Legislatura: 17Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Primo firmatario: CECCONI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016 TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 23/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/02/2016 Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 24/02/2016 Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 24/02/2016 Resoconto FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 24/02/2016
SVOLTO IL 24/02/2016
CONCLUSO IL 24/02/2016
CECCONI, FERRARESI, COZZOLINO, NUTI, DADONE, D'AMBROSIO, DIENI e TONINELLI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
il 28 ottobre 2015, a Bologna, con l'udienza preliminare è iniziato il processo nato dall'inchiesta cosiddetta «Aemilia», considerato uno dei più importanti processi alla malavita organizzata del nord Italia;
219 imputati, 21 dei quali modenesi tra i quali la famiglia Bianchini di San Felice S.P., con Augusto Bianchini, titolare dell'omonima impresa, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e Giulio Gerrini, capo ufficio lavori pubblici del comune di Finale Emilia, che dovrà rispondere di abuso d'ufficio continuato con aggravante: nella richiesta di rinvio a giudizio la direzione distrettuale antimafia gli contesta infatti l'aggravante di «avere agito al fine di agevolare l'attività dell'associazione di stampo mafioso denominata ’ndrangheta... attraverso l'assegnazione di appalti pubblici alle imprese riconducibili a Bianchini Augusto e indirettamente a Bolognino Michele...»;
l'11 giugno 2015 il prefetto di Modena, Michele di Bari, ha inviato una commissione d'accesso incaricata di ispezionare il comune di Finale Emilia, composta dal viceprefetto vicario di Ravenna Antonio Giannelli, dal maggiore dei carabinieri Carmelo Rustico e dal tenente colonnello Giuseppe Micelli della guardia di finanza di Modena;
come previsto, a inizio settembre 2015, la commissione ha concluso il proprio lavoro consegnando la relazione al prefetto di Modena;
da numerose indiscrezioni di stampa, in primis Espresso e Gazzetta di Modena, nella relazione della commissione verrebbero evidenziate numerose carenze amministrative che avrebbero causato una «diffusa illegalità», emergerebbe, tra l'altro, che su 55 appalti del post terremoto ben 17 fossero senza certificazione antimafia, con la particolarità che le fonti di tali informazioni, trapelate quest'ultime già a mezzo stampa, non sarebbero accessibili direttamente ai cittadini;
anche la procura della Repubblica di Modena starebbe esaminando la relazione dei tre commissari; il parere da parte del prefetto sulla relazione è già in possesso del Ministro dell'interno; tale relazione è attualmente secretata, e non risulterebbe agli interroganti essere negli atti del processo in corso a Bologna –:
se non intenda declassificare la suddetta relazione, affinché possa essere accessibile a tutti i cittadini. (5-07875)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mafia
relazione
fonte d'informazione