ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07603

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 560 del 02/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZACCAGNINI ADRIANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/02/2016
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2016
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2016
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 03/02/2016
Resoconto ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

SVOLTO IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07603
presentato da
ZACCAGNINI Adriano
testo di
Martedì 2 febbraio 2016, seduta n. 560

   ZACCAGNINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   il rinvenimento di focolai di Aethina tumida, un coleottero parassita delle api, rinvenuto nella zona di Gioia Tauro e successivamente anche in Sicilia, risale al settembre 2014. Secondo le risultanze comunicate dal Governo in risposta ad una precedente interrogazione parlamentare del sottoscritto; tutti gli alveari colpiti si trovano solo nell'area di 10 chilometri intorno al focolaio iniziale e le pertinenti disposizioni europee prevedono, in tale contesto, la chiusura di un territorio di 100 chilometri di raggio dal luogo di rinvenimento. Fu quindi deciso di portare avanti l'obiettivo dell'eradicazione dell'infestazione con la distruzione degli apiari colpiti;
   tuttavia, l'evoluzione del fenomeno, con la persistenza dell'infestazione, ha giustificato la convocazione di una riunione per approfondire il confronto con dette associazioni, il 1o dicembre 2014 presso il Ministero della salute. All'incontro parteciparono, oltre al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che coinvolse anche i responsabili scientifici del CRA (oggi CREA) che si occupano della materia, gli assessorati agricoli delle regioni Calabria e Sicilia. Nel corso della riunione furono esaminati i dati più recenti sulla diffusione dell’Aethina tumida e si prospettò la necessità di studiare eventuali linee di intervento non più volte alla eradicazione, bensì solo al contenimento. A tal riguardo il Ministero della salute si dichiarò disponibile ad esaminare le condizioni normative europee per un adattamento della strategia, ferme restando le garanzie sul controllo della movimentazione da assicurare all'Unione europea;
   ad oggi l’Aethina Tumida sembra circoscritta nell'area di rinvenimento originario. La strategia dell'eradicazione non ha portato al debellamento radicale, probabilmente è necessario un salto di qualità nella strategia di contenimento provvedendo da parte delle istituzioni a creare un corridoio di protezione sanitaria che isoli la zona interessata della Calabria dall'attività apistica;
   riguardo al settore apistico in generale, il Governo intese confermare nel 2014 il progetto denominato BEENET, nell'ambito del quale è stata definita una rete di monitoraggio nazionale sullo stato di salute degli alveari, anche al fine di approfondirne le cause di moria delle api e di spopolamento;
   è un progetto che ha coinvolto 3.000 alveari situati in ogni regione e provincia autonoma, attraverso periodici controlli e successive analisi di laboratorio sulle diverse matrici raccolte (api morte, api vive, covata, cera, polline);
   a supporto del monitoraggio ci sono poi le «segnalazioni» che permettono di rilevare eventi anomali in alveari che non fanno parte della rete. Il sistema delle segnalazioni prevede che l'apicoltore segnali al servizio veterinario dell'ASL competente per territorio l'episodio di mortalità e che lo stesso proceda al necessario sopralluogo con raccolta di campioni e al loro invio all'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie per le analisi del caso, in collaborazione anche con la rete BEENET;
   il progetto si è concluso a giugno 2015 e non è stato rifinanziato dal Mipaaf, nonostante sia stata avanzata dal gruppo di coordinamento la richiesta di dare seguito al progetto Beenet. È una grave mancanza che si protrae già da vari mesi e sarebbe incomprensibile una mancata conferma della continuità del progetto, viste le difficoltà che il mondo delle api sopporta e cui potrebbe incorrere in futuro –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario aggiornare la strategia di contenimento ed eradicazione, avvalendosi anche di una commissione apistica permanente da istituire al Mipaaf con il coinvolgimento delle associazioni apistiche, e se non ritenga doveroso, all'interno di una strategia complessiva di monitoraggio e tutela dello stato di salute delle api, di riconfermare il progetto Beenet fermatosi nel giugno 2015. (5-07603)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-07603

  A seguito del rinvenimento del coleottero Aethina tumida avvenuto, nel settembre del 2014, nell'area di Gioia Tauro (RC), e poi anche in Sicilia, il Ministero della salute, competente in materia, ha disposto misure di eradicazione in detti territori. Lo scorso settembre, nella medesima zona di protezione, sono stati individuati altri 29 nuovi casi di infestazione, ora completamente distrutti.
  Il Ministero della salute ha ritenuto opportuno proseguire con la strategia di eradicazione che prevede la distruzione dell'intero apiario in presenza di almeno una arnia colpita qualora l'infestazione rimanga confinata nella zona di protezione.
  I risultati sinora raggiunti hanno evitato che la Commissione europea stabilisse la sottoposizione a misure restrittive per altre regioni oltre alla Calabria ed alla Sicilia, lasciando così la gran parte del territorio nazionale libero da limitazioni alla commercializzazione di materiale apistico vivo verso gli altri Stati membri dell'Unione europea e altri Paesi extra Unione abituali partners commerciali.
  Premesso quanto sopra, mi preme evidenziare che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si è subito attivato per l'approvazione di un progetto di ricerca che consentisse di studiare e approfondire la problematica in parola, anche sotto il profilo della diagnostica dei metodi di controllo efficaci nel territorio nazionale.
  Siamo quindi assolutamente disponibili, per quanto riguarda gli approfondimenti tecnici, ad esaminare le eventuali nuove proposte delle Associazioni apistiche, da sottoporre all'Unità Centrale Crisi del Ministero della Salute, competente in materia, volte ad una possibile variazione di strategia in materia di controllo di Aethina tumida.
  Per quanto riguarda il programma Beenet, sul monitoraggio dello stato di salute delle api, informo l'Onorevole interrogante che intendiamo continuare a finanziare le attività ivi previste utilizzando, all'uopo, anche le compatibili fonti di finanziamento europeo del programma Rete rurale nazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

apicoltura

commissione permanente

controllo sanitario