ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07671

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 562 del 04/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 04/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07671
presentato da
PILI Mauro
testo di
Giovedì 4 febbraio 2016, seduta n. 562

   PILI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   a sedici anni dalla emanazione della legge n. 508 del 1999, nonostante le continue sollecitazioni e le continue promesse la situazione non solo non è progredita, anzi è peggiorata;
   continuano a mancare i decreti attuativi previsti dalla legge;
   manca la messa ad ordinamento del II livello accademico;
   mancano la progettualità e le risposte da parte del Ministro;
   l'autonomia è di fatto negata;
   le risorse assegnate sono sempre più inadeguate rispetto alle esigenze delle istituzioni;
   manca il regolamento per il reclutamento stabilito dall'articolo 2, comma 7, della legge;
   i continui tagli agli enti locali e le conseguenti ricadute finanziarie a carico delle istituzioni mettono in seria difficoltà i conservatori;
   ultimo e non meno importante il problema del precariato, ancora irrisolto;
   da queste poche analisi si comprende la grave disattenzione verso il valore nazionale che i conservatori rappresentano e il lavoro che tutti i giorni offrono i docenti e discenti;
   i conservatori mantengono viva la tradizione storica, artistica e culturale e testimoniano quanto questa sia invidiata in tutto il mondo;
   i soli conservatori, che hanno il 56 per cento di studenti in tutto il comparto A.F.A.M., hanno programmato, solamente lo scorso anno, tra concerti, manifestazioni e conferenze più di 7.000 eventi: un patrimonio culturale enorme;
   in tema di Internazionalizzazione i conservatori hanno il triplo dei numeri delle università e rappresentano quindi un « brand» fondamentale per il Paese;
   le conferenze nazionali dei conservatori statali e non statali dei presidenti, dei direttori e dei presidenti delle consulte e degli studenti, riunite congiuntamente a Roma nella sede del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 27 gennaio 2016, hanno espresso la più grande preoccupazione per la situazione del sistema dei conservatori statali e non statali italiani e più in generale, per la formazione musicale in Italia;
   in particolare, viene lamentato il blocco ormai da anni del processo di riforma del sistema avviato dalla legge n. 508 del 1999 cui si accompagnano una grave carenza di risorse pubbliche nonché una problematicità costante nella interlocuzione con il livello politico-istituzionale;
   le conferenze hanno denunciato il persistere di un'assenza di progettualità politica e culturale che riguarda il sistema formativo in un contesto di costante sottovalutazione di fatto del valore della musica nell'intero contesto culturale e sociale complessivo del Paese;
   a distanza di sedici anni mancano ancora fondamentali passaggi normativi, come il decreto sul reclutamento del personale docente, la messa a ordinamento dei bienni, l'organo consultivo di sistema scaduto e non rinnovato da tre anni (CNAM);
   le stesse conferenze riunite ribadiscono con determinazione la necessità di essere riconosciute e considerate come dai decreti ministeriali istitutivi: «quali organismi stabili di interlocuzione tra l'amministrazione e i conservatori», statali e non statali;
   le conferenze hanno espresso la ferma contrarietà all'annuncio di norme che favorirebbero le istituzioni private a discapito delle istituzioni pubbliche;
   le conferenze nazionali riunite hanno chiesto immediate risposte e azioni concrete alle istanze poste, non oltre il mese di febbraio 2016, da realizzarsi in tempo utile per garantire l'efficacia delle procedure per l'avvio del prossimo anno accademico;
   è indispensabile l'attuazione della riforma, con significativi incrementi delle risorse a disposizione del sistema;
   tutto ciò risulta indispensabile anche al fine di provvedere alla statalizzazione entro il 2016 dei conservatori non statali che stanno vivendo una condizione di gravissima crisi e rischiano la chiusura delle attività formative;
   per segnalare all'opinione pubblica la difficilissima situazione che sta vivendo il settore dell'alta formazione musicale è stata promossa una giornata di protesta e di proposta il 13 febbraio 2016 con iniziative e attività musicali in ogni istituto su tutto il territorio italiano –:
   se non ritenga il Ministro di dover attivare le procedure per l'adozione dei decreti attuativi previsti dalla legge;
   se non ritenga di dover intervenire per la messa ad ordinamento del II livello accademico;
   se non ritenga di dover attivare una seria e concreta progettualità con significative risposte da parte del Ministro;
   se non ritenga di dover attivare iniziative tese a riconoscere ai conservatori l'autonomia di fatto negata;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per stanziare risorse congrue rispetto a quelle assegnate sempre più inadeguate rispetto alle esigenze delle Istituzioni;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per la predisposizione e adozione del regolamento per il reclutamento stabilito dall'articolo 2, comma 7, della legge;
   se non ritenga di dover evitare, per quanto di competenza, i continui tagli agli enti locali e le conseguenti ricadute finanziarie a carico delle istituzioni che mettono in seria difficoltà i conservatori;
   se non ritenga di, dover svolgere un'azione seria e concreta tesa ad eliminare il gravissimo problema del precariato, ancora irrisolto. (5-07671)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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