzi appartenuti alle famiglie nobili ed alle personalità illustri della città, tra i quali palazzo Pantaleo e palazzo d'Ayala Valva, la chiesa di San Domenico Maggiore, i palazzi del Borgo Umbertino, la chiesa di San Francesco da Paola, le chiese e i palazzi signorili della città vecchia, la torre del Gallo, il castello aragonese o Castel Sant'Angelo, la fortezza de Laclos, i palazzi e installazioni in stile liberty e neoclassico, il ponte girevole o ponte di San Francesco di Paola. Numerose anche sono le cripte, i monasteri, i santuari e le edicole votive. Diversi anche i musei presenti tra i quali l'ipogeo spartano «De Beaumont Bonelli Bellacicco» e il museo archeologico nazionale di Taranto (Marta), ritenuto uno dei musei più importanti d'Italia;
   con il decreto-legge n. 66 del 2014, si è sancita la riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), iniziata con le politiche di spending review. In base ai tagli operati, attuati negli anni 2012 e 2013, ogni Ministero si è dotato di un nuovo regolamento di organizzazione che recepisse le riduzioni di pianta organica. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in funzione dei diversi tagli annunciati, ha ridisegnato anche l'organizzazione delle soprintendenze distribuite nell'intera penisola;
   in data 24 gennaio 2016, veniva pubblicato sul sito del quotidiano La Repubblica di Bari, la notizia riguardante la decisione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di spostare a Lecce la soprintendenza archeologica di Taranto;
   nel dettaglio, in una nota del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, veniva ridisegnata la geografia delle nuove soprintendenze, accorpandole per competenze, spostando quelle delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nell'unica sede di Lecce;
   vista l'importanza storico-culturale della città di Taranto, la notizia ha sollevato più di una polemica da parte delle istituzioni locali e degli addetti ai lavori del posto, come quella espressa dall'archeologa Raffaella Cassano che, pur non entrando nel merito dell'accorpamento di competenze, ha considerato del tutto inopportuna la chiusura della sede della soprintendenza archeologica di Taranto;
   per definizione della Cassano, la soprintendenza tarantina è considerata un'istituzione culturale con una storia antichissima iniziata alla fine dell'Ottocento con l'arrivo a Taranto, nel 1880, dell'archeologo Luigi Viola e poi proseguita con straordinari funzionari come Quintino Quagliati e Ciro Drago. È dal loro lavoro che è nato il museo archeologico e l'attenzione all'archeologia della città. La stessa Cassano dichiara che non è possibile disperdere un patrimonio vivo come la soprintendenza, ancor più in una città come Taranto che avrebbe invece bisogno di un irrobustimento delle sue istituzioni culturali;
   dello stesso avviso sono gli interroganti, che considerano inopportuna la scelta del Ministero di cancellare la soprintendenza archeologica di Taranto, seppure la spending review abbia imposto condizioni di austerità anche per il dicastero dei beni culturali. Per le molteplici attrazioni di importanza storico-culturale, per le numerose competenze archeologiche, per l'importanza socioeconomica del territorio tarantino e per la tradizione secolare della soprintendenza, quest'ultima andrebbe necessariamente conservata nella sua sede originaria –:
   in funzione dell'importanza storica ed archeologica della città di Taranto e di tutto quanto esposto in premessa, se il Ministro interrogato non ritenga necessario assumere iniziative volte a garantire il ripristino della sede della soprintendenza archeologica nella città di Taranto.
(5-07966)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-07966

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'Onorevole Tripiedi chiede di conoscere quali iniziative si intendano intraprendere per ricollocare a Taranto la Soprintendenza archeologica che la recente riforma del Ministero ha altrove allocato.
  Vorrei a tale proposito riferire quanto già ribadito in altra sede, anche direttamente dal Ministro Franceschini.
  Il nuovo assetto del Ministero non indebolirà minimamente l'azione di tutela.
  A cambiare sarà infatti soltanto l'organizzazione territoriale del Ministero che è stata ridisegnata, in tutta Italia, tenendo conto del numero di abitanti, della consistenza del patrimonio culturale, della dimensione dei territori e della presenza di altri uffici dirigenziali su una stessa area.
  Grazie a questo intervento si rafforzano, su tutto il territorio nazionale i presidi di tutela, soprattutto quelli archeologici, che passano da 17 a 39, e si semplifica il rapporto tra cittadini e amministrazione.
  Le nuove Soprintendenze che acquisiscono la denominazione di «Archeologia, Belle Arti e Paesaggio» rappresenteranno il Ministero con una sola voce e verranno strutturate in aree funzionali per garantire una visione complessiva dell'esercizio della tutela e assicurare la presenza di tutte le professionalità dei beni culturali. Ciascuna Soprintendenza costituirà un riferimento univoco per la valutazione di tutti gli aspetti di ogni singolo progetto, dalla tutela dei beni archeologici fino all'impatto paesaggistico, passando per le valutazioni di carattere artistico e architettonico.
  Un passo avanti che avrà effetti positivi anche per Taranto, su cui l'interesse del Governo permane altissimo e non viene certo ridotto dall'aver individuato la sede legale della nuova Soprintendenza unica a Lecce. Viene infatti mantenuto un presidio dirigenziale a Taranto presso il Museo Archeologico che ha una nuova Direttrice di alta professionalità sulla quale si ripone ampia e motivata fiducia per la valorizzazione del Museo e della città di Taranto.
  La città peraltro, manterrà comunque una sede operativa della soprintendenza, i cui funzionari archeologi potranno lavorare in stretto dialogo appunto con il MarTa per rilanciare con forza la vocazione culturale e turistica di Taranto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

archeologia

organizzazione culturale

ministero