ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07786

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 570 del 16/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PORTA FABIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 16/02/2016
Stato iter:
25/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2016
Resoconto DELLA VEDOVA BENEDETTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 25/02/2016
Resoconto PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/02/2016

DISCUSSIONE IL 25/02/2016

SVOLTO IL 25/02/2016

CONCLUSO IL 25/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07786
presentato da
PORTA Fabio
testo di
Martedì 16 febbraio 2016, seduta n. 570

   PORTA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   risulta all'interrogante che il cittadino italo-venezuelano F.S., residente a Maracay in Venezuela e componente del consiglio di amministrazione della Casa d'Italia di Maracay, abbia subito il saccheggio e la devastazione del capannone e dei locali dell'azienda di cui è titolare, fondata nel 2001 e specializzata nella produzione di materie prime per accumulatori elettrici nella zona di San Vicente;
   già il 24 dicembre 2015 l'azienda di F.S. era stata presa di mira da bande organizzate di delinquenti che ne avevano occupato i locali arrecando gravi danni alla produzione;
   la Guardia nazionale venezuelana sarebbe rimasta inerte rispetto a questi episodi di occupazione violenta ed illegittima delle proprietà immobiliari dell'azienda, secondo un registro ormai notorio e che è sintomo si una società venezuelana non controllata da parte delle autorità sul piano della sicurezza e preda di sanguinarie organizzazioni criminali;
   risulta anche che, dopo le violenze e le violazioni ai beni aziendali, i connazionali titolari dell'azienda abbiano anche subìto pesanti ricatti a scopo estorsivo e versino adesso in condizioni assai difficili, avendo perso tutto ciò che era fonte di reddito per sé e per le proprie famiglie;
   gli episodi sopra descritti si inquadrano in una situazione generale del Paese caratterizzata da elevatissima insicurezza ed instabilità, connessa allo stato di emergenza economica ed alla crisi istituzionale in atto nel Venezuela governato dal presidente Maduro con il sostegno delle Forze armate;
   alla crisi economica, aggravata dal calo del prezzo internazionale del petrolio, principale risorsa economica del Paese, si aggiunge inoltre una profonda tensione interistituzionale tra Esecutivo e Parlamento, quest'ultimo controllato dall'opposizione al Governo Maduro, con preoccupanti ripercussioni per la tenuta sociale e per la stessa sicurezza dei singoli cittadini –:
   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire condizioni di sicurezza ai connazionali residenti in Venezuela e tutelare la loro incolumità. (5-07786)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-07786

  Ringrazio l'Onorevole interrogante per aver attirato l'attenzione su un tema che la Farnesina segue da sempre con grande attenzione, come la sicurezza dei connazionali in Venezuela.
  Il Venezuela sta purtroppo attraversando una delle fasi più critiche della sua storia. La crisi economica e finanziaria, accelerata dalla caduta del prezzo del petrolio, non accenna a diminuire con gravi ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini. Il continuo impoverimento della popolazione, la grave penuria di alimenti e medicine, l'inflazione (quasi 200 per cento) e il deterioramento delle condizioni sociali hanno portato ad un importante aumento della criminalità organizzata, dedita al narcotraffico ed al contrabbando, aiutata da una diffusa corruzione.
  La situazione sul versante della sicurezza si presenta sempre più critica, non solo per i connazionali ma per tutti i cittadini venezuelani, con indici di criminalità e di omicidi tra i più alti al mondo. L'Osservatorio Venezuelano sulla Violenza ha calcolato che nel 2015 le morti violente hanno raggiunto quasi le 28.000 unità, con un tasso di 90 omicidi per 100 mila abitanti (circa 77 al giorno), confermando una costante crescita rispetto a quanto riportato nei due anni precedenti (+10 per cento all'anno). In questo scenario, secondo varie fonti internazionali, Caracas è diventata la città più pericolosa al mondo.
  Riguardo alla vicenda del connazionale F. S., la nostra Ambasciata a Caracas è venuta a conoscenza dell'accaduto il 9 febbraio, grazie a una segnalazione del Presidente della Società Dante Alighieri di Maracay. L'Ambasciata, sentito il signor F. S., ha immediatamente rappresentato il problema al Ministero degli Esteri venezuelano che ha a sua volta provveduto a mettersi direttamente in contatto con il connazionale. Anche in questi giorni l'Ambasciata continua a restare in contatto con il signor F. S. e a ricevere da lui elementi utili.
  La questione della sicurezza viene posta sistematicamente nell'agenda di tutti gli incontri che l'Ambasciata ha con l'Amministrazione nazionale e gli esponenti del Governo del Venezuela. Presso l'Ambasciata d'Italia a Caracas opera un Esperto per la Sicurezza, che riceve e segue, tutte i connazionali che siano stati oggetto di violenze o minacce, per approfondire i loro casi, consigliare l'adozione di utili precauzioni ed effettuare le necessarie segnalazioni alle Forze di Sicurezza venezuelane.
  Si è inoltre lavorato per migliorare e rendere ancora più stretto il coordinamento fra la nostra Sede e i rappresentanti di COMITES, CGIE associazionismo italiano, istituzioni culturali, imprese, consoli onorari – oltre ovviamente che con i due Consolati in Venezuela. In tal modo, l'Ambasciata ha inteso migliorare e rendere ancora più veloce il flusso di informazioni su ogni problema o difficoltà che riguarda i nostri connazionali, con particolare attenzione sulle questioni di sicurezza. La segnalazione pervenuta dal Presidente della Società Dante Alighieri di Maracay per il caso del signor F. S. è un risultato di questo coordinamento.
  La fruttuosa collaborazione fra istituzioni e rappresentanti della collettività ha fatto sì che lo scorso 15 ottobre si sia tenuta a Caracas, una riunione organizzata dall'Ambasciata a Caracas con i rappresentanti di COMITES, CGIE, associazionismo italiano, istituzioni culturali, imprese e consoli onorari, alla presenza del Viceministro degli Esteri venezuelano Alejandro Fleming. Tale occasione è stata utile per sensibilizzare ulteriormente il Governo del Venezuela sui temi che più preoccupano i nostri connazionali residenti nel Paese e, è particolare, quello della sicurezza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ribasso dei prezzi

risorsa economica

accumulatore elettrico