Legislatura: 17Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 03/02/2016
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/02/2016 Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016 Resoconto AMICI SESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 04/02/2016 Resoconto VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 04/02/2016
SVOLTO IL 04/02/2016
CONCLUSO IL 04/02/2016
VEZZALI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri
. — Per sapere – premesso che:
è accertato come lo sport sia uno straordinario veicolo di socializzazione, un eccellente mezzo di trasmissione di valori ed, inoltre, come attestato dall'Organizzazione mondiale della sanità, se praticato con metodo, fin dalla giovane età e sotto la guida di personale qualificato e adeguatamente formato, sia in grado di contribuire ad una vita sana e a scongiurare patologie gravi nell'età adulta;
inoltre, se ad esso si associa una corretta alimentazione, lo sport diventa anche un utile strumento contro l'obesità (anche infantile);
con l'introduzione dello jus soli sportivo, che consente ai giovanissimi stranieri di essere tesserati nelle società sportive italiane, lo sport diventa anche un veicolo per la reale integrazione sociale;
negli ultimi anni, l'Italia sta compiendo numerosi passi avanti nel processo di sostegno, sviluppo ed incentivo alla pratica sportiva;
ciò che manca ancora al nostro ordinamento è, però, la possibilità di praticare sport a livello agonistico e, al contempo, non subire la discriminazione nei percorsi scolastici e di formazione culturale;
migliaia di giovani talenti, oggi, sono costretti a scegliere tra l'attività agonistica ad alto livello ed un percorso di crescita didattica e culturale. In alcuni casi, le assenze dovute a sessioni di allenamenti, ritiri, partecipazione a tornei ed a competizione varie, sono viste come vulnus insuperabili ed addirittura causa di bocciature ed interruzioni di carriere scolastiche;
il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ed il Coni, hanno avviato delle iniziative, in via sperimentale, utili a garantire agli atleti il diritto allo studio. Tra queste iniziative vi è quella dell'apprendimento a distanza;
apprezzando le iniziative sperimentali poste in essere dal Governo e dal CONI, si ritiene necessario avviare una seria riflessione ed un'azione parlamentare decisa, al fine di giungere ad una soluzione strutturale che preveda un quadro legislativo chiaro in materia, permettendo così di superare una palese discriminazione, sgravare le famiglie dei costi di una formazione privata, la sola che permette a chi pratica sport agonistico, di non perdere anni scolastici, ma anche di preservare i talenti per il futuro dello sport azzurro –:
se non ritenga necessario sollecitare, anche nell'esercizio del suo potere l'indirizzo ai sensi dell'articolo 95 della costituzione, l'adozione di misure volte a tutelare i percorsi scolastici e formativi a garantire il diritto allo studio, non solo di quegli atleti tutt'ora inseriti in specifici istituti, accademie, collegi o licei sportivi, ma anche di coloro i quali, segnalati dalle singole Federazioni sportive nazionali, su tutto il territorio nazionale, si trovano dinanzi al bivio di scelta tra carriera agonistica ad alto livello ed il percorso di accrescimento culturale. (5-07658)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aiuto allo sviluppo
diritto all'istruzione
organizzazione sportiva