ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07789

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 570 del 16/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 16/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/02/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/02/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/02/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07789
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 16 febbraio 2016, seduta n. 570

   RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   si è appreso che l'archivio del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale avrebbe celato per oltre settant'anni un documento che confermerebbe la presenza di una foiba a Corno di Rosazzo, in provincia di Udine; nella cavità carsica naturale situata nel cuore dei Colli Orientali, tra le province di Udine e Gorizia, sarebbero state gettate nel 1945 tra le duecento e le ottocento persone. Le informazioni riportate dal documento in questione, datato 30 ottobre 1945, sono state divulgate dal presidente della Lega nazionale di Gorizia, Luca Urizio, in occasione del Giorno del ricordo dell'esodo e delle foibe; viene riferito di cadaveri facilmente individuabili perché interrati a poca profondità e si riportano anche i nomi dei presunti responsabili: il comandante Sasso, nome di battaglia di Mario Fantini, della Divisione Garibaldi-Natisone, coadiuvato dal commissario politico Vanni, nome di battaglia, di Giovanni Padoan; si tratterebbe dunque dei partigiani coinvolti anche nell'eccidio di Porzus. Si cita poi come testimone un certo Dante Donato ex comandante Osovano da Premariacco;
   a quanto è dato sapere, attualmente sono in corso indagini che vedono collaborare i carabinieri del comando provinciale di Gorizia e quelli della compagnia di Palmanova; la foiba sarebbe già stata individuata, ma sul luogo preciso viene mantenuto per il momento il più stretto riserbo;
   sembra siano numerose le testimonianze di persone a conoscenza dei fatti, inoltre, viene riferito che già negli anni ’90 venne aperta un'indagine poi bloccata per motivi sconosciuti;
   ebbene, per rispetto alle presunte vittime e alla verità storica, è evidente quanto sia doveroso accertare definitivamente tali fatti, che necessitano urgentemente di riscontri. È assurdo che, ad oggi, a quanto è dato sapere, non siano state verificate le informazioni emerse, che sembra già in passato siano state oggetto di un'indagine mai giunta a conclusione –:
   quali siano gli orientamenti del Governo sui fatti di cui in premessa e, in particolare, come sia possibile che il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale non abbia proceduto, in oltre sett'anni, ad assumere iniziative per accertare definitivamente i fatti riportati in un documento presente nel proprio archivio;
   se sia vero che sia stata individuata la foiba e quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza per contribuire a fare luce sui fatti, anche considerando, che, al di là delle esigenze di riservatezza inerenti alle indagini, non è più possibile tenere all'oscuro i cittadini italiani della veridicità o meno di fatti storici così rilevanti. (5-07789)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guerra

cooperazione internazionale

crimine di guerra