ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 561 del 03/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: GUERINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 03/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/02/2016
Stato iter:
03/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2016
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 03/03/2016
Resoconto GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/02/2016

DISCUSSIONE IL 03/03/2016

SVOLTO IL 03/03/2016

CONCLUSO IL 03/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07615
presentato da
GUERINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 3 febbraio 2016, seduta n. 561

   GIUSEPPE GUERINI, SANGA, MISIANI e CARNEVALI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   in data 27 gennaio 2016 il presidente del tribunale di Bergamo ha annunciato di dover procedere ad una diminuzione delle udienze penali programmate ogni settimana, ridotte da un totale di 26 a 18, nonché alla chiusura delle cancellerie della sezione Gip e Gup per due giorni lavorativi alla settimana, ed infine ad una limitazione dei ruoli di udienza ad un numero massimo di 12 procedimenti;
   tali misure si sono rese necessarie per la carenza di personale amministrativo in forza al tribunale, considerato che a fronte di una pianta organica che dovrebbe prevedere 131 addetti amministrativi, gli effettivi sono soltanto 94;
   in esito ad una recente ispezione a cura del Ministero della giustizia, è stato peraltro rilevato che il tribunale di Bergamo è caratterizzato da una produttività estremamente elevata, mentre nel rapporto tra personale amministrativo e magistrato risulta essere uno dei tribunali più penalizzati d'Italia, così come per quanto concerne il rapporto tra numero di magistrati e popolazione residente (uno ogni 22.600 abitanti circa);
   l'annunciata riduzione dell'operatività del tribunale ha un impatto evidentemente negativo non solo per gli operatori della giustizia e per gli avvocati, che non hanno mancato di sottolineare, con un comunicato dell'Ordine di Bergamo, l'esigenza di affrontare la situazione, ma anche e soprattutto per l'utenza e la cittadinanza nel suo complesso –:
   quali iniziative intenda assumere per incrementare l'organico del personale amministrativo del tribunale di Bergamo, in modo da consentire a quest'ultimo di poter continuare ad erogare un servizio efficiente. (5-07615)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-07615

  Con specifico riferimento all'iniziativa assunta dal Presidente del Tribunale di Bergamo, segnalata dagli Onorevoli interroganti e determinata dalle gravissime scoperture di organico dell'ufficio Giudiziario, deve, preliminarmente, evidenziarsi che la situazione di criticità degli uffici giudiziari del Distretto di Corte d'Appello di Brescia, venutasi a determinare per una serie congiunta di eventi e a cui si sta cercando da tempo di porre rimedio, è costantemente attenzionata dal Ministro della Giustizia.
  Per quanto attiene al Tribunale di Bergamo, in particolare, dalla relazione inviata dalla competente articolazione ministeriale risulta che le risorse attualmente disponibili sono 94, una delle quali assunta con contratto di lavoro part time, a fronte di una dotazione organica prevista di 132 unità di personale.
  Complessivamente, dunque, il Tribunale di Bergamo soffre di una scopertura pari al 29,17 per cento, e dunque superiore alla media nazionale del 21,63 per cento.
  Per il Tribunale di Bergamo, inoltre, occorre dare conto della cessazione dal servizio, dal 2014 ad oggi, di ben 12 unità, con ulteriore depotenziamento dell'organico dell'ufficio.
  La situazione di difficoltà sin qui descritta, non ha trovato, sino al recente passato, una risposta concreta e definitiva in quanto, come a tutti noto il legislatore ha progressivamente imposto rigide limitazioni all'assunzione di personale, venendosi ad acuire, per l'effetto, le difficoltà di quegli Uffici giudiziari (tra cui Bergamo) presso i quali, nel medesimo periodo storico, si è registrato un incremento della domanda di giustizia da parte dei cittadini, ovvero l'ampliamento del bacino di utenza per effetto dell'accorpamento di sedi distaccate.
  Ciò nondimeno va evidenziato come nell'ultimo biennio, il Ministero abbia posto in essere un complesso di azioni ad ampio raggio e diversificate, finalizzate ad offrire una risposta «di sistema» alla grave crisi di personale che affligge gli Uffici giudiziari.
  Per fronteggiare le complessive esigenze degli uffici, infatti, anche in seguito agli interventi di revisione della geografia giudiziaria, sono state avviate dal Ministero della giustizia una serie di procedure di mobilità che hanno interessato sia il personale in servizio (un interpello distrettuale, due interpelli nazionali e la stabilizzazione del personale distaccato), sia il personale proveniente da altre amministrazioni (bando di mobilità), secondo gli accordi raggiunti con le organizzazioni sindacali e con i quali sono stati definiti criteri e modalità.
  In particolare, a seguito dell'interpello del 2 luglio 2014, al Tribunale di Bergamo è stato assegnato ed immesso in servizio un assistente giudiziario.
  A seguito del bando di mobilità volontaria del gennaio 2015, inoltre, per il Tribunale di Bergamo è stato pubblicato e coperto un altro posto di assistente giudiziario.
  Il numero dei posti pubblicati con le procedure citate è stato determinato, per il Tribunale di Bergamo, tenendo conto dalla scopertura che l'ufficio presentava nel luglio 2014, pari al 18,56 per cento ed inferiore, pertanto, alla media nazionale.
  Va, peraltro, rilevato come in vista della pubblicazione del bando nazionale di mobilità volontaria sono state doverosamente avviate, in via preventiva, le procedure di mobilità interna, a seguito delle quali si sono trasferite dal Tribunale di Bergamo ad altre sedi tre unità, su loro richiesta.
  Alle iniziative citate hanno fatto seguito nuove politiche sulla mobilità, fortemente volute dal Ministro, finalizzate a potenziare la funzionalità degli uffici giudiziari e la razionale distribuzione delle risorse umane sul territorio.
  Sono state, difatti, rinvenute risorse utili per ulteriori procedure di mobilità obbligatoria per 2000 posti, disciplinate dall'articolo 1 comma 445 della legge di stabilità 2015, disciplinante la ricollocazione del personale provinciale, e di 1000 posti con la stabilità 2016, al fine della acquisizione di personale dagli enti di area vasta, attingendo dalle graduatorie del bando di mobilità o dal portale Funzione Pubblica, per sostenere i processi di digitalizzazione in atto presso gli uffici giudiziari.
  Il Dipartimento per la Funzione Pubblica ha assicurato che le predette procedure saranno completate entro il prossimo aprile per avviare, con la massima tempestività e con priorità rispetto alle altre amministrazioni, la destinazione di nuove risorse umane al Ministero della giustizia per sostenere le esigenze degli uffici giudiziari.
  A tal fine, nella provincia di Bergamo sono stati individuati 18 posti vacanti (10 di assistente giudiziario, 5 di cancelliere, 1 di direttore amministrativo, 1 di funzionario giudiziario e 1 di contabile) che saranno destinati alle procedure di acquisizione del personale provinciale ai sensi delle normative richiamate.
  Proprio il 24 febbraio scorso è stato, inoltre, bandito dal Dipartimento dell'organizzazione Giudiziaria un interpello per posizioni dirigenziali di seconda fascia, una delle quali pubblicata per il Tribunale di Bergamo.
  Nel quadro delle misure così delineato deve, comunque, sottolinearsi come particolari situazioni emergenziali possano essere sempre fronteggiate attraverso provvedimenti di carattere temporaneo – comandi ed applicazioni distrettuali – che rappresentano, peraltro, gli strumenti più rapidi per sopperire alle carenze di personale.
  Facendosi carico della problematica del personale amministrativo di tutto il distretto bresciano, rappresentata dagli onorevoli interroganti, si è tenuto il 24 febbraio scorso presso il Ministero un incontro con i Capi degli Uffici giudiziari per fronteggiare le maggiori difficoltà causate dalla carenza di organico.
  In tale sede, sono state considerate anche alcune soluzioni di carattere immediato, al vaglio delle competenti articolazioni ministeriali, che consentiranno di evitare il ricorso a procedure di interpello, nazionali o distrettuali.
  Una volta consolidati gli effetti delle procedure in corso, il Ministero darà seguito, in una visione organica delle esigenze nazionali, alla revisione delle piante organiche del personale magistratura e, di conseguenza, del personale amministrativo al fine di garantire una equilibrata distribuzione delle risorse tra gli uffici giudiziari del Paese.
  Si segnala infine quanto all'impiego dei tirocinanti ex articolo 37, comma 11, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, che la tabella allegata al decreto interministeriale di attuazione del decreto legge 27 giugno 2015, n. 83 prevedeva ventisette posti disponibili per il Tribunale di Bergamo che, all'esito della selezione indetta, risultano assegnati in numero di quindici.
  Dal quadro sin qui esposto ritengo si evinca chiaramente l'impegno concreto del Ministero nel voler modificare in senso migliorativo, nel breve periodo, il quadro di difficoltà descritto dall'interrogante.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale