ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07934

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 578 del 26/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2016
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2016
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2016
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2016
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/02/2016

SOLLECITO IL 17/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07934
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo di
Venerdì 26 febbraio 2016, seduta n. 578

   BUSINAROLO, AGOSTINELLI, BONAFEDE, COLLETTI, FERRARESI e SARTI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   secondo alcuni dati riportati dal Sappe, dal 1o gennaio al 30 giugno 2015 nelle 198 carceri italiane si sono registrati 19 suicidi di detenuti, 2 di poliziotti penitenziari, 34 decessi per cause naturali, 465 tentati suicidi sventati in tempo dagli agenti penitenziari e 3.163 atti di autolesionismo posti in essere da detenuti. Moltissimi poi sono stati i casi di episodi di violenza (2.095 colluttazioni e 449 ferimenti) contro gli agenti;
   tale situazione, estremamente drammatica, evidenzia le difficoltà quotidiane in cui si trovano ad operare il personale delle strutture penitenziarie e gli agenti di polizia, che svolgono con zelo ed impegno il proprio lavoro, anche mettendo a rischio la propria incolumità;
   nei giorni scorsi, la notizia di un nuovo caso di suicidio in carcere di un detenuto, registrato a Verona, che rappresenta il quinto dall'inizio dell'anno, riporta all'attenzione dell'opinione pubblica la drammaticità in cui versano gli istituti penitenziari nel nostro Paese, le cui cause sono legate principalmente alla scarsità delle risorse economico-finanziarie, dalla carenza di organico, da condizioni igienico-sanitarie precarie dovute a strutture spesso fatiscenti e sovraffollate;
   rispetto allo scorso anno la popolazione detenuta in Italia è calata di poche migliaia di unità: ovvero si è passati a 52.475 detenuti rispetto ai 53.889 dell'anno precedente;
   anche le linee guida sulla cosiddetta «vigilanza dinamica», in conformità alle direttive della Corte di giustizia di Strasburgo, che consente al detenuto di trascorrere almeno otto ore fuori dalla propria cella, tra aria (almeno 4 ore al giorno) e salette ricreative, risultano essere applicate soltanto presso alcune carceri italiane e, in diversi casi, si sono verificati episodi di violenza proprio in occasione dei periodi previsti dalla «vigilanza dinamica» –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa, quali iniziative intenda intraprendere per garantire adeguati livelli di sicurezza per gli agenti di polizia penitenziaria nell'ambito delle strutture detentive, riconsiderando altresì le modalità di vigilanza dinamica e delle celle aperte, e se intenda assumere iniziative dirette a ridurre il sovraffollamento nelle carceri, anche al fine di garantire condizioni di vita più dignitose ai detenuti. (5-07934)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

detenuto

sicurezza e sorveglianza