ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: ROMANINI GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07546
presentato da
ROMANINI Giuseppe
testo di
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   ROMANINI, PATRIZIA MAESTRI e CARRA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Eridania Saddam, del Gruppo Maccaferri, ha annunciato la sospensione della prossima campagna bieticola 2016 per lo stabilimento di San Quirico di Trecasali (Parma);
   le ragioni di tale scelta, spiegate dall'azienda stessa in un comunicato stampa, derivano principalmente dalla scarsità delle offerte di coltivazione presentate dai bieticoltori per le semine di quest'anno nel bacino delle zuccherificio di San Quirico. Ciò a fronte del basso prezzo dello zucchero a livello europeo che con le forti eccedenze presenti sul mercato hanno causato un tracollo del prezzo dello zucchero in Italia;
   gli stessi motivi avevano già minato la campagna 2015, poi realizzata con volumi ridotti, grazie all'accordo interprofessionale per lo zuccherificio di San Quirico siglato al tavolo di filiera istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, fra il gruppo Eridania Saddam e la Confederazione nazionale bieticoltori italiani. Un obiettivo che si auspicava di realizzare anche quest'anno, anche a fronte del fatto che nella legge di stabilità si è ricominciato a erogare parte dei finanziamenti dovuti, 5 milioni di euro in due anni, e in considerazione dell'impegno del Ministero che ha confermato i 17 milioni di euro di aiuti accoppiati al settore;
   lo zuccherificio di San Quirico impiega 80 lavoratori dipendenti e 150 stagionali, mentre sono oltre 1.200 i bieticoltori, iscritti alle associazioni di categoria, per un bacino che interessa le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova, Cremona e Lodi;
   nella nota emessa l'azienda precisa che «la conservazione dell'intero apparato tecnico e amministrativo e organizzativo, relativo alla trasformazione dello zucchero presente nell'impianto di San Quirico viene comunque garantita in modo da consentire un'eventuale ripresa dell'attività nel prossimo anno». Ciò nonostante sul territorio interessato alla produzione e coltivazione della barbabietola vi è estrema preoccupazione per il protrarsi di una crisi che peggiora anno dopo anno;
   più volte il Ministro interrogato, intervenuto sulla situazione dell'industria dello zucchero italiana, ha espresso l'intenzione di compiere un ulteriore passo per una strategia nazionale ed europea, in vista della fine del regime delle quote zucchero prevista per il 2017, mirata ad un rilancio di una filiera storica del nostro Paese e strategica per tutto l'agroalimentare italiano;
   in particolare il Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Unione europea nel 2015 ha avuto all'ordine del giorno «Il Futuro del settore saccarifero europeo» proprio su richiesta della delegazione italiana ed in tale occasione, il Ministro, sostenuto da diverse altre delegazioni – tra cui Austria, Belgio, Germania, Spagna — ha evidenziato la necessità di interventi straordinari volti ad affrontare le difficoltà per gli operatori del comparto saccarifero derivanti dall'attuale situazione di mercato e dalla decisione comunitaria di terminare il regime delle quote zucchero nel 2017;
   lo zuccherificio Eridania di San Quirico è uno dei tre ultimi impianti di trasformazione rimasti in Italia, dei 19 che ve ne erano, dopo il drastico ridimensionamento prodotto dalla riforma del settore bieticolo-saccarifero varata nel 2006. L'Italia è il Paese che con quella riforma ha rinunciato al maggior volume di quote con una riduzione del 67 per cento e già oggi la produzione nazionale di zucchero non arriva a coprire un terzo del consumo –:
   se la situazione che si è determinata per la campagna bieticolo-saccarifera dell'anno 2016, cioè la sospensione della produzione da parte di Eridania Sadam, sia nota al Ministro;
   se non ritenga necessario compiere ogni intervento atto a salvaguardare quel che è rimasto di un comparto strategico per il Paese come quello bieticolo-saccarifero, a non disperdere la sua residua capacità economica ed occupazionale, a mantenere e valorizzare la coltura della barbabietola nella rotazione delle aziende agricole, ad assicurare una produzione nazionale di qualità, nel rispetto di ogni regola sociale e ambientale per approvvigionare il mercato italiano in maniera sicura e stabile di una commodity indispensabile come lo zucchero;
   se sia intenzionato ad intraprendere qualche iniziativa per mantenere attivo nella filiera dello zucchero italiano anche questo impianto che ha generato risultati importanti per tanti anni a vantaggio dell'agroalimentare italiano e dell'agricoltura padana;
   se non ritenga necessario convocare le parti, ed in particolare l'azienda di trasformazione, per sondarne le intenzioni e per verificare a quali condizioni sia possibile, anche agendo a livello europeo in considerazione della fine del sistema delle quote, dare una prospettiva alla produzione bieticolo-saccarifera del Nord Italia, anche al fine di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. (5-07546)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione nazionale

mercato

prezzo agricolo