ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 554 del 25/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/01/2016
Stato iter:
05/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2016
Resoconto BELLANOVA TERESA ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 05/04/2016
Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/01/2016

DISCUSSIONE IL 05/04/2016

SVOLTO IL 05/04/2016

CONCLUSO IL 05/04/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07494
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Lunedì 25 gennaio 2016, seduta n. 554

   PELUFFO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   all'interrogazione n. 5-04770 avente ad oggetto gli interventi di patrimonializzazione della società Italtel veniva data risposta, in data 1o aprile 2015 dal Vice Ministro dello sviluppo economico professor Claudio De Vincenti, nella quale si segnalava che Italtel avrebbe avuto diritto al sostegno della società di servizio per la patrimonializzazione e ristrutturazione delle imprese se in possesso dei requisiti richiesti e conformemente ai criteri e alle modalità di concessione previsti dal suddetto decreto;
   all'interrogazione n. 5-06056 avente ad oggetto l'Attuazione del fondo «Salva Imprese» con riferimento a interventi di patrimonializzazione della società Italtel s.p.a. veniva fornita risposta in data 28 luglio 2015 dal Sottosegretario di Stato allo sviluppo economico senatore Simona Vicari, nella quale si affermava che il Governo, raccolte le opportune manifestazioni di interesse da parte degli investitori al fine di costituire detto fondo, stava lavorando alla costruzione del management team e della struttura di governance della società di gestione;
   nelle citate interrogazioni si richiamava il profilo societario di Italtel s.p.a., società protagonista del settore delle tecnologie per le telecomunicazioni che vanta oltre novanta anni di storia ed è attualmente in corso di riqualificazione tecnologica e in fase di superamento dei passati squilibri patrimoniali;
   dalla stampa nazionale, si apprende che la società Italtel, dopo essere stata oggetto degli interessi di alcune società estere, tra cui l'indiana Tech Mahindra, potrebbe essere rilevata da Exprivia, società specializzata nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie software e nella prestazione di servizi IT –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle notizie riportate e, in particolare, dell'interessamento da parte delle società sopra menzionate all'acquisto di Italtel;
   a che punto sia la costituzione della società di gestione del fondo turnaround cosiddetta «Salva imprese»;
   se tale fondo sia intenzionato ad investire per l'acquisto di una quota di capitale di Italtel e a quanto ammonti tale quota e se tale prospettiva di investimento non sia in conflitto con le dichiarate prospettive di vendita ad altre società private, italiane o estere. (5-07494)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 aprile 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07494

  In merito alle vicende che coinvolgono la società Italtel segnalo che in data 14 settembre 2015 si è tenuto un incontro di verifica presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza delle Organizzazioni Sindacali e dei rappresentanti dell'azienda.
  Quest'ultimi hanno riferito in merito all'andamento aziendale, segnalando che il 1o semestre 2015 è stato chiuso con 208 milioni di euro di ricavi, meglio quindi delle previsioni indicate nel budget (pari a 203 milioni di euro). In tale sede, gli stessi hanno confermato, altresì, che nel complesso l'andamento è positivo e che l'azienda intende mettere in campo tutte le azioni necessarie per favorire il rientro dei lavoratori in cassa integrazione dopo la loro riqualificazione.
  Per quanto concerne la situazione occupazionale, da informazioni acquisite presso il Ministero del lavoro risulta che, con decreto direttoriale del 24 marzo scorso, è stata autorizzata la corresponsione del trattamento di integrazione salariale per il periodo dal 1o gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, in favore dei lavoratori dipendenti della società, presso le diverse sedi aziendali site in Roma, Carini (PA) Settimo Milanese (MI) e Venezia, a seguito della stipula di un contratto di solidarietà, che dispone la riduzione oraria per un numero massimo di 1.048 lavoratori su un complessivo organico pari a 1.110 unità.
  In merito alle prospettive di acquisizione di Italtel da parte della società Exprivia, evidenzio che al momento è ancora in corso la due diligence e che ulteriori informazioni potranno essere acquisite in occasione del prossimo incontro previsto presso il MiSE il 13 aprile prossimo.
  Relativamente a quanto richiesto circa la costituzione della società cosiddetta «salva imprese» evidenzio che attualmente la costituzione del suddetto fondo è ancora in fase di ultimazione.
  In merito a quanto richiesto dall'onorevole intentante riguardo alla possibilità di investimenti nella società Italtel Spa qualora l'Italtel avesse le caratteristiche rispondenti alla tipologia di intervento del fondo medesimo, un eventuale investimento nella stessa società sarà oggetto di valutazione.
  Più nello specifico, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato, in data 29 maggio 2015, un annuncio per la ricerca di soggetti interessati a partecipare al capitale della società di servizio per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese, di cui all'articolo 15 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, in qualità di investitori garantiti.
  Al riguardo, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 maggio 2015, prevede che le condizioni economiche della garanzia in favore degli investitori della citata Società siano definite mediante procedura indetta dal Ministero dell'economia e delle finanze (MEF).
  A seguito dell'annuncio pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Cassa depositi e prestiti S.p.A. (CDP) ha inviato in data 16 giugno 2015 una manifestazione di interesse, preliminare e non vincolante, indicando che l'importo della partecipazione per la quale intende ottenere la garanzia è fino a 1 miliardo di euro.
  Dalle informazioni pervenute risulta, ancora, che CDP, come rappresentato anche nell'ambito del piano industriale di Gruppo 2016-2020, intende sviluppare il mercato del turnaround in Italia, svolgendo un ruolo di investitore di riferimento, con l'obiettivo di favorire il rilancio di imprese italiane che nonostante temporanei squilibri patrimoniali e/o finanziari siano caratterizzate da adeguate prospettive di rilancio sotto il profilo industriale e di mercato.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

ristrutturazione industriale

tecnologia dell'informazione