ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07869

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 575 del 23/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: LATRONICO COSIMO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 23/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07869
presentato da
LATRONICO Cosimo
testo di
Martedì 23 febbraio 2016, seduta n. 575

   LATRONICO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'11 febbraio 2016 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il gruppo Ferrovie dello Stato hanno presentato la nuova strategia di investimenti sulla rete ferroviaria detta la «cura del ferro» per il riassetto del trasporto pubblico nazionale;
   sarebbero 9 i miliardi di euro di investimento destinati all'alta velocità, a migliorare tecnologie sicurezza e servizi, a incrementare il traffico di merci su ferro, lo sviluppo dei corridoi TEN-T che attraversano l'Italia (i corridoi: scandinavo-mediterraneo, baltico-adriatico, Reno-Alpi e mediterraneo) e le relative tratte ferroviarie di accesso, i collegamenti con aeroporti e porti. A quanto si evince dagli articoli di stampa, i maggiori investimenti si concentrerebbero al Centro-Nord mentre, nel Mezzogiorno, gli interventi programmati sarebbero minimi, meno di un decimo di quelli previsti nel resto della penisola. Stanziati solo 400 milioni di euro per i pendolari. Gli investimenti previsti riguardano Roma (172 milioni di euro) Firenze (70 milioni di euro), Milano (45 milioni di euro), Torino (30 milioni di euro) e Bologna (30 milioni di euro);
   il divario infrastrutturale nel settore dei trasporti tra le regioni del Sud Italia e quelle del Centro-Nord continua a crescere per il potenziamento di investimenti e risorse per opere infrastrutturali tra Nord e Sud, a vantaggio delle regioni del Centro-Nord, a fronte di una riduzione delle risorse destinate alle infrastrutture del Mezzogiorno;
   la distribuzione della rete ferroviaria nazionale presenta significative differenze tra le diverse aree del Paese (Mezzogiorno, Centro, Nord-ovest, Nord-est). Il Mezzogiorno ha la maggiore estensione di ferrovie ma risulta penalizzato da una rete meno moderna ed efficiente (possiede, infatti, il maggior numero di chilometri a «binario singolo» e conta il 41 per cento di rete non elettrificata);
   l'alta velocità, sino ad oggi, si è realizzata sull'asse Milano, Bologna, Firenze, Roma, con un'appendice Milano-Torino e un'altra Roma-Napoli-Salerno. Sono attivi i collegamenti tra Milano e Treviglio e tra Padova e Mestre, lungo la direttrice trasversale cui afferisce la linea Padova-Bologna e la linea Verona-Bologna. Circa 300 chilometri di nuove linee risultano tra Milano-Verona-Venezia e il terzo valico tra Milano e Genova, in costruzione tra Treviglio e Brescia e tra Genova e Tortona. Per quanto riguarda il Sud, non si hanno ancora notizie certe sull'avvio dei cantieri nella tratta Napoli-Foggia-Bari, così come non si hanno informazioni sulle aperture dei cantieri Salerno-Gioia Tauro-Reggio Calabria e Palermo-Catania-Messina;
   il sistema ferroviario italiano può diventare una risorsa dello sviluppo del Paese, a condizione che siano avviate una meticolosa pianificazione degli investimenti e una continua verifica dei risultati, con una particolare attenzione ai tempi di realizzazione;
   in alcuni territori sono scomparsi i treni, visto che in questi anni sono state chiusi 1.189 chilometri di linee ferroviarie, secondo quanto emerge dal dossier di Legambiente Pendolaria 2015 e i tagli al servizio ferroviario regionale, dal 2010 ad oggi, sono stati pari al 6,5 per cento, con punte del 18,9 per cento in Basilicata, del 26,4 per cento in Calabria, del 15,1 per cento in Campania e del 13,8 per cento in Liguria;
   l'offerta dei collegamenti con Freccia rossa da Roma verso Milano, in 8 anni, hanno avuto un incremento pari al 370 per cento, mentre è calata l'offerta degli intercity pari ad una riduzione del 22,7 per cento sui treni a lunga percorrenza dal 2010 al 2014 e risultano del 6 per cento i tagli al trasporto regionale;
   ogni giorno i treni regionali che circolano tra Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna sono meno di quelli della sola Lombardia (1.738 contro 2.300) e i convogli sono più vecchi al Sud rispetto al Nord (20,4 la media di età contro 16,6) e sono più lenti, perché larga parte delle linee sodo a binario unico e non elettrificate;
   il sistema dei trasporti in Basilicata è caratterizzato da condizioni di grave disagio e deficit infrastrutturale, gestionale ed organizzativo che costituiscono un ostacolo al decollo della crescita e dello sviluppo economico;
   ogni giorno, sulla tratta ferroviaria Taranto-Metaponto-Potenza-Salerno, che è un asse di importanza fondamentale per i collegamenti tra la regione Basilicata e le città servite dall'alta velocità, si verificano disservizi causati dalla mancanza di treni e dalla loro sostituzione con autobus, creando enormi disagi ai cittadini lucani;
   alla Basilicata deve essere garantito un trasporto ferroviario di qualità, ed efficiente che colleghi la regione verso le città che sono servite dall'alta velocità, ossia Salerno, Napoli e Bari, per potenziare la sua offerta turistica ricettiva, in vista dell'appuntamento di Matera Capitale della cultura 2019 e in considerazione dell'aumento dei flussi turistici che diventa strategico per l'intero Mezzogiorno –:
   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda intraprendere affinché siano destinate le opportune risorse per migliorare la dotazione infrastrutturale ferroviaria del Mezzogiorno;
   quali altre opere saranno previste per la Basilicata e le altre regioni meridionali e quali saranno le risorse e le tempistiche programmate per il loro completamento;
   quali siano il volume degli investimenti e lo stato della progettualità per potenziare i servizi e i collegamenti infrastrutturali nel Sud Italia. (5-07869)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

trasporto pubblico