Legislatura: 17Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 27/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 27/01/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 27/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 28/01/2016 Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 28/01/2016 Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 28/01/2016 Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
DISCUSSIONE IL 28/01/2016
SVOLTO IL 28/01/2016
CONCLUSO IL 28/01/2016
MATARRESE e D'AGOSTINO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
il centro di raccolta differenziata del comune di Noicattaro, in provincia di Bari, che è stato realizzato con fondi del P.O. FESR 2007 2013 dal consorzio A.T.O. Bari 5, è stato consegnato all'ente nel 2013 ed è disciplinato dal decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'8 aprile 2008, che prevede «...aree presidiate ed allestite ove si svolga attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani e assimilati...»;
la struttura rientra in un progetto complessivo che prevede la realizzazione di tre centri di raccolta rifiuti nei comuni di Putignano, Noicattaro e Mola di Bari per un importo complessivo di circa 1.450.000 euro. La spesa è stata suddivisa in parti uguali tra i comuni che hanno singolarmente contribuito anche con un cofinanziamento di 150 mila euro;
secondo quanto si evince dagli organi di stampa, il contratto per l'affidamento della gestione e il conseguente avvio all'esercizio della struttura sarebbe stato aggiudicato nel 2014 per un importo di 89.679,54 euro;
secondo quanto si evince da fonti di stampa, a seguito dell'aggiudicazione del contratto di affidamento della gestione, l'Asl avrebbe contestato la non conformità alle prescrizioni di legge dei servizi igienici (privi di qualsiasi areazione), delle altezze degli uffici (inferiori ai limiti prescritti), della piattaforma carrabile per lo scarico dei rifiuti (priva di barriere protettive) nonché la mancanza di sistemi di climatizzazione degli uffici, del bagno e dell'aula didattica;
per i motivi sopra esposti, la procedura relativa al rilascio del certificato di agibilità dell'immobile, iniziata nel settembre 2014, risulterebbe ancora pendente e di fatto la struttura risulta non utilizzata, nonostante il cospicuo impiego di risorse statali ed europee per la realizzazione dell'opera;
il perdurare dell'inagibilità del centro condiziona fortemente la raccolta differenziata dei rifiuti ed è causa di disagi evidenti per la popolazione in quanto i rifiuti sono vistosamente ammassati all'esterno dell'impianto –:
se i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e, in caso affermativo, di quali notizie disponga in merito allo stato attuale della struttura e del suo eventuale adeguamento alle prescrizioni di legge e messa in esercizio e se quindi intenda porre in essere iniziative di propria competenza, anche promuovendo una verifica da parte del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente, al fine di far luce sul problema insorto che impedisce il corretto smaltimento dei rifiuti sul territorio. (5-07542)
Con riferimento all'argomento di cui in oggetto, si rappresenta quanto segue.
Il centro di raccolta di Noicattaro è disciplinato dalle disposizioni di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'8 aprile 2008, è stato finanziato con fondi P.O. FESR 2007/22001. La procedura relativa alla certificazione di agibilità, iniziata nel settembre 2014, in base alle informazioni acquisite risulta ancora pendente per alcune difformità rispetto alle prescrizioni di legge riscontrate dalla ASL locale.
Al riguardo, si fa presente che, secondo quanto previsto dal decreto del Ministero dell'ambiente dell'8 aprile 2008, recante «Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche», la realizzazione o l'adeguamento dei centri di raccolta è affidato al comune territorialmente competente, che dispone in merito con propri atti in conformità alle disposizioni previste dal decreto stesso ed alla normativa vigente in materia urbanistica ed edilizia, dandone comunicazione alla regione e alla provincia.
Come emerge da quanto sopra esposto, dunque, le competenze sulle vicende cui l'interrogante si riferisce sono incardinate in capo agli enti territoriali. Ad ogni modo, nello spirito della più intensa collaborazione interistituzionale, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si renderà disponibile per fornire tutto il supporto tecnico eventualmente necessario e per monitorare l'evoluzione di dette vicende.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gestione dei rifiuti
riciclaggio dei rifiuti
eliminazione dei rifiuti