ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07953

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2016
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 01/03/2016
Stato iter:
13/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2016
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/07/2016
Resoconto FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/03/2016

DISCUSSIONE IL 13/07/2016

SVOLTO IL 13/07/2016

CONCLUSO IL 13/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07953
presentato da
FRUSONE Luca
testo presentato
Martedì 1 marzo 2016
modificato
Giovedì 10 marzo 2016, seduta n. 587

   FRUSONE, RIZZO e LUIGI DI MAIO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   G.I. è un sottufficiale della Marina militare;
   dopo aver partecipato alle elezioni amministrative nel comune di Assemini (Cagliari) nel 2013, viene eletto consigliere comunale con nomina il 15 maggio 2014;
   l'interessato aveva una pianificazione di massima che recitava: «terzo trimestre 2013 Bordo sede La Spezia, due anni più tre anni terra La Spezia»;
   il 4 agosto 2013 s'imbarcava su Nave Vieste, con sede a La Spezia;
   ad agosto 2014, presentava la domanda, in base al decreto legislativo n. 267 del 2000, articolo 78, comma 6, per richiedere il trasferimento nella sede di Cagliari per mandato politico, con parere favorevole del Comando che evidenziava le difficoltà a garantire i diritti a partecipare ai consigli/commissioni comunali vista la condizione di imbarcato; la stessa veniva assunta a protocollo in data 30 settembre 2014;
   il 9 dicembre 2014, la domanda veniva respinta, motivandola con l'impossibilità di trovare nell'immediato un possibile sostituto; ciò nonostante, in conformità al decreto legislativo n. 267 del 2000, articolo 78, comma 6, la Direzione per l'impiego del personale militare della Marina, dichiarava che avrebbe tenuto in considerazione l'aspirazione dell'interessato ad essere impiegato nelle sede di Cagliari, con criterio di priorità;
   in risposta al diniego, l'interessato presentava delle osservazioni e chiedeva di essere trasferito, al termine dei due anni di imbarco previsti, nella sede di Cagliari;
   a febbraio 2015, viene data risposta all'istanza, a quanto pare, senza tenere in considerazione le osservazioni avanzate in merito al trasferimento per motivi politici;
   in data 29 giugno 2015 arriva a bordo di Nave Vieste il sostituto del 2o Capo G.I., un Capo di 1a Classe, il quale assume l'incarico dello stesso, facendo decadere, di fatto, i motivi ostativi al trasferimento rappresentati nella comunicazione di dicembre 2014; inoltre, si conclude il periodo d'imbarco pianificato;
   ad agosto 2015 arrivava, per il sottufficiale G.I., un cambio di pianificazione che non lo trasferiva nella sede di Cagliari, bordo o terra, come faceva intendere la lettera del 9 dicembre 2014 con la frase «Si assicura che l'aspirazione dell'interessato ad essere impiegato nella sede di Cagliari sarà tenuta in considerazione con criterio di priorità al fine di poter essere soddisfatta alla prima favorevole occasione», ma recitava «Altra Unità Stessa Sede due anni più uno a Terra»;
   il 2 agosto 2015 G.I. chiedeva quindi a Maripers quali azioni fossero state poste in essere al fine di assicurargli il rientro nella sede di Cagliari, alla luce del cambio di pianificazione e dei PP.TT. a bordo e a terra, per la sua categoria e specialità, presenti nella sede di Cagliari;
   il 18 settembre 2015, Maripers rispondeva che le vacanze organiche presenti a bordo delle unità navali basate nella sede di La Spezia avevano priorità rispetto a quelle eventualmente presenti in qualsiasi altro ente/comando a terra, ivi incluse quelle di Cagliari. Nonostante ciò, si riconosceva il carattere di priorità attribuito all'istanza di trasferimento del sottufficiale e si ripeteva un'altra volta che la stessa sarebbe stata accolta alla prima favorevole occasione;
   il 21 settembre 2015 al 2o Capo G.I. arrivava la comunicazione di trasferimento a bordo della nave Bergamini per il giorno 27 settembre 2015 per sostituire un Capo di 1a classe;
   la nave Bergamini è una Fremm varata nel 2013;
   al 2o Capo G.I. risultavano, nel periodo settembre/ottobre 2015, in ogni modo dopo il ricevimento dell'istanza da parte dell'amministrazione della marina militare del 30 settembre 2014 e sino al 31 dicembre 2015, trasferimenti di sottufficiali della sua stessa categoria e specialità nella sede di Cagliari, sia in accoglimento domanda, che d'autorità;
   visto quanto accaduto, l'interessato chiedeva di conferire con la commissione itinerante di Maripers; istanza che veniva respinta con messaggio telegrafico del 18 settembre 2015, in quanto non ritenuta meritevole di accoglimento;
   i diritti dei cittadini e dei militari a partecipare alla vita politica sono stati ampiamente riconosciuti dal decreto legislativo n. 267 del 2000, articolo 78, comma 6 e per i militari nello specifico anche dal decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 e dalla Circolare prot. M–D–GMIL1 II 5 1 0187903 del 18 aprile 2012 di PERSOMIL –:
   se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero;
   se il Ministro interrogato non reputi necessario, per quanto di sua competenza, verificare se tali atti risultino veritieri, se risultino isolati e se non reputi necessario sensibilizzare le Forze Armate sull'importanza di garantire il diritto dei militari a partecipare alla vita politica invece di ostacolarlo; e se non ritenga opportuno di assumere le iniziative di competenza per risolvere le situazioni che di fatto limitano la libertà dei militari, i quali ad avviso degli interroganti non possono far valere i propri diritti politici: diritti che le istituzioni hanno concesso a tutti i cittadini attraverso la legge e che si dovrebbero riconoscere, in riferimento alla succitata circolare del 18 aprile 2012;
   se non ritenga utile e necessario assumere iniziative per istituire un organo super partes e di controllo che possa monitorare e garantire l'esercizio del mandato dei militari in servizio permanente eletti a cariche pubbliche, al quale i militari possano rappresentare le diverse problematiche senza doversi rivolgere al Tar o quant'altro;
   se non ritenga opportuno chiarire il «peso» del diritto, riconosciuto al militare dalla circolare del 2012 a partecipare alla vita politica, considerato che nella fattispecie, non si tutela adeguatamente, a giudizio degli interroganti, il personale militare da trasferimenti su unità navali che per periodi più o meno lunghi sia impegnato in attività di vario genere distanti dalla terra ferma. (5-07953)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 luglio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-07953

  La Difesa non ha mai frapposto ostacoli alla partecipazione del proprio personale alla vita politica del Paese, nel pieno rispetto delle disposizioni di legge vigenti, mantenendo tuttavia chiara l'esigenza di assicurare la dovuta priorità alle esigenze istituzionali rispetto alle istanze individuali.
  In particolar modo, la Marina Militare svolge compiti peculiari, fondati sulle attività operative delle unità navali dipendenti.
  Pertanto, queste ultime devono essere agevolate nel processo di ripianamento di personale rispetto agli altri enti/comandi a terra.
  Nel caso in esame, l'istanza di trasferimento dell'interessato non è stata accolta per l'assoluta necessità di non aggravare le già rilevantissime carenze organiche nella sede di La Spezia, relativamente alla categoria del richiedente.
  Nella base di La Spezia, infatti, attualmente vi sono 31 posizioni organiche vacanti diversamente dalla sede di Cagliari, dove tutte le 17 posizioni risultano coperte.
  Tanto chiarito, si deve precisare che la Marina militare ha comunque valutato la situazione ed adottato i discendenti provvedimenti nel pieno rispetto della normativa in vigore e del principio costituzionale del buon andamento dell'Amministrazione.
  L'articolo 78 del decreto legislativo 267/2000, infatti, stabilisce che il trasferimento del pubblico dipendente per mandato politico debba essere valutato con priorità dall'amministrazione; ma, nella conseguente attività di disamina dei diversi e contrapposti interessi coinvolti, la pubblica amministrazione non può considerare recessive le esigenze operative e di impiego rispetto a quelle del richiedente.
  Agli atti risulta un unico caso similare, allo stato attuale pendente in giudizio presso il TAR di Reggio di Calabria.
  Non si ritiene opportuno assumere iniziative nel senso di quelle indicate nell'atto, in quanto l'impianto normativo in materia è in grado di garantire il diritto dei militari a partecipare alla vita politica e l'azione amministrativa è sempre improntata alla pedissequa applicazione delle relative disposizioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vita politica

personale militare

diritto dell'individuo