ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07672

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 562 del 04/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
06/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 06/10/2016
Resoconto IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/02/2016

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/10/2016

DISCUSSIONE IL 06/10/2016

SVOLTO IL 06/10/2016

CONCLUSO IL 06/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07672
presentato da
IANNUZZI Tino
testo presentato
Giovedì 4 febbraio 2016
modificato
Giovedì 6 ottobre 2016, seduta n. 687

   TINO IANNUZZI, VALIANTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la strada provinciale n. 430 (Paestum-Policastro Bussentino) la cosiddetta Cilentana, assolve una funzione fondamentale e di indubbia valenza strategica nel sistema dei collegamenti e di mobilità non solo per la provincia di Salerno e di tutta la Campania, ma anche per l'intero Paese;
   tale strada è suddivisa in quattro tratti:
    strada provinciale 430/a innesto strada statale 18 (Paestum)-Agropoli Nord-Agropoli Sud-Prignano Cilento-Perito-Omignano (loc. Ponti Rossi)-Vallo Scalo;
   strada provinciale 430/b svincolo Vallo Scalo-Pattano-Vallo della Lucania-Ceraso-Cuccaro Vetere Futani;
   strada provinciale 430/c Futani-Massicelle-Poderia;
   strada provinciale 430/d Roccagloriosa-svincolo di Policastro Bussentino;
   a seguito del decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 17 ottobre 2001 la gestione di tale strada n. 430, variante alla strada statale n. 18, è stata trasferita dall'ANAS alla regione Campania, che nella stessa data ha ulteriormente devoluto tali competenze alla provincia di Salerno;
   negli scorsi anni, grazie proprio all'azione della provincia di Salerno, è stata completata su quella infrastruttura una variante a scorrimento veloce, caratterizzata dalla presenza di numerosi viadotti e diverse gallerie, che da Agropoli raggiunge appunto Policastro Bussentino, velocizzando notevolmente l'intero tragitto e permettendo così di evitare il precedente, lungo e tortuoso transito nelle colline dello splendido Cilento interno;
   tale strada indubbiamente svolge la funzione essenziale di collegare ed allacciare alla rete delle strade statali, in primis alla A3 Salerno – Reggio Calabria, tutti i centri del Cilento costiero di particolare rilevanza turistica nazionale ed internazionale (a cominciare da Santa Maria, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Palinuro, Marina di Camerota, Scario e tanti altri);
   pertanto la strada 430 serve un bacino di traffico interregionale e presenta interesse rilevante per l'economia di un'estesa area e per i collegamenti con vaste zone del territorio nazionale;
   ricorrono, quindi, le condizioni fissate dall'articolo 2, comma 6 del codice della strada n. 285 del 1992, ai fini della definizione e della classificazione delle strade;
   su tale strada, da oltre un anno, si sono verificati consistenti e ripetuti fenomeni franosi che hanno interessato diversi tratti della strada provinciale 430, con cedimenti pericolosi di viadotti e sconnessioni e deterioramenti sensibili del manto stradale;
   ne sono derivate interruzioni prolungate nel transito e nella circolazione nel tratto immediatamente successivo ad Agropoli; tali interruzioni sono da tempo e tuttora in corso, in attesa della realizzazione dei relativi e complessi lavori di messa in sicurezza di questa importante arteria stradale, con pesantissime e negative ripercussioni sui collegamenti verso l'intero Cilento costiero, con danni ingenti per tutta la economia turistica di quella estesa zona di elevato pregio paesistico ed ambientale ed assoluta eccellenza turistica; nonché per i collegamenti in tutto il Cilento, anche ai fini del raggiungimento delle più vicine strutture ospedaliere;
   questa situazione così difficile e prolungata richiede, tenendo nel giusto conto le oggettive caratteristiche e la funzione prioritaria assolta da tale strada, il trasferimento della sua gestione allo Stato attraverso l'ANAS;
   il relativo procedimento di declassificazione della strada provinciale 430 come strada attualmente provinciale con la contestuale qualificazione come strada statale è disciplinato dall'articolo 2, commi 8 e 9, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante il «nuovo codice della strada», nonché dagli articoli 2 e 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 16 febbraio 1995, n. 495, il regolamento di esecuzione e di attuazione del codice medesimo;
   sono appena iniziati e si intensificheranno nei prossimi mesi il confronto e la discussione fra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regioni ed ANAS in merito alla destinazione della estesissima rete stradale attualmente in gestione delle amministrazioni provinciali, nell'ambito ed in vista del riordino complessivo che deve accompagnare il processo in itinere che investe la stessa esistenza ed il ruolo delle province;
   ogni decisione sulla destinazione futura della rete stradale attualmente gestita dalle province deve considerare la situazione istituzionale e finanziaria nella quale già da mesi vivono province medesime, che non dispongono da tempo delle risorse finanziarie necessarie per poter provvedere alla efficiente e tempestiva manutenzione delle tante strade ad esse affidate;
   tali enti, infatti, si trovano sempre più nella obiettiva impossibilità di fronteggiare i molteplici, continui ed onerosi compiti legati proprio al Governo, alla manutenzione ed alla cura delle strade «provinciali»;
   tale oggettiva e crescente difficoltà è causata dai consistenti e ripetuti tagli di risorse finanziarie destinate al compiuto ed integrale svolgimento delle funzioni, che pure continuano ex lege sempre a gravare sulle province;
   questa situazione non consente oggettivamente alle province – nonostante i lodevoli e meritori sforzi profusi ogni giorno da tanti amministratori provinciali – di poter provvedere alla efficiente e tempestiva gestione di tutta la rete stradale ad esse affidata;
   in questo contesto istituzionale l'ordine generale che vale per tutto il Paese, per quanto attiene in particolare alla Campania e alla provincia di Salerno andrebbe attivato e definito rapidamente il procedimento per trasferire allo Stato la gestione della rada «Cilentana» –:
   quali iniziative il Ministro interrogato, nel rapporto istituzionale con le regioni, le province e l'ANAS, intenda assumere al fine di trasferire all'Anas la gestione, la manutenzione e la cura della strada provinciale 430, che assolve una funzione di collegamento sicuramente interregionale, costituendo la porta e la via di accesso alle tante e rinomate mete del turismo nel Cilento Costiero, ricco di autentiche «perle» del turismo nazionale ed internazionale. (5-07672)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07672

  Come è noto, i compiti di messa in sicurezza della strade sono in capo all'ente proprietario, così come previsto dall'articolo 14 del Codice della strada. Nel caso di specie, trattandosi di strada provinciale, ricordo che la legge n. 56 del 2014, ha confermato in capo all'ente provincia la funzione definita fondamentale di costruzione e gestione di tali strade, nonché la regolazione della circolazione stradale ad essa inerente. Peraltro, tale funzione era comunque già prevista in capo alle province quale funzione amministrativa di interesse provinciale dal decreto legislativo n. 267 del 2000.
  Certamente la situazione di generalizzata difficoltà finanziaria delle province, in concomitanza con il processo di trasformazione delle province medesime in enti di area vasta, hanno determinato diffuse difficoltà, anche nella gestione e manutenzione delle strade di propria competenza.
  Voglio però ricordare che la legge di Stabilità 2016, al comma 656, ha previsto che la società ANAS possa stipulare accordi, previa intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, fino ad un massimo di 100 milioni di euro, per l'attività di progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione di strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale.
  Inoltre, il comma 875 ha previsto che nei territori nei quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, ed è stata completata la procedura di ricognizione ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettera d) della legge n. 225 del 1992, ANAS è autorizzata – mediante apposita delibera del Consiglio dei ministri adottata su proposta Ministero dell'economia e delle finanze/Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentita la Protezione civile – ad effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali, come classificate dall'articolo 2, commi 5 e 6, del Codice della strada.
  Successivamente, l'articolo 7-bis, comma 2, del decreto-legge 113 del 2016 ha stabilito che le risorse di cui al citato comma 656 sono assegnate alle province delle regioni a statuto ordinario per l'attività di manutenzione straordinaria della relativa rete viaria; lo scorso 15 settembre la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha sancito l'intesa per la determinazione dei criteri e gli importi per la ripartizione per l'anno 2016 delle citate risorse, come previsto dal comma 3 del suddetto articolo 7-bis.
  In tale quadro, su impulso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e nell'ambito dei rapporti istituzionali con le regioni, le province e l'ANAS, si sta procedendo al trasferimento dalle province ad ANAS di 7.000 chilometri di strade provinciali proprio per supportare le province nel loro compito di manutenzione e cura delle strade.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale