ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07828

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07828
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   MARZANA, DI BENEDETTO, BRESCIA, VACCA, D'UVA, LUIGI GALLO, LOREFICE, LUPO, DI VITA, RIZZO, SIBILIA, SIMONE VALENTE e VILLAROSA. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   il capolavoro di Gian Lorenzo Bernini, il Salvator Mundi, è in queste ore al centro di polemiche: si tratta di un busto marmoreo eseguito nel 1679, quando l'artista aveva ottant'anni e attualmente conservato nella basilica di San Sebastiano fuori le Mura a Roma, sulla via Appia, che fra pochi giorni compirà un lungo viaggio fino alla chiesa di Santo Spirito ad Agrigento per essere esposto in occasione della Sagra del mandorlo in fiore;
   questa splendida opera monumentale è gestita dal fondo edifici di culto (Fec), gestito dal Ministero dell'interno e amministrato a livello provinciale dai prefetti (istituito dalla legge 20 maggio 1985, n. 222);
   le proprietà del Fec derivano dalla nazionalizzazione del patrimonio ecclesiastico, avvenuta all'indomani dell'Unità d'Italia ed è composto da oltre settecento chiese di grande interesse storico-artistico distribuite su tutto il territorio nazionale; ma anche dalle opere d'arte e dagli arredi in esse custodite da immobili produttivi di rendite, da aree boschive e da un fondolibrario antico;
   come riporta «la Repubblica», durante una visita del giugno 2015 ad Agrigento, sua città natale, il Ministro Alfano annunciò: «Come responsabile del Fondo Edifici di Culto, ho lavorato nei giorni scorsi, insieme al prefetto, per realizzare un'importante esposizione di una o più opere provenienti dalle chiese che sono sotto la governance del Ministero dell'interno. Probabilmente si realizzerà a luglio, dovrebbe arrivare qui un Bernini»;
   tale dichiarazione conferma che la decisione di spostare il Salvator Mundi, opera di grande rilievo, non è stata oggetto di un'attenta valutazione da parte di organi competenti preposti alla conservazione e alla tutela di beni culturali, ma risponde solo a logiche di opportunismo politico;
   in tal modo, abbiamo un'anticipazione di cosa succederà al nostro patrimonio culturale dopo che sarà attuata la cosiddetta «legge Madia» e i soprintendenti obbediranno ai prefetti: tutti i nostri capolavori potranno esser messi al servizio del politico di turno;
   infatti, dal quadro sino ad ora delineato emerge piuttosto chiaramente come si sia trattato di una decisione che assume contorni preoccupanti anche alla luce delle notizie diffuse sulla stampa negli ultimi giorni da parte di autorevoli esperti d'arte e che si andranno di seguito ad illustrare;
   difatti, a sollevare il caso, nella pagine del quotidiano «La Repubblica», è lo storico dell'arte Tomaso Montanari secondo cui: «una scultura di questo rilievo e di questa straordinaria fragilità (è un marmo, alto 103 centimetri, pieno di delicatissime creste e di sottili corpi aggettanti, come le dita) dovrebbe muoversi il meno possibile, e in soli casi di eccezionale spessore culturale: per esempio una mostra che riunisca gran parte dei marmi del Bernini tardo [...] Insomma, qualcosa di un po’ diverso dalla – mirabile, per carità – Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento»;
   ancora, in netto disaccordo con la scelta del Ministro, si è espresso anche Vittorio Sgarbi che, in un'intervista pubblicata dal Fatto Quotidiano, parla addirittura di «abuso d'ufficio», spiegando che il «Salvator mundi» sarebbe dovuto andare a Monza, ma poi «il contratto è stato rescisso», perché «la mostra di Agrigento è stata anticipata e siccome lì ci sono gli interessi del ministro, tutto pro domo sua, la statua viene portata ad Agrigento e non a Monza»;
   secondo il codice dei beni culturali e dell'ambiente, decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42, all'articolo 48 (Autorizzazione per mostre ed esposizioni), il comma 2 dispone: «Qualora l'autorizzazione abbia ad oggetto beni appartenenti allo Stato o sottoposti a tutela statale, la richiesta è presentata al Ministero almeno quattro mesi prima dell'inizio della manifestazione ed indica il responsabile della custodia delle opere in prestito» –:
   se i Ministri interrogati non ritengano, per quanto di competenza, che non si debbano mettere a rischio opere fragili e difficilissime da spostare, straordinarie nel loro contesto e da non collocare secondo gli interroganti in mezzo alla distratta frequentazione dei turisti della Sagra del mandorlo in fiore di Agrigento;
   se non ritengano che al timore diffuso, non solo riguardo alla movimentazione delle opere, ma anche alla loro sicurezza, debba corrispondere la prevenzione e la tutela del patrimonio espresso da tali opere, non consentendone, lo spostamento;
   quali siano le tempistiche delle autorizzazioni richieste agli uffici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nonché i criteri di conservazione e fruizione pubblica adottati per lo spostamento dell'opera Salvator Mundi.
(5-07828)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

politica culturale

chiesa