Legislatura: 17Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 03/02/2016
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/02/2016 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 04/02/2016 Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) REPLICA 04/02/2016 Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 04/02/2016
SVOLTO IL 04/02/2016
CONCLUSO IL 04/02/2016
PAGLIA. —
Al Ministro dell'economia e delle finanze
. — Per sapere – premesso che:
negli ultimi giorni, nell'ambito dell'avvio di un'indagine da parte di una task force in seno al Single supervisory mechanism incaricata di studiare il tema dell'accumulo dei non performing loan presso gli istituti credito europei, nell'ottica di individuare best practices per la loro ordinata gestione, si è palesato un interessamento da parte della Bce sui livelli esposizione e sulla valutazione del portafogli di crediti deteriorati di sei banche italiane: Mps, Banca Carige, Banco Popolare, Banca popolare Milano, Bper e Unicredit;
il sistema bancario italiano vanta il triste primato europeo dell'esposizione, con un ammontare di crediti deteriorati compreso tra il 16,5 per cento e il 17 per cento del totale degli impieghi, pari a 360 miliardi di euro, ovvero il 16,7 per cento degli impieghi contro il 7 per cento della Spagna;
il 26 gennaio 2016, dopo un incontro durato oltre 5 ore con la commissaria dell'Unione europea alla concorrenza, la danese Margrethe Vestager, il Ministro interrogato ha dichiarato che sarebbe stato trovato un accordo in sedete di Unione europea, i cui dettagli tecnici saranno messi a punto nei prossimi giorni, al fine di liberare i bilanci delle banche italiane dal peso dei crediti non esigibili, attraverso una garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (Gacs) che dovrebbe aiutare a smaltire in modo efficiente le stesse –:
quale sia la stima dei non-performing loan che, in virtù del suddetto accordo, potrebbero essere smobilizzati, con particolare riferimento a quelli aventi un sottostante immobiliare, sia di natura residenziale sia di natura produttiva. (5-07645)
Con l'interrogazione immediata in Commissione l'Onorevole Giovanni Paglia, pone quesiti in ordine all'accordo recentemente concluso in sede europea, che prevede una gestione delle sofferenze bancarie attraverso una garanzia sulla cartolarizzazione delle stesse (GACS). In particolare si chiede quale sia la stima dei crediti deteriorati che, in virtù di detto accordo, potrebbero essere smobilizzati, con particolare riferimento a quelli aventi un sottostante immobiliare, sia di natura residenziale che produttiva.
Al riguardo, sentita anche la Banca d'Italia, si fa presente che l'accordo sullo schema di garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (GACS) raggiunto dal Ministro dell'economia e delle finanze con la Commissione Europea segna un progresso nella creazione di un mercato secondario dei prestiti deteriorati, ponendo fine alle incertezze dei mesi scorsi. Il più agevole reperimento di risorse per finanziare l'acquisto di tali prestiti ne potrà consentire una più rapida dismissione e potrà contribuire ad un aumento non trascurabile dei prezzi di vendita.
Lo schema – insieme con le possibili ulteriori misure per accelerare i tempi di recupero dei crediti – potrà quindi agevolare il riequilibrio dei bilanci delle banche italiane e la loro capacità di finanziare l'economia reale.
Quanto all'impatto del suddetto accordo sul sistema bancario italiano, la Banca d'Italia ha precisato che non è possibile prevedere, al momento, in che misura le banche faranno ricorso allo strumento della GACS.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):credito legale
banca popolare
concorrenza