ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07947

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: ALBERTI FERDINANDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 01/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 01/03/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/04/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07947
presentato da
ALBERTI Ferdinando
testo di
Martedì 1 marzo 2016, seduta n. 580

   ALBERTI e PESCO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   Cerved è il più grande information provider in Italia e una delle principali agenzie di rating in Europa;
   il rapporto Cerved PMI 2015 analizza il complesso di società di capitali non finanziarie che soddisfano i requisiti di dipendenti, fatturato e attivo definiti dalla Commissione europea;
   secondo il rapporto, in Italia, 137.046 società soddisfano i requisiti di piccole e medie imprese, tra le quali 113.387 aziende rientrano nella definizione di «piccola impresa» e 23.659 in quella di «media impresa»;
   «Le PMI realizzano un volume d'affari pari a 838 miliardi di euro, un valore aggiunto di 189 miliardi di euro (pari al 12 per cento del Pil) e hanno contratto debiti finanziari per 255 miliardi di euro. Rispetto al complesso delle società non finanziarie, pesano per il 36 per cento in termini di fatturato, per il 41 per cento in termini di valore aggiunto, per il 30 per cento in termini di debiti finanziari»;
   «Una delle incognite che grava sulla ripresa del sistema economico italiano, in particolare su quella delle piccole e medie imprese, è costituita dall'elevato stock di crediti deteriorati (o N PL) e di sofferenze accumulato dalle banche italiane»;
   «In base alle stime e alle previsioni di Cerved, che si basano su una moderata ripresa dell'economia italiana, con i tempi attuali della giustizia lo stock di sofferenze lorde continuerebbe a crescere in termini assoluti fino al 2020, raggiungendo i 216 miliardi, iniziando a diminuire in rapporto agli impieghi nel 2018. Il Governo è però recentemente intervenuto con un pacchetto di misure (legge 6 agosto 2015, n. 132) che mirano ad accorciare la durata dei fallimenti, ad aumentare il successo del concordato preventivo, a velocizzare le procedure esecutive sui beni mobili e immobili. Gli impatti, secondo un ristretto gruppo di banche e operatori del mercato dei NPL ai quali Cerved e Abi hanno sottoposto un questionario, potrebbero essere significativi: in base alle aspettative, le norme potrebbero portare a una riduzione del 28 per cento dei tempi dei fallimenti e del 20 per cento di quelli delle aste immobiliari, portando a un calo dei tempi medi di estinzione delle sofferenze da 7,3 anni, stimati in base alle osservazioni di Cerved, a 6 anni. Con queste tempistiche, lo stock di sofferenze è atteso raggiungere un picco nel 2018, per poi diminuire fino a raggiungere 197 miliardi alla fine del 2020. In altri termini, anche con ipotesi di moderata ripresa del quadro economico e di successo della riforma, le sofferenze rimarrebbero al 2020 su valori simili a quelli attuali senza interventi aggiuntivi» (Rapporto Cerved PMI 2015);
   durante l'audizione di Cerved del 3 febbraio 2016 è emerso che circa il 50 per cento delle sofferenze bancarie sono coperte da garanzia reale, cioè sono crediti garantiti da ipoteche su beni immobili; Cerved specifica inoltre che la maggior parte di queste ipoteche non riguardano immobili residenziali che sono circa il 10 per cento bensì immobili produttivi che sono quelli per cui vi saranno maggiori difficoltà di collocamento in questa fase di stallo dell'economia italiana. Il collocamento sul mercato di oltre 100 miliardi di euro di sofferenze significa quindi un potenziale collocamento sul mercato immobiliare di 50 miliardi di euro di immobili;
   è emerso inoltre come l'insolvenza di un prestito verso le piccole e medie imprese, a parità di bilancio, sia oggi due o tre volte più probabile dei livelli pre-crisi, aumentando il rischio per gli enti creditizi che sarebbero ora più restii a finanziare le realtà produttive;
   i programmi LTRO e TLTRO della BCE avevano come obiettivo quello di rilanciare il credito verso l'economia reale e tale obiettivo, ad avviso degli interroganti, è stato mancato quasi totalmente –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato;
   se le stime fatte siano attendibili e se il mercato sarebbe in grado di riassorbire una tale quantità di immobili;
   se ritengano realistiche le stime fatte dal Cerved quando parla di una riduzione del 20 per cento dei tempi medi delle aste fallimentari, a seguito dell'approvazione della legge 6 agosto 2015, n. 132;
   quali siano ad avviso del Governo, gli scenari futuri scaturenti dall'applicazione della legge 6 agosto 2015, n. 132;
   come la legge stia incidendo fino ad ora e quali effetti produrranno le norme contenute nella stessa;
   quali iniziative, anche normative, il Governo intenda intraprendere al fine di incentivare il credito disponibile per le piccole e medie imprese. (5-07947)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

credito industriale

mercato