Legislatura: 17Seduta di annuncio: 581 del 02/03/2016
Primo firmatario: ALBANELLA LUISELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 28/04/2016 Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 28/04/2016 Resoconto ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/03/2016
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/03/2016
DISCUSSIONE IL 28/04/2016
SVOLTO IL 28/04/2016
CONCLUSO IL 28/04/2016
ALBANELLA, PATRIZIA MAESTRI. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
la legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, all'articolo 10, prevede una delega legislativa per la riforma dell'organizzazione, delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche mediante la modifica e riordino delle disposizioni legislative che attualmente regolano la materia;
l'articolo 10, lettera h), della legge delega dispone «l'introduzione di una disciplina transitoria che assicuri la sostenibilità finanziaria, anche con riguardo ai progetti in corso per la promozione dell'attività economica all'estero, e il mantenimento dei livelli occupazionali e che contempli poteri sostitutivi per garantire la completa attuazione del processo di riforma, anche mediante la nomina di commissari in caso di inadempienza da parte delle camere di commercio»;
dalla bozza in circolazione, il testo del decreto delegato prevedrebbe una riduzione del 15 per cento del personale (che poi diventerebbe del 25 per cento per le camere di commercio accorpate) determinando un esubero complessivo di circa 1000 unità su circa 7000 unità impiegate direttamente dalle camere di commercio in tutta Italia;
così strutturato, il provvedimento penalizzerebbe tutto il sistema delle camere di commercio e metterebbe a rischio il mantenimento dei livelli occupazionali –:
se corrisponda al vero quanto descritto in premessa e se il Governo non intenda chiarire tale situazione, garantendo i livelli occupazionali dei lavoratori delle carriere di commercio, così come previsto dalla legge delega. (5-07961)
Rispetto a quanto rappresentato dagli On.li Interroganti si evidenzia che il Governo sta attualmente elaborando lo schema di decreto legislativo di riforma delle Camere di commercio, attenendosi ai criteri contenuti nella legge delega (legge n. 124 del 2015), e prestando particolare attenzione anche alle problematiche segnalate.
In tal senso, quanto agli aspetti occupazionali, confermo l'intendimento del Governo di salvaguardarli in termini complessivi.
La salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità sarà affidata essenzialmente a meccanismi di mobilità che tengano conto degli effettivi fabbisogni di tutti gli enti pubblici interessati e, per il personale con contratto privato, anche del fabbisogno di analoghi organismi soggetti a controllo o partecipazione pubblica.
Le esigenze di salvaguardia dei livelli occupazionali sono, pertanto, all'attenzione del Ministero dello sviluppo economico e del Governo anche in relazione alle sollecitazioni già pervenute sia dal sistema camerale che dalle organizzazioni sindacali, le quali hanno già avuto modo di rappresentare siffatte preoccupazioni nell'ambito dell'analisi preliminare di impatto delle possibili diverse opzioni esercitabili con il provvedimento.
Una volta che sarà stato definito lo schema di decreto legislativo con la concreta applicazione delle relative disposizioni sarà possibile avere elementi più precisi circa le eventuali eccedenze di personale e i fabbisogni effettivi.
Il Governo, quindi, si riserva di aggiornare il Parlamento, nelle prossime settimane, sui futuri sviluppi della questione.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):conservazione del posto di lavoro
camera di commercio