ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07660

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 03/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI 03/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/02/2016
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/02/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 04/02/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/02/2016

SVOLTO IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07660
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561

   BORGHESI e BUSIN. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   molti presidenti, dirigenti e allenatori di società sportive di hockey su pista, nonché genitori di ragazzi che praticano tale disciplina nelle squadre giovanili, riferiscono che è stato recentemente fatto divieto di utilizzare la griglia protettiva di cui sono dotati i caschi, in applicazione del nuovo testo dell'articolo 74 del regolamento gare e campionati, come modificato dalla delibera del Consiglio federale n. 49 del 29 maggio 2015 e recepito nell'ulteriore delibera del 2 ottobre 2015 (CU n. 25 del 7 ottobre 2015), nonché dall'articolo 4.2.5. delle «Norme per l'attività giovanile 2015-2016»;
   tale divieto espone gli atleti a rischi gravissimi, come già inutilmente rappresentato da più parti: da ultimo, anche in un esposto alla procura della Repubblica di Roma e ad altre istituzioni;
   già nei primissimi tempi di applicazione si sono verificati gravi incidenti con danni alle parti del corpo in precedenza coperte dalla griglia del casco: solo per citarne uno, lo scorso 31 Ottobre durante il «Trofeo del Mago» di Valdagno, un bambino dell'Hockey Breganze è stato colpito al volto dalla stecca di un avversario, riportando una profonda ferita all'interno dell'orbita oculare che ha reso necessari 7 punti di sutura e accertamenti alla vista tuttora in corso, per la vicinanza (solo pochi millimetri) con l'occhio. A parte il danno fisico, tutti i presenti hanno subito lo shock della scena terribile e la maggior parte dei bambini è scoppiata in pianti a dirotto e, probabilmente, non dimenticherà mai l'accaduto. Incidenti gravi risultano essersi verificati nelle scorse settimane anche su altre piste dove — secondo quanto riferito all'interrogante – almeno due bambini sono stati colpiti al volto dalla pallina, riportando gravi traumi;
   è appena il caso di rilevare che tali incidenti non si sarebbero verificati se appunto ai giovani atleti fosse stato imposto — come accadeva in precedenza — o perlomeno consentito l'uso della griglia protettiva; la norma suddetta, invece, detta un espresso divieto al riguardo, fatto che fa dubitare che l'emanazione di essa sia stata preceduta da una compiuta istruttoria (l'acquisizione di pareri da parte di medici pediatri, odontoiatri e oculisti avrebbe certamente confermato i gravi rischi di giocare senza protezioni); a parte ciò, essa appare vistosamente contrastante con altre norme — addirittura di rango costituzionale — che tutelano il diritto alla salute e che non già consentono, ma impongono ai cittadini (anche a costo di comprimere altri diritti fondamentali di pari rango, come quello all'autodeterminazione) di prevenire quanto più possibile danni a sé e agli altri: è il caso dell'obbligo di usare il casco alla guida dei motocicli o quello di indossare le cinture di sicurezza allorché si conducono automobili, per non parlare della normativa sempre più stringente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, la cui applicazione è stata espressamente estesa alle Associazioni Sportive Dilettantistiche dal decreto legge n. 69 del 2013, cosiddetto «del fare», convertito nella legge 9 agosto 2013 n. 98.
   la FIHP si è adeguata al regolamento internazionale e cioè che a hockey su pista si gioca senza proteggere il viso con casco e visiera, ma con le altre protezioni ammesse dal regolamento. Dal punto di vista tecnico, si toglie la visiera per un miglior apprendimento dei fondamentali di questo sport; ma la censurabilità delle norme in parola è evidente, se è vero che in altri Paesi dove non sono utilizzati dispositivi di protezione si insegna ai bambini ad utilizzare la stecca facendo particolare attenzione a non farsi male e a non far male agli avversari, sin da quando iniziano a praticare la disciplina — cosa che avrebbe dovuto consigliare perlomeno una disciplina transitoria che consentisse ai piccoli atleti di abituarsi gradualmente alle nuove norme o, meglio, valutare l'utilizzo di protezioni diverse (ad esempio, le maschere in plexiglas);
   alla luce dei fatti già accaduti, dell'assoluta probabilità che essi si ripetano e delle correlative responsabilità, nonché della posizione assunta da una parte davvero significativa di soggetti destinatari della norma regolamentare (famiglie, ma anche giocatori, allenatori e società sportive), sarebbe opportuno che la Federazione sospendesse, in via cautelare, con effetto immediato, la norma in questione, per poi modificarla, consentendo l'utilizzo di casco e griglia protettiva come in precedenza (o dispositivi di protezione equivalenti), considerato che molti genitori hanno già preannunciato di essere pronti a rifiutarsi di far giocare le partite ai propri figli se non con l'adeguata attrezzatura protettiva, cosa che potrebbe provocare — fra l'altro – il ritiro di diverse squadre dai campionati –:
   come si concili l'eliminazione della griglia protettiva di cui sono dotati i caschi dei giocatori di hockey con il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e di sicurezza sul luogo di lavoro e se e quali iniziative, anche normative, intenda assumere per garantire l'incolumità degli interessati. (5-07660)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-07660
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

articolo sportivo

dispositivo di sicurezza