ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07805

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 571 del 17/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 17/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07805
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 17 febbraio 2016, seduta n. 571

   MOLTENI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni si apprende la notizia della decisione della compagnia aerea Ryanair di ridurre progressivamente i voli in partenza da Alghero, fino addirittura ad annullarli;
   le motivazioni alla base di questa scelta sembrano essere riconducibili all'importo delle tasse imposte da questo Governo, in particolar modo un aumento esagerato delle addizionali comunali, ovvero della tassa di imbarco;
   la scelta di Ryanair di lasciare l'aeroporto di Alghero, in termini pratici comporterebbe il taglio di decine di posti di lavoro tra piloti e assistenti di volo che saranno costretti a migrare verso altri scali;
   la cancellazione delle rotte nazionali e internazionali da parte della compagnia irlandese rappresenterebbe un grave colpo per l'economia di Alghero e della Sardegna in termini economici, turistici e d'immagine, che già vive uno svantaggio per la sua caratteristica insulare;
   a parere dell'interrogante, il Governo ha il dovere di mettere in atto azioni volte a garantire ed agevolare la continuità territoriale con la Sardegna, ma in questa circostanza ha invece ostacolato la trattativa in corso per stabilizzare o addirittura rafforzare la presenza della Ryanair ad Alghero;
   infatti, nonostante il decreto del Presidente della Repubblica recentemente esaminato dalle Commissioni parlamentari – inserisca Alghero fra gli aeroporti di interesse nazionale, le iniziative governative si presume abbiano lavorato nel senso contrario, confermando l'assenza di un piano programmatico di intervento nel settore aeroportuale;
   esclusivamente con riguardo al caso in questione, consideriamo errato ed inopportuno il processo di privatizzazione della società di gestione aeroportuale, stante l'assenza di un piano regionale di trasporto;
   il sistema della mobilità fondato sulle compagnie aeree Low Cost e, in particolare, il cosiddetto «modello Alghero» ha costituito un chiaro esempio di sviluppo sociale, economico e culturale per l'intera Sardegna;
   ciò, in termini di bene immateriale, rappresenta patrimonio imprescindibile per la programmazione strategica del futuro della Sardegna;
   a seguito di tale intuizione, il traffico aereo nello scalo di Alghero è passato da 500 mila passeggeri agli oltre 1.500.000 attuali, con un costante trend positivo che ha determinato un aumento dei livelli occupazionali sempre in crescita negli anni, sino ad arrivare agli oltre 600 dipendenti odierni (tra fissi e stagionali) di cui circa la metà riferibili a Sogeaal, a cui si aggiungono quelli dell'indotto, nonché l'enorme ricchezza prodotta sul territorio da un così elevato aumento del flusso turistico; solo in termini di gettito fiscale, si stima una ricaduta annuale in favore per la Sardegna superiore ai 50 milioni di euro, a cui deve aggiungersi quella derivante dalle attività legate al turismo, a fronte di un investimento di meno di 10 milioni;
   purtroppo, questo modello si è da sempre dovuto scontrare con la farraginosità del funzionamento delle procedura di erogazione dei contributi co-marketing vitali per il sostentamento di tale sistema ma che incontra il generale sfavore dell'unione europea, condizionata, probabilmente, a giudizio dell'interrogante da lobby di potere legate ad una vecchia concezione del trasporto aereo;
   a cascata, ciò ha condizionato l'azione della RAS sempre mai chiaramente risoluta ad affrontare con piglio deciso tale situazione e, di fatto, assumendo, nel tempo, posizioni e atti normativi che hanno reso sempre precario il rapporto con le compagnie low cost;
   la Società di gestione dell'aeroporto, Sogeaal spa (società interamente di proprietà della regione Sardegna) ha sempre garantito la permanenza e lo sviluppo delle rotte operate dalle compagnie aeree low cost, sostenendo in proprio costi che hanno causato fortissime crisi finanziarie;
   ancora una volta da parte della regione Sardegna, si assiste all'ennesimo atteggiamento schizofrenico nei confronti delle low cost, e le ultime azioni della giunta regionale e dell'assessore ai trasporti, prof. Deiana, di fatto evidenziano un disimpegno della RAS nei confronti del sistema low-cost, giustificato da una asserita imposizione dell'Unione europea ad (avviso dell'interrogante inesistente);
   una simile posizione, qualora confermata, comporterebbe il più grande disastro economico della Sardegna e non solo di Alghero, con effetti ancora più gravi di quelli provocati dalla crisi del comparto industriale regionale;
   per contro, si ritiene che massima debba essere l'attenzione e la volontà della regione e del Governo, tesa a potenziare l'intero sistema del trasporto aereo regionale nel quale le low cost rappresentano un valore imprescindibile ed irrinunciabile;
   tuttavia, gli atti e le posizioni di tale giunta regionale porterebbero ad intravedere un preciso disegno di smantellamento del sistema trasporto aereo del nord Sardegna, anche con l'annunciata volontà di istituzione del cosiddetto Main Bridge da Cagliari;
   invece, è indispensabile che la Regione e il Governo approntino gli opportuni strumenti giuridici che consentano di mettere a disposizione le necessarie risorse economiche per garantire il potenziamento del trasporto aereo in termini sia di miglioramento della continuità territoriale, sia di permanenza ed incremento delle compagnie low cost anche e soprattutto nello scalo di Alghero;
   in quest'ottica risulta sbagliato ed inopportuno, quantomeno in assenza di un piano regionale del trasporto, procedere alla avviata privatizzazione della Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero (Sogeaal spa), che avrebbe come unici effetti quelli di provocare una falcidia dei livelli occupazionali in una terra già flagellata dalla disoccupazione, bloccare un modello di sviluppo sano e produttivo che si autofinanzia e produce ricchezza nel territorio, oltre quello di svendere, se non «regalare», a qualche privato ben informato una società che gestisce un asset strategico dello sviluppo regionale;
   pertanto è opportuno che il Governo intervenga immediatamente, per quanto di competenza, nei confronti della regione affinché annulli e/o sospenda l'avviata procedura di privatizzazione di Sogeaal spa –:
   se non intenda convocare urgentemente un tavolo istituzionale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la regione, le amministrazioni locali, la società di gestione dell'aeroporto e la compagnia irlandese, nonché le rappresentanze dei lavoratori, che chiarisca e definisca il futuro dell'aeroporto di Alghero e di tutte le parti interessate;
   quale sia il piano programmatico di intervento nel settore aeroportuale teso a valorizzare gli aeroporti di interesse nazionale inseriti nel decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015, fra cui appunto l'aeroporto di Alghero;
   quali iniziative di competenza intenda mettere in atto al fine di limitare i danni dell'impatto economico e occupazionale che il cattivo esito della trattativa con Ryanair e della inopportuna privatizzazione della società di gestione aeroportuale potrebbe comportare per l'area territoriale di interesse. (5-07805)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

impresa di trasporto

aeroporto