ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07519

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 556 del 27/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: BUSIN FILIPPO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 27/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07519
presentato da
BUSIN Filippo
testo di
Mercoledì 27 gennaio 2016, seduta n. 556

   BUSIN. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   con un comunicato stampa del 14 gennaio 2016, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha dato notizia in merito alla firma del protocollo d'intesa che definisce i termini per il passaggio della concessione della tratta autostradale Modena-Brennero, attualmente affidata ad Autobrennero spa, ad una società interamente pubblica, ai fini della gestione della concessione in house, prorogando in questo modo di ulteriori 30 anni la concessione agli stessi soci di maggioranza della Autobrennero;
   per i 314 chilometri della tratta dell'A22, hanno firmato le 16 amministrazioni pubbliche socie dell'attuale gestione e in particolare i presidenti delle province autonome del Trentino Ugo Rossi e dell'Alto Adige Arno Kompatscher;
   secondo il comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la linea ferroviaria del Brennero rappresenta uno dei corridoi principali e un investimento strategico per il Paese e, inoltre, gli investimenti previsti dal nuovo protocollo, sono coerenti con i progetti sul territorio; la concessione in house con soggetti pubblici dovrebbe garantire, secondo il Governo, il rispetto agli obiettivi strategici, un migliore assetto viabilistico e più lavoro;
   il comunicato evidenzia che verranno sbloccati anche i finanziamenti per le tratte ferroviarie del Brennero, con 400 treni al giorno e nel 2016 verrà appaltato anche il quarto lotto, dando continuità ai cantieri;
   la Modena-Brennero incassa circa 350 milioni all'anno e, quindi, la nuova società in house gestirà circa 11-12 miliardi di euro in 30 anni, con un guadagno netto di circa 4-5 miliardi di euro per i gestori locali che, tra l'altro, trattengono i 9/10 delle imposte, Iva, Ires e Irpef, nelle loro casse;
   il protocollo firmato non prevede, a difesa dell'interesse pubblico nazionale e come avvenuto con Cal e Cav, l'ingresso di Anas nella nuova società di gestione della Modena-Brennero; in questo modo viene impedito che questa possa sviluppare progetti e ottenere risorse da utilizzare, come prevede la sua ragione sociale, nell'interesse della intera rete stradale nazionale. Si tratta infatti della tutela dell'interesse territoriale, piuttosto che del «pubblico interesse» alla base della concessione in house. La Modena-Brennero è una delle autostrade a più alta redditività d'Italia e gli utili andranno a beneficio delle province autonome di Trento e Bolzano che avranno il controllo dei 4/5 del capitale sociale e alle quali spetteranno anche i 9/10 delle imposte sugli utili, Iva e Irpef, pagate da Modena-Brennero spa, in virtù della autonomia speciale, visto che la sede della società è a Trento;
   da quanto si apprende dai giornali, il protocollo d'intesa prevede la realizzazione di una serie di opere autostradali a pagamento di adduzione alla autostrada Modena-Brennero, quali la Cispadana, la Ferrara-Mare, la Campogalliano-Sassuolo, nonché la realizzazione della nuova terza corsia solo nella tratta Verona-Modena, opere promosse in project financing o realizzate direttamente dalla stessa Modena-Brennero spa;
   pertanto, la provincia autonoma di Trento, quale socia di assoluta maggioranza di A22, da un lato, promuove tali opere di adduzione di nuovo traffico su gomma e nuovi pedaggi verso l'A22 e, dall'altro, con scelte evidentemente ad avviso dell'interrogante contraddittorie e anche contro un ampio schieramento trentino di favorevoli, a partire dalle categorie economiche, si oppone, da decenni, in virtù delle ricche prerogative riconosciute all'autonomia amministrativa speciale, al completamento A31 della Valdastico Nord sino all'innesto sull'A22;
   le dichiarazioni alla stampa dei presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano e dei vertici della Modena-Brennero spa, hanno rivelato che la proroga di 30 anni, senza gara europea, della concessione dell'A22, si sarebbe fatta principalmente per finanziare il potenziamento ferroviario del Brennero, garantendo il conferimento del cosiddetto Fondo Ferrovia di A22, pari a 550 milioni di euro e il versamento di 34,2 milioni di euro all'anno per 30 anni, per un valore complessivo di 1,026 miliardi di euro, quando, invece, tali risorse a giudizio dell'interrogante, avrebbero dovuto comunque essere garantite per lo stesso scopo dal concessionario dell'autostrada Modena-Brennero, anche se questo fosse stato scelto con gara, in base all'articolo 55 della legge n. 449 del 1997 (Fondo Ferrovia) e all'articolo 47 della legge n. 122 del 2010 (contributo per la nuova ferrovia del Brennero) –:
   se corrisponda al vero che gli enti locali sottoscrittori del protocollo di intesa con il Governo per l'assegnazione in house dell'autostrada A22 si siano opposti all'ingresso di Anas nella società e per quale motivo il Governo, a difesa dell'interesse pubblico nazionale, non si sia opposto a tale pretestuosa scelta, a giudizio dell'interrogante evidentemente finalizzata a mantenere solo su quei territori la ricchezza che genera;
   se corrisponda al vero che il protocollo di intesa prevede la realizzazione delle opere autostradali citate in premessa e quali siano le intenzioni del Governo in merito alle scelte a giudizio dell'interrogante, evidentemente contraddittorie assunte dalla provincia autonoma di Trento circa la realizzazione del completamento dell'autostrada della Valdastico Nord sino all'innesto sull'A22, in considerazione del fatto che lo stesso Governo è chiamato a rappresentare gli interessi nazionali al tavolo istituzionale per il completamento della A31 Valdastico, costituito tra la regione Veneto, la provincia autonoma di Trento e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   quali siano gli orientamenti del Governo in merito alla utilità della costituzione della nuova società ai fini del finanziamento del potenziamento ferroviario del Brennero, considerate le ingenti risorse pubbliche che comunque verranno lasciate nella disponibilità delle province autonome di Trento e Bolzano, grazie agli utili netti ottenuti dai pedaggi e alle tasse pagate da Modena-Brennero spa, in virtù della normativa speciale in materia fiscale;
   se il Governo abbia mai ottenuto chiarimenti dalla Modena-Brennero spa circa la destinazione delle somme ingenti degli interessi maturati sugli accantonamenti per il fondo Ferrovia, maturati dal 1997 al 2014, data di scadenza della concessione di A22, che, invece, in base alla legge n. 449 del 1997, erano esentati da tassazione e dovevano comunque andare ad incrementare lo stesso fondo Ferrovia e se sia a conoscenza di eventuali rilievi della Corte dei conti su tale questione. (5-07519)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

rete ferroviaria

comunicato stampa