ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07551

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI BENEDETTO CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 27/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2016

ATTO MODIFICATO IL 02/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07551
presentato da
DI BENEDETTO Chiara
testo presentato
Mercoledì 27 gennaio 2016
modificato
Martedì 2 febbraio 2016, seduta n. 560

   DI BENEDETTO, BRESCIA, MARZANA, D'UVA, LUIGI GALLO, VACCA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   si apprende da fonti giornalistiche la notizia del cantiere per la costruzione di un bar sulla terrazza del «Palazzaccio», come viene chiamata la sede della Corte di cassazione. L'opera, che inizia a essere visibile, presumibilmente in ferro e vetro, si staglierà nel panorama romano in perfetta linea con il cupolone di San Pietro e di Castel Sant'Angelo;
   lo storico palazzo di giustizia, sottoposto a vincolo, fu costruito tra il 1889 e il 1911, sulla sponda destra del Tevere, nel cuore della città, area, anch'essa, sottoposta a tutela;
   è difficile credere che un bar sulla terrazza di un edificio storico e in un'area centrale della città sia stato ritenuto di minimo impatto visivo tale da non deturpare panorama. Desterebbe stupore leggere di un provvedimento della Soprintendenza ai beni culturali motivato in tal senso;
   sicuramente un bar a esclusivo beneficio dei magistrati non costituisce un servizio che valorizza l'immobile. L'elegante bar, anche se pagato con risorse pubbliche, sarà privilegio solo di pochi;
   inoltre, sono altre le priorità che necessitano di pronto intervento all'interno dell'edificio, come, ad esempio, la riparazione e manutenzione degli ascensori, il rifacimento dell'impianto di riscaldamento e dei servizi igienici al primo piano;
   si è consapevoli che il paesaggio, nonché il patrimonio storico e artistico della Nazione devono essere tutelati, come sancito dall'articolo 9 della Carta costituzionale e non possono, in alcun modo, subire una compensazione con quelli che, presumibilmente, sono privilegi e non diritti –:
   se il Governo sia a conoscenza dell'opera in corso e del costo di quest'ultima;
   se siano state date autorizzazioni, per quanto di competenza, e secondo quali criteri logico-giuridici;
   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare a salvaguardia del patrimonio storico-artistico;
   se sia a conoscenza dell'ammontare dei costi dell'opera;
   se sia a conoscenza dei capitoli di bilancio ai quali tali costi siano imputati;
   se non ritenga doverosa la pubblicazione del bilancio della Corte di Cassazione. (5-07551)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio architettonico

protezione del patrimonio

bilancio