ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07648

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 03/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/02/2016
Stato iter:
04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/02/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 04/02/2016
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/02/2016

SVOLTO IL 04/02/2016

CONCLUSO IL 04/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07648
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561

   PASTORELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il tormentato completamento della superstrada Rieti-Terni, per decenni una sorta di «tela di Penelope» sembra ad un punto di svolta quando, nel 2014, la conferenza servizi di Anas-direzione generale dei lavori, raccolti tutti i pareri necessari aveva dato «l'ok» per la realizzazione degli ultimi 800 metri ed, in particolare, aveva rilasciato il nulla osta per la costruzione del sistema di rotatorie e svincoli che avrebbero collegato la superstrada a Colli sul Velino e da lì all'intera dorsale dei comuni reatini confinanti con l'Umbria, fino a Leonessa;
   il nulla osta di cui sopra si riferiva agli ultimi 800 metri della superstrada, quelli ancora mancanti che, dalla galleria di Piè di Moggio, avrebbero definitivamente unito Rieti con la provincia di Terni;
   da anni oramai gli abitanti del luogo aspettavano la realizzazione dell'uscita per Colli sul Velino senza il quale il territorio a nord-ovest della provincia di Rieti sarebbe uscito «monco» in quanto avrebbe consentito di collegare direttamente tutti i comuni della dorsale reatina, compresi Cantalice e Leonessa, alla superstrada Rieti-Terni con innegabili ricadute turistiche per l'intero territorio ma anche avvantaggiando coloro che, per raggiungere la Valnerina ternana non sarebbero più stati costretti ad attraversare Terni;
   la consegna prevista per fine 2015 nella zona ternana, tutt'oggi, non si è ancora realizzata a causa non solo dei ritardi, nell'esecuzione dei lavori dovuti alla realizzazione del ponte sul Velino ma soprattutto dell'inchiesta che ha investito la Tecnis che ha creato un'interruzione dei lavori che non sono più ripresi;
   a tal proposito è opportuno ricordare la recente indagine sugli appalti dell'Anas ha coinvolto anche i vertici della società Tecnis, considerata un colosso delle costruzioni con 1.200 lavoratori in organico. Alla bufera giudiziaria è seguita l'interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Catania a carico dell'azienda che è stata quindi commissariata –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dell'annosa vicenda che interessa il cantiere in questione e quali iniziative, per quanto di competenza, anche intervenendo presso l'ANAS, intenda adottare per arrivare al completamento di quel tratto di strada che viene rinviato da troppi anni e la cui ultimazione è di fondamentale importanza per l'intero territorio. (5-07648)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07648

  Con riferimento al quesito posto, l'ANAS ha fornito le seguenti notizie.
  I lavori di costruzione del tratto umbro della direttrice Terni-Rieti, dallo svincolo di Terni Est al confine regionale con il Lazio, hanno raggiunto uno stato di avanzamento pari al 96 per cento. L'opera, aperta al traffico per 8,2 chilometri su 11 complessivi, comprende tre gallerie e il ponte ad arco sulla Valnerina, oltre a quattro viadotti e ad altre opere minori.
  L'appaltatore UNITER Consorzio Stabile ha affidato l'esecuzione dei lavori alle due società consorziate Tecnis e Ing. Pavesi & C., costituitesi a loro volta in Società Consortile di tipo operativo denominata TERNI-RIETI S.c.a.r.l..
  L'ultima fase dell'appalto, in corso di realizzazione, riguarda il tratto terminale che include il viadotto sul fiume Velino e il successivo svincolo di Piediluco che si congiungerà con il tracciato laziale.
  In effetti, da qualche mese la produzione ha subito un rallentamento, fino all'attuale sospensione unilaterale dell'appaltatore a causa di evidenti proprie difficoltà finanziarie.
  Per tale circostanza, la TECNIS ha depositato presso il Tribunale di Catania istanza di accordo per la ristrutturazione dei debiti ex articolo 182-bis della Legge Fallimentare.
  Successivamente, è intervenuta la sospensione del certificato antimafia di TECNIS da parte della Prefettura di Catania che, il 10 dicembre 2015 ha nominato il professor Saverio Ruperto amministratore per la gestione straordinaria e temporanea dell'impresa, ai sensi dell'articolo 32 del decreto legislativo n. 90 del 2014, incaricandolo di svolgere anche funzioni di sostegno e monitoraggio all'impresa stessa, al fine di costituire un presidio di legalità degli affidamenti, ma anche di affiancare l'operatore economico nella revisione organizzativa e gestionale, attribuendogli quindi il compito di coadiuvare gli amministratori nella procedura di ristrutturazione dei debiti.
  L'ANAS, allo scopo di evitare la rescissione contrattuale e il conseguente allungamento dei tempi di ultimazione dei lavori, è attualmente impegnata per individuare tutte le possibili soluzioni che consentano la prosecuzione e il completamento dell'opera.
  Nel corso di un incontro tecnico tenutosi presso il Compartimento della Viabilità dell'Umbria, l'impresa ha comunicato che, come già rappresentato dal Commissario incaricato ai vertici ANAS, la possibile riattivazione di adeguati flussi finanziari da parte della stessa, consentirà il riavvio del cantiere e la conclusione dei lavori in ulteriori sei mesi rispetto al tempo contrattuale già scaduto.
  Per completezza di informazione, ANAS segnala che le opere da ultimare sono il viadotto Velino e la sovrastruttura stradale dell'asta principale nel breve tratto tra lo svincolo di Piediluco e la fine del lotto. In particolare, per quanto riguarda il viadotto sul Velino, risultano ultimate le strutture di fondazione e quasi completamente quelle di elevazione, mentre l'impalcato metallico, interamente fornito a piè d'opera, è in avanzato stato di assemblaggio; per il suo successivo varo, inoltre, occorre il completamento di alcune opere provvisionali in cemento armato.
  Attualmente, è aperto all'esercizio il tratto più importante di collegamento tra la SS 675 Umbro-Laziale e la SS 79 Ternana che, attraverso un ponte ad arco e due gallerie, evita l'attraversamento della città di Terni al traffico diretto o proveniente da Rieti.
  Il completamento del viadotto Velino, la cui esecuzione, come detto, risulta attualmente interrotta dall'appaltatore, sarà funzionale al tratto che va dalla galleria Montelungo al confine regionale umbro-laziale. Per tale intervento, che ricade nel territorio laziale, sono state avviate le procedure per la gara di appalto, al termine della quale si procederà alla consegna dei lavori il cui tempo di esecuzione è previsto in 30 mesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

superstrada

comune