ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 20/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMBRUOSO STEFANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2016
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2016
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/01/2016
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07461
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   MATARRESE, DAMBRUOSO, D'AGOSTINO e VARGIU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la protezione idraulica del territorio nazionale, che comprende tutte le attività e gli interventi finalizzati a ridurre gli effetti nocivi delle acque, rappresenta certamente uno dei punti cardine del progetto dello Stato che riguarda la mitigazione dei rischi da dissesto idrogeologico allo scopo di garantire l'incolumità pubblica e di tutelare l'ambiente;
   in quest'ottica sono strategiche anche le opere infrastrutturali volte a garantire la sicurezza idraulica dell'intero bacino idrografico del fiume Volturno;
   in particolare, il completamento dell'opera di difesa idraulica denominata «Progetto per il completamento della vasca di laminazione in località Fossatella» nel comune di Macchia d'Isernia, il cui ente attuatore è il «Consorzio di bonifica della Piana di Venafro», consentirebbe di mitigare il rischio da dissesto idrogeologico in un'area molto vasta, compresa tra il Molise e la Campania, attraversata dai fiumi Volturno e Cavaliere che a loro volta sono interessati da rilevanti criticità;
   il progetto, dunque, ha una valenza interregionale, poiché riguarda la possibilità di limitare i rischi di esondazione del fiume Volturno sia in provincia di Isernia sia in provincia di Caserta;
   il completamento dell'infrastruttura sembrerebbe subordinato alla realizzazione del IVo e ultimo lotto di intervento e la documentazione tecnica propedeutica all'avvio delle procedure di gara sembrerebbero già disponibili;
   il progetto esecutivo sembrerebbe già cantierabile così come verificabile presso la competente direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   il progetto avrebbe ricevuto tutti i nulla osta sia dall'ufficio dighe di Napoli sia dall'autorità di bacino Liri-Volturno-Garigliano. I precedenti 3 lotti sarebbero stati già regolarmente eseguiti, collaudati e finanziati con risorse nazionali pari a 25 milioni di euro;
   il completamento dell'opera avrebbe probabilmente limitato anche la portata degli ultimi eventi alluvionali che hanno interessato sia il Molise che la Campania;
   la vasca di laminazione a Macchia d'Isernia avrebbe, infatti, la strategica funzione di fermare o quanto meno di limitare le alluvioni poiché sarebbe in grado di contenere e rallentare le acque del fiume Cavaliere in presenza di precipitazioni abbondanti, evitando l'aumento della portata e la conseguente esondazione del fiume Volturno che riceve le sue acqua a valle;
   altra importante funzione della vasca di laminazione a Macchia d'Isernia è quella che consente di utilizzare le acque contenute del fiume Cavaliere per irrigare i terreni da Sesto Campano fino a Pratella, all'altezza dello stabilimento delle acque minerali, includendo nel Consorzio, oltre Capriati, i centri della provincia casertana Ciorlano, Fontegreca, Prata Sannita e Pratella. In tutto sono 1.500 ettari da mettere a coltura –:
   quale sia lo stato di avanzamento del progetto e i tempi di realizzazione dell'opera, quali siano le risorse che si intendano stanziare per il completamento del IVo e ultimo lotto e se sussistano elementi ostativi al completamento dello stesso. (5-07461)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07461

  Con riferimento alla costruzione della diga di laminazione di Fossatella, occorre premettere che le competenze in merito alla pianificazione e programmazione delle opere finalizzate alla riduzione del rischio idraulico o idrogeologico sono attualmente in capo alle Autorità di bacino-distretto e alle regioni, anche tramite i piani di gestione del rischio alluvioni ai sensi del decreto legislativo n. 49/2010, nonché alla Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
  Il MIT interviene, per competenza, esclusivamente sull'approvazione tecnica dei progetti di dighe per gli aspetti di sicurezza ai sensi della legge n. 584/1994, per la vigilanza tecnica sulla costruzione e sull'esercizio della diga e dell'invaso ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 01363/1959.
  Per quanto attiene alla diga di Fossatella in provincia di Isernia, trattasi di una diga di materiali sciolti con manto di tenuta, di altezza 31 metri e volume teorico di invaso di 12 milioni di metri cubi, già in costruzione sul torrente Cavaliere, poco a monte della confluenza col fiume Volturno, con finalità di riduzione delle piene. Lo sbarramento vero e proprio non è stato ancora realizzato, mentre sono stati eseguiti a partire dagli anni ’90 lavori parziali per lotti non funzionali e con soluzioni di continuità. Detti lavori, collaudati solo ai sensi della normativa sui lavori pubblici ma non dal punto di vista tecnico-funzionale, sono fermi da oltre tre anni per assenza di finanziamenti e allo stato sono state realizzate solo opere complementari senza sbarramento in alveo.
  È bene precisare che l'Ente finanziatore risulta la Regione Molise, mentre l'Ente attuatore è stato il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro.
  Il MIT ha comunque interessato la Presidenza della Regione Molise, anche di recente, rappresentando l'esigenza che siano assunte decisioni a livello regionale, in necessario raccordo con la Regione Campania (beneficiaria delle funzioni di laminazione più a valle), circa il completamento o meno dello sbarramento di laminazione, assicurando comunque prioritariamente il completamento e la messa in sicurezza della limitrofa e già esistente diga di laminazione di Ripa Spaccata, già realizzata da parte del medesimo soggetto attuatore Consorzio di bonifica della Piana di Venafro e interessata da problemi di gestione e di sicurezza che ne limitano l'entrata in esercizio e le funzioni di laminazione delle piene dello stesso Volturno.
  Quanto, invece, ad eventuali ulteriori utilizzi dell'opera per fini diversi da quello della laminazione delle piene, si rileva che l'eventuale concessione di derivazione è parimenti di competenza regionale, risultando tuttavia le eventuali utilizzazioni irrigue dell'invaso di Fossatella in contrapposizione con l'utilizzazione per laminazione delle piene.
  Circa lo stato del progetto, la prima approvazione in linea tecnica nel suo insieme da parte del MIT risale ad oltre 25 anni fa, che nel 2003 ha assentito una complessiva revisione progettuale che ha tenuto conto della normativa tecnica fino a quel momento vigente. Ad oggi, il progetto esecutivo relativo all'eventuale esecuzione del solo IV lotto non risulta presentato.
  Ogni decisione sul completamento o meno dell'opera spetta alla regione Molise in raccordo con la regione Campania; alle medesime regioni spetta individuare la fonte di finanziamento residua.
  In caso di decisione per il completamento dell'opera, è comunque indispensabile che la Regione Molise individui preventivamente il soggetto responsabile a regime delle funzioni di laminazione e dell'esercizio e manutenzione dell'opera, onde evitare che si vada a realizzare una diga senza certezze circa la futura titolarità di gestione, come già avvenuto per la citata diga di Ripa Spaccata, e dovendosi parimenti evitare che l'interesse all'esecuzione dei lavori non sia seguito da pari interesse alla gestione dell'impianto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

corso d'acqua

acqua dolce

protezione dell'ambiente