ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07896

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 576 del 24/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: TURCO TANCREDI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 24/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/02/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/02/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/02/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 24/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/02/2016
Stato iter:
25/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 25/02/2016
Resoconto TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2016
Resoconto MIGLIORE GENNARO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 25/02/2016
Resoconto TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/02/2016

SVOLTO IL 25/02/2016

CONCLUSO IL 25/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07896
presentato da
TURCO Tancredi
testo di
Mercoledì 24 febbraio 2016, seduta n. 576

   TURCO, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS e SEGONI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   è in corso il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari fra i quali anche quello di Montelupo Fiorentino, ospitato in una Villa Medicea proprietà del demanio e sul futuro della quale struttura non risultano sussistere atti di programmazione idonei a cedere il complesso villico ad altri enti per mutarne la destinazione da struttura detentiva ad altro tipo di struttura;
   nella nota n. 0036997 del 29 gennaio 2013 a firma dell'allora capo del dipartimento dottor Tamburino recante «Realizzazione circuito regionale ex articolo 115 decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000 n. 230; linee programmatiche» nel piano allegato, si legge che «[...] è prevista la soppressione degli istituti di Grosseto e Empoli: quest'ultimo, però, solo quando sarà disponibile Montelupo Fiorentino»;
   la suddetta nota non risulta novellata da altre disposizioni provenienti dal Ministro della giustizia;
   nella relazione sullo stato di attuazione del programma di edilizia penitenziaria (anno 2013) presentata dal Ministro della giustizia onorevole Orlando, a pagina 10, si legge «Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino: è stato stipulato il contratto per i lavori di recupero della sezione cosiddetta «Ambrogiana» — per 30 posti –, da anni inutilizzata»;
   con determina del direttore generale del 13 dicembre 2013 n. 0426551 sono stati impegnati fondi, ai fini dell'adeguamento al decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 2000 di un'ala della sezione «Ambrogiana» per un importo di circa 780.00 euro, lavori contrattualizzati nel giugno del 2014 mai eseguiti per risoluzione del contratto nell'aprile del 2015 con probabile pagamento di penale –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dell'ammontare dell'eventuale penale pagata per la risoluzione di un contratto volto ad appaltare lavori che risultano necessari per adempiere alla realizzazione del circuito penitenziario della regione Toscana di cui alla nota e al piano in questione e, in caso positivo, se esista l'intenzione del Ministro interrogato di sancire l'effettiva cessione della Villa Medicea ad altri enti, tale da rendere effettivamente non più necessari tali lavori di adeguamento della struttura dell'Ambrogiana. (5-07896)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07896

  Con riferimento alla risoluzione del contratto per i lavori di recupero della sezione cosiddetta Ambrogiana presso l'ex O.P.G. di Montelupo, si rappresenta come, nel gennaio 2011, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria confermava l'uso penitenziario della struttura al cessare della sua originaria destinazione ad O.P.G., anche in ragione della condizione di sovraffollamento che, all'epoca, caratterizzava gli istituti penitenziari del Paese.
  In considerazione dello stato in cui versava l'immobile, i lavori di ristrutturazione e di adeguamento al decreto del Presidente della Repubblica 230/00 della sezione cd. Ambrogiana furono inseriti nel programma 2012.
  È da considerare che, allora, ovvero alla data del 2011 quando fu valutata la destinazione dell'immobile a riconversione in istituto penitenziario, la popolazione detenuta nazionale era di 66.897, unità scesa ad oggi a 52.976.
  Grazie, quindi, al progressivo miglioramento della situazione detentiva, conseguito all'adozione da parte del Ministero della Giustizia di una serie di provvedimenti, normativi ed organizzativi, che hanno notevolmente ridimensionato le presenze negli istituti penitenziari del Paese e, in particolare, della Toscana ove ad oggi la popolazione detenuta ammonta a 3257 unità a fronte di una capienza regolamentare di 3229 posti, l'Amministrazione Penitenziaria ha ritenuto che non fosse più necessario conservare la struttura ad uso penitenziario.
  Tale decisione è stata assunta non solo in virtù degli interventi di spending review, ma anche in considerazione dell'interesse della regione Toscana e del Comune di Montelupo di rientrare nella disponibilità dell'immobile, ai fini anche del suo inserimento nel circuito delle altre Ville Medicee del Patrimonio dell'Unesco.
  Alla stregua di queste valutazioni, l'Amministrazione Penitenziaria ha esercitato il recesso dal contratto di appalto nell'ottobre del 2015 e, successivamente, ha proceduto, congiuntamente all'impresa appaltatrice, al rilevamento dello stato di consistenza, valutato in circa 12.000 euro.
  Allo stato, l'Amministrazione Penitenziaria sta pagando la penale nella misura dell'8 per cento dell'importo dei lavori appaltati, come previsto dalla legge.
  La scelta dell'Amministrazione di restituire l'immobile in questione si è ispirata, pertanto, al contrario di quanto rappresentato dagli interroganti, a criteri di economicità, essendosi rivelato l'oneroso investimento non più necessario rispetto alle esigenze penitenziarie della Regione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

stabilimento penitenziario

risoluzione di contratto