Legislatura: 17Seduta di annuncio: 574 del 22/02/2016
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 22/02/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/02/2016
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/02/2016
PILI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
la notte tra il 19 e il 20 febbraio 2016 stato messo a segno un nuovo gravissimo attentato contro un sindaco in Sardegna;
a Desulo (Nuoro) è stata presa di mira la casa del primo cittadino Gigi Littarru;
tre colpi di fucile sono stati esplosi intorno all'1,30, all'altezza del soggiorno, al piano terra dell'abitazione dove il sindaco vive con la moglie e i due figli;
la finestra è stata distrutta e i colpi esplosi hanno raggiunto, danneggiandoli, gli interni della casa;
fortunatamente a quell'ora in casa dormivano tutti, altrimenti per le modalità e l'obiettivo delle fucilate, sarebbe stata una tragedia;
sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Tonara;
il sindaco di Desulo era stato oggetto di minacce gravissime quando erano apparse sui muri del paese scritte con minacce di morte rivolte a lui e a un suo consigliere;
il fatto è gravissimo sotto diversi punti di vista;
si tratta di fucilate ad altezza d'uomo dentro l'abitazione di un sindaco;
si tratta di una reiterazione e aggravamento della violenza contro il sindaco di Desulo;
è la conferma secondo l'interrogante che non solo lo Stato non ha fatto niente di concreto per garantire la tutela dei sindaci e amministratori comunali ma è la dimostrazione che, nonostante le reiterate minacce, il sindaco di Desulo è stato lasciato senza alcuna protezione e tutela;
è uno Stato lontano dalle realtà locali;
uno Stato che smobilita i presidi di sicurezza, chiude caserme, sguarnisce i reparti, ed è incapace di proteggere amministratori e cittadini;
l'attentato al sindaco di Desulo è stato preceduto da minacce di morte esplicite soprattutto, a tensione in quell'area, rispetto ad alcune problematiche era evidente a chiunque;
non aver messo in campo misure adeguate di protezione significa aver sottovalutato, ignorato e trascurato la situazione;
l'attentato avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi e solo un caso fortuito ha scongiurato il peggio;
aver lasciato solo il sindaco ad affrontare le tensioni di una vicenda probabilmente legata al piano della regione per l'eradicazione della peste suina è stato irresponsabile e grave;
il sindaco, convinto sostenitore dell'eradicazione della peste suina, era però per la via del dialogo, ma proprio per questo è stato lasciato solo trovandosi a gestire una situazione fuori controllo;
nonostante le tensioni dell'11 febbraio 2016 avessero fatto presagire una situazione delicatissima nessun organo dello Stato si è sentito in dovere di tutelare questo sindaco lasciandolo insieme alla famiglia alla mercé di delinquenti e criminali –:
se non ritenga di dover attuare un piano serio e concreto di sicurezza degli amministratori locali in Sardegna;
se non ritenga di dover attivare tutte le iniziative, per quanto di competenza, al fine di chiarire con immediatezza la matrice di questo gravissimo attentato;
se non ritenga di dover riprendere il piano di sicurezza varato nel 2002 per il rafforzamento della sicurezza degli amministratori comunali attraverso azioni ad ampio spettro, da quelle della sicurezza attiva e passiva, alle azioni culturali e strategiche;
se non ritenga dover con somma urgenza rafforzare i presidi delle forze dell'ordine, e nel contempo dismettere ogni piano di ridimensionamento dei presidi attivi di sicurezza nel territorio.
(5-07859)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):peste animale
reato
suino