ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07529

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BUSIN FILIPPO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 27/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
28/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/01/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2016
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/01/2016
Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/01/2016

SVOLTO IL 28/01/2016

CONCLUSO IL 28/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07529
presentato da
BUSIN Filippo
testo di
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   BUSIN. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   dagli amministratori comunali di diversi enti locali si apprende che, in seguito alle nuove disposizioni sulla Tasi contenute nella legge di stabilità 2016, in cui si stabilisce l'esenzione dal pagamento di questo tributo sulla prima casa, i comuni virtuosi che, nel 2015, hanno scelto di rinunciare al gettito Tasi, non riceveranno, in merito alla stessa, alcun contributo del fondo di solidarietà;
   la questione è stata sollevata anche da fonti accreditate di stampa, che riportano come questa situazione si riscontri in diversi comuni d'Italia in cui, spesso, alla scelta di non applicare il tributo, per non gravare sui cittadini, si è accompagnato un considerevole sforzo, da parte degli amministratori, per garantire la continuità dei servizi con la stessa qualità;
   le stesse considerazioni valgono anche per quei comuni che, nel 2015, hanno contenuto le aliquote, evitando quindi ulteriori aggravi tributari, e che, ugualmente, non hanno operato tagli ai servizi offerti alla popolazione;
   in entrambi i casi, infatti, questi comuni non riceveranno alcuna compensazione e, ancora una volta, saranno premiati i sindaci che hanno mantenuto o aumentato i tributi, perché soltanto questi riceveranno un aumento del fondo di solidarietà;
   si tenga inoltre presente che la maggior parte di questi enti locali sono piccoli comuni, per i quali non soltanto è considerevolmente più gravoso e complicato mantenere i servizi in mancanza di una entrata così importante per i loro bilanci, ma sono anche comuni per i quali il contributo statale, anche se di ridotto importo, può essere molto prezioso per la gestione di così piccole realtà –:
   in modo il Governo intenda compensare i comuni virtuosi che non hanno istituito la Tasi e che, di conseguenza, non avranno trasferimenti dallo Stato per equivalente, come specificato in premessa. (5-07529)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07529

  Con l'interrogazione immediata in Commissione l'onorevole Busin chiede se non si intenda compensare i comuni virtuosi che non hanno istituito la Tasi e che conseguentemente non avranno trasferimenti dallo Stato.
  Al riguardo, si fa presente che il comma 380-ter della legge n. 228 del 2012, come integrato dall'articolo 1, comma 17, lettera f), della legge n. 208 del 2015, già prevede l'erogazione di un contributo pari a 80 milioni di euro da ripartire tra i comuni per i quali il riparto dell'importo di 3.767,45 milioni di euro non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base.
  In particolare, la predetta quota di 80 milioni di euro del Fondo di solidarietà comunale è ripartita in modo da garantire a ciascuno dei comuni in questione l'equivalente del gettito della TASI sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base.
  Conseguentemente, i comuni che hanno scelto di non istituire la TASI sull'abitazione principale saranno destinatari del riparto degli 80 milioni di euro, per l'equivalente del gettito TASI sull'abitazione principale stimato ad aliquota di base.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune