ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07604

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 560 del 02/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 02/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/02/2016
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2016
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2016
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 03/02/2016
Resoconto GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

SVOLTO IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07604
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Martedì 2 febbraio 2016, seduta n. 560

   GALLINELLA, BENEDETTI, MASSIMILIANO BERNINI, GAGNARLI, L'ABBATE, LUPO e PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   a seguito della riunione del Consiglio affari generali del luglio 2015, nella quale si è affrontata tra le altre, la questione relativa alla grave instabilità politica che caratterizza la Repubblica tunisina, la Commissione europea ha proposto, in sostegno all'economia del Paese maghrebino, l'adozione di una misura commerciale autonoma consistente in un contingente tariffario senza dazio, temporale ed unilaterale, di 35.000 tonnellate all'anno per le esportazioni tunisine di olio di oliva nell'Unione;
   il contingente, precisa la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sull'introduzione di misure commerciali autonome di emergenza a favore della Repubblica tunisina COM (2015) 460, sarà disponibile per due anni, dal 1o gennaio 2016 al 31 dicembre 2017; tale volume supplementare sarà aperto una volta esaurito il contingente tariffario senza dazio di 56.700 tonnellate già iscritto nell'accordo euromediterraneo di associazione;
   il 25 gennaio 2016 la Commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla citata proposta di regolamento che, di fatto, ancorché in attesa della pronuncia formale dell'intera assemblea, dà il via libera alla attuazione della misura preferenziale per il 2016;
   l'olio di oliva è il principale prodotto agricolo esportato dalla Tunisia verso l'Unione e il relativo settore occupa un posto importante nell'economia del Paese, in quanto da lavoro, direttamente ed indirettamente, ad oltre un milione di persone; la misura in questione, se da un lato rappresenta uno straordinario aiuto all'economia del Paese africano, dall'altro appare come una vera e propria minaccia per le produzioni unionali, posto che l'aumento delle importazioni avrà un impatto pesantissimo sulla olivicoltura europea e segnatamente quella italiana;
   la Repubblica tunisina è uno dei Paesi con il maggior numero di giovani che sposano la causa del califfato e si arruolano come combattenti nell'Isis, specie dopo il rapido tradimento delle speranze coltivate a seguito delle proteste del 2011 e della conseguente gravissima crisi occupazionale; è indispensabile che l'Unione europea intervenga a sostegno della creazione di posti di lavoro e tuttavia tale obiettivo può essere conseguito attraverso la predisposizione di particolari programmi di aiuto da iscriversi nell'ambito dell'accordo euro mediterraneo di associazione, cui destinare anche le risorse derivanti dal mantenimento dei dazi, posto che, comunque, la loro mancata riscossione avrebbe una incidenza negativa sul bilancio comunitario;
   l'utilizzo da parte dell'Unione europea di strumenti di politica commerciale a sostegno della stabilità dei Paesi beneficiari, oltre a danneggiare spesso le produzioni degli Stati membri come nel caso delle sanzioni imposte alla Russia a seguito della crisi con l'Ucraina, non consente la rimozione delle cause strutturali della disoccupazione, non favorisce programmi di sviluppo endogeno in grado di eliminare le dinamiche di esclusione ed anzi rischia di favorire fenomeni speculativi, poiché, come noto, a beneficiare in larga misura delle misure in questione saranno i grandi gruppi industriali a cui fa capo la produzione tunisina di olio di oliva e nessuna certezza può aversi, ad oggi, circa le eventuali ricadute positive sui tassi di occupazione giovanile nazionale;
   è in corso di definizione un partenariato commerciale privilegiato tra l'Unione europea e Tunisia al fine di conseguire un livello elevato di integrazione economica; tuttavia è indispensabile che tale operazione costituisca una opportunità di crescita reciproca e produca rapidi benefici tanto per le economie europee che per quella tunisina, senza gravare ulteriormente su settori sensibili per l'economia europea e mediterranea in particolare come quello dell'olio –:
   se non ritenga urgente intervenire nelle competenti sedi europee, affinché si riveda la proposta di regolamento di cui in premessa e si proceda alla predisposizione di adeguati programmi di aiuto, o di ogni altra utile azione in favore della Repubblica tunisina, da finanziare nell'ambito degli stanziamenti previsti nell'accordo euro mediterraneo di associazione e destinati a sostenere progetti di formazione finalizzati all'occupazione di giovani nel settore agricolo ed in particolare in quello olivicolo. (5-07604)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-07604

  Preme anzitutto sottolineare che il nostro impegno a tutela del settore dell'olio d'oliva nazionale è massimo e anche per il caso dell'aumento del contingente a dazio zero dalla Tunisia abbiamo messo in campo azioni a livello europeo e nazionale.
  Recentemente, la proposta di Regolamento è stata discussa nell'ambito del Comitato politica commerciale del Consiglio. In tale contesto, ci siamo attivati per introdurre le necessarie modifiche per migliorare la gestione del contingente e renderlo meno impattante per il nostro mercato interno.
  Abbiamo chiesto e ottenuto che fosse introdotto l'obbligo di un accurato monitoraggio per valutare se vi siano state ripercussioni negative sui mercati interni e procedere ad eventuali misure correttive. È bene ricordare che il contingente aggiuntivo è a livello europeo, e, pertanto, può essere utilizzato da tutti i Paesi.
  Allo stesso tempo, sul piano nazionale, abbiamo stabilito un rafforzamento dei controlli sulla filiera, al fine di assicurare la tracciabilità del prodotto in entrata ed evitare un suo uso improprio.
  Faccio presente, infine, che il testo della proposta di Regolamento sul contingente aggiuntivo di olio di oliva dalla Tunisia è attualmente all'esame delle competenti Commissioni del Parlamento europeo ed è prevista una possibile adozione a partire dal prossimo marzo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

esportazione comunitaria

programma di aiuto

regolamentazione commerciale