ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07661

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 03/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/02/2016
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/02/2016
Resoconto VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 04/02/2016
Resoconto VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/02/2016

SVOLTO IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07661
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561

   VACCA, SIMONE VALENTE, LUIGI GALLO, BRESCIA, D'UVA, MARZANA e DI BENEDETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   con l'articolo 3 della legge n. 376 del 2000 viene istituita la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (Cvd);
   la Commissione, in base a quanto disposto dall'articolo n. 3 della legge 4 novembre 2010, n. 183, prevede la presenza di:
    cinque componenti designati dal Ministro della salute, di cui uno con funzioni di Presidente;
    cinque componenti designati dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, di cui uno con funzioni di Vice Presidente;
    tre componenti designati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
    un componente designato dal CONI;
    un componente designato dall'Istituto superiore di sanità;
    un ufficiale del Comando Carabinieri per la tutela della salute designato dal Comandante;
   nel corso del 2014, l'attività di controllo antidoping della commissione ha interessato sia le manifestazioni organizzate dalle Federazioni sportive nazionali (Fsn) e dalle discipline sportive associate (Dsa), che dagli enti di promozione sportiva (Eps). Nel corso di questi eventi sono stati sottoposti a controllo antidoping 1427 atleti, di cui 976 maschi (68,4 per cento) e 451 femmine (31,6 per cento). Il 27,2 per cento (n=388) degli atleti sottoposti a controllo antidoping dalla Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping, sono stati esaminati su specifica richiesta del comando carabinieri per la tutela della salute — Nas, che, ai sensi del decreto ministeriale del Ministro della salute 14 febbraio 2012, partecipano all'individuazione preliminare di gare e atleti «con elevati profili di rischio», selezionati attraverso attività informative e operative svolte e raccolte sul territorio. Infatti, con le modifiche apportate dal decreto ministeriale del Ministro della salute 14 febbraio 2012, i carabinieri dei Nas hanno assunto innovativi compiti in materia di contrasto al doping nelle manifestazioni sportive agonistiche amatoriali, dilettantistiche e giovanili. I Nas partecipano a tali verifiche con l'individuazione preliminare di gare e atleti «con elevati profili di rischio», selezionati da attività informative e operative svolte e raccolte sul territorio, proposti alla Commissione di vigilanza doping per l'inserimento nel calendario dei controlli antidoping;
   in data 9 febbraio 2015 il presidente del Coni Malagò ha annunciato un innovativo accordo con i Nas per una Nado (Organizzazione nazionale antidoping) libera da condizionamenti esterni;
   l'accordo, con il coinvolgimento dei Nas dell'Arma dei carabinieri nell'effettuazione dei controlli, ha come obbiettivi principali una più elevata efficienza ed efficacia del sistema italiano antidoping, così come una sempre maggiore autonomia e totale indipendenza della Nado italiana;
   in particolare, l'accordo prevede l'interazione fra la Coni e la Nado ed il Comando dei Nas nelle seguenti attività di contrasto al doping:
    attività di intelligence finalizzata alla pianificazione dei controlli In&out of competition;
    attività di investigazione indirizzata alla scoperta ed alla repressione delle attività contrarie alla normativa antidoping;
    il coinvolgimento e l'ausilio, nelle operazione di controllo antidoping, di ispettori investigativi dei NAS, appositamente formati e specializzati ai sensi del Codice mondiale antidoping WADA e delle norme sportive antidoping;
   l'articolo 3, al comma 1, lettera c) della legge n. 376 del 2000 stabilisce che la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive effettua, tramite i laboratori di cui all'articolo 4, anche avvalendosi di medici specialisti di medicina dello sport, i controlli anti-doping e quelli di tutela della salute, in gara e fuori gara; essa inoltre predispone i programmi di ricerca sui farmaci, sulle sostanze e sulle pratiche mediche utilizzabili a fini di doping nelle attività sportive;
   nell'atto d'intesa del 16 ottobre 2007, che parrebbe essere almeno praeter legem, il Ministro della salute, il Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive e il Presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) hanno concordato di considerare le attività sportive agonistiche di livello nazionale e internazionale (delegate dagli organismi sportivi internazionali) oggetto prevalente dell'attività antidoping del Coni e, al contrario, di considerare le attività sportive non agonistiche e le attività sportive agonistiche, non aventi rilievo nazionale oggetto prevalente dell'attività antidoping della Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive –:
   se il Governo non intenda assumere iniziative per vedere l'attuale attribuzione delle competenze in materia di lotta al doping, anche affidando il complesso delle attività antidoping ad una riformata Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive in grado di garantire la necessaria terzietà ed indipendenza sia dalle federazioni sportive, che dal CONI. (5-07661)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-07661
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

doping

organizzazione sportiva