ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07807

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 17/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 17/02/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 14/03/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 14/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07807
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   RIZZETTO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   come si temeva, il Governo austriaco, attraverso le dichiarazioni del Ministro degli interni Johanna Mikl Leitner ed il Ministro della difesa Hans Peter Doskozil, ha definitivamente confermato che attuerà rigidi controlli per limitare il flusso dei migranti sui valichi con l'Italia di Tarvisio, Resia e Brennero; sono 12 i valichi sul confine meridionale che saranno presidiati per controllare il traffico dei veicoli, dei treni e delle persone;
   le misure che saranno disposte dall'Austria sono in fase di pianificazione: potrebbero essere impiegati degli appositi nuclei di intervento per impedire l'intrusione di gruppi di persone che dovessero fare uso della forza; saranno svolti controlli anche nelle zone a ridosso della frontiera; interventi particolarmente rigidi verranno attuati per quanto concerne i controlli al valico del Brennero, dove non è escluso l'utilizzo di recinzioni;
   è evidente che le iniziative adottate dall'Austria hanno serie conseguenze per l'Italia, innanzitutto, da un punto di vista politico a livello europeo, poiché non è ammissibile che in Europa ci siano Paesi che gestiscano il fenomeno dell'immigrazione arbitrariamente, facendo ricadere su altri, in particolare l'Italia, gli oneri derivanti; in secondo luogo, ciò significa, a giudizio dell'interrogante, che il numero di immigrati nel nostro Paese è destinato drasticamente ad aumentare, anche considerando che i ricollocamenti all'estero dei richiedenti asilo sono di fatto fermi;
   già con atto di sindacato ispettivo 5-07410 del 19 gennaio 2016, l'interrogante ha richiesto urgenti provvedimenti a fronte delle dichiarazioni dell'Austria di non voler più applicare, seppure temporaneamente, le regole di Schengen;
   è necessario un intervento del Governo, sia da un punto di vista politico, poiché a livello europeo il carico del fenomeno in questione va gestito con le medesime regole da parte di tutti i Paesi dell'Unione europea, escludendo iniziative arbitrarie, sia per quanto concerne la gestione di quello che potrebbe essere un gravoso aumento dei flussi migratori sulle coste italiane, nonché sui territori di confine come il Friuli-Venezia Giulia –:
   quali siano gli orientamenti dei Ministri interrogati, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa;
   se e quali iniziative di competenza intendano adottare in conseguenza dei provvedimenti che attuerà l'Austria rispetto alla gestione dell'immigrazione.
(5-07807)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo delle migrazioni

asilo politico

aiuti alla riqualificazione