ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07919

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 577 del 25/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BUSIN FILIPPO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 25/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 25/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/02/2016
Stato iter:
21/03/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/02/2016

RITIRATO IL 21/03/2016

CONCLUSO IL 21/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07919
presentato da
BUSIN Filippo
testo di
Giovedì 25 febbraio 2016, seduta n. 577

   BUSIN e FEDRIGA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   fonti accreditate di stampa e associazioni di categoria affermano che il Ministero dello sviluppo economico avrebbe «licenziato» uno schema di decreto del Presidente della Repubblica, in attuazione della direttiva 2014/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014, contenente nuove disposizioni in tema di sicurezza sugli ascensori;
   stando a quanto denuncia Confedilizia, la nuova normativa imporrebbe nuovi e maggiori adempimenti in merito ai controlli, con il pretesto di aumentare i livelli di sicurezza, tale da annullare gli effetti dell'abolizione della TASI sulla prima casa;
   sembra infatti che con lo schema di decreto del Presidente della Repubblica si imponga una verifica straordinaria per gli ascensori installati prima del 1999 che non è assolutamente prevista dalla direttiva 2014/33/UE, prevedendo una serie di misure di sicurezza che il soggetto verificatore ha la facoltà di prescrivere, con considerevole aumento dei costi di manutenzione per i proprietari, in considerazione del fatto che in Italia, almeno il 60 per cento degli ascensori in servizio è in funzione da più di 20 anni e quasi il 40 per cento da oltre 30 anni;
   più in particolare, gli organi di stampa riportano che dovranno essere eseguiti controlli: «sulla precisione di fermata e il livellamento tra cabina e piano; sulla presenza dell'illuminazione nel locale macchine; sulla presenza ed efficacia dei dispositivi di richiusura delle porte di piano con cabina fuori dalla zona di sbloccaggio; sulla presenza di porte di cabina; sul rischio di schiacciamento per porte motorizzate; sulla presenza del dispositivo di comunicazione bidirezionale in caso di intrappolamento in cabina; sull'illuminazione della cabina»;
   Confedilizia, dal canto suo, ha già denunciato la non sussistenza della necessità di introdurre ulteriori test di sicurezza, dato che la normativa già vigente prevede: la verifica di paracadute, limitatore di velocità, dispositivi di sicurezza, funi, catene e attacchi, isolamento impianto elettrico e collegamenti con la terra da parte di ditta specializzata da operarsi ogni sei mesi; la verifica da parte dell'asl, dell'arpa o di un organismo di certificazione autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico e notificato alla Commissione europea da farsi ogni due anni; l'immediata sospensione dell'uso dell'impianto qualora il manutentore ravvisasse un qualsiasi pericolo, fino alla riparazione;
   ad oggi quindi, i controlli per gli ascensori sembrano già prevedere un ampio rispetto di standard dei livelli di sicurezza tanto che, come fa anche presente l'Organizzazione dei proprietari di casa, la percentuale di incidenti è bassissima, a fronte di un traffico giornaliero che si aggira tra 30 e i 40 milioni di passeggeri su un patrimonio di oltre 900 mila impianti che ogni giorno effettuano quasi cento milioni di corse;
   dunque simili dati sono tali da non poter giustificare l'introduzione di quella che Confedilizia definisce una spesa tanto ingente da annullare «in un colpo solo gli effetti dell'abolizione della Tasi sull'abitazione principale, imponendo esborsi pari al doppio del gettito della Tasi stessa», benché sia difficile fare delle stime perché dipenderà dal numero di inquilini che si ripartiranno le spese di controlli e dallo stesso ascensore –:
   se il Governo sia al corrente dei fatti esposti in premessa e se intenda effettuare, se non l'abbia già fatto, una stima dell'impatto di una simile norma sui contribuenti, con particolare riferimento agli eventuali e maggiori oneri che potrebbero derivare dall'ottemperanza ai nuovi adempimenti. (5-07919)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

aumento dei prezzi

protezione dell'ambiente