ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07458

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/01/2016
Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07458
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   LABRIOLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   da alcuni articoli, pubblicati l'11 gennaio 2016 dai quotidiani on line Inchiostroverde.it e Cromachetarantine.it, si apprende che durante la mattinata, presso lo stabilimento Ilva di Taranto, si sia svolto un incontro tra i responsabili dell'impianto ed i sindacati Fiom, Fim e Uilm per affrontare le questioni in merito all'avvio della discussione sulla procedura di proroga del contratto di solidarietà di tipo difensivo, previsto ex articolo 1 della legge 863 del 1984, in scadenza per il 2 marzo 2016;
   l'azienda, secondo quanto pubblicato, avrebbe previsto per i prossimi 12 mesi un esubero temporaneo massimo di 3519 rispetto agli attuali 4074 della procedura ancora in essere e tale riduzione sarebbe il frutto dei nuovi assetti produttivi e di marcia degli impianti su cui si confronteranno le rappresentanze sindacali unitarie e la direzione aziendale a partire dal 15 gennaio 2016;
   inoltre, si apprende che l'azienda, in un documento consegnato alle rappresentanze sindacali unitarie, abbia giustificato tali riduzioni riferendosi alla «profonda e grave crisi economica, produttiva e finanziaria che hanno progressivamente interessato, dopo gli stabilimenti di Genova e Novi Ligure ove sono in essere i contratti di solidarietà, anche il ciclo produttivo dello stabilimento siderurgico di Taranto estendendosi ormai da diversi mesi al settore delle lamiere e tubi»; la situazione attuale «venutasi a creare quale risultante di più fattori concorrenti impone un deciso e pronto intervento per riequilibrare i fattori produttivi mediante l'adozione di un piano di risanamento finanziario e di riassetto industriale, oggi imposto anche dagli obblighi connessi alla amministrazione straordinaria»;
   durante l'incontro i sindacati avrebbero sollevato diverse questioni di merito: prospettiva industriale e futuri assetti dell'Ilva di Taranto; richiesta di integrare il salario dei lavoratori; richiesta di ulteriore diminuzione sui numeri degli esuberi temporanei;
   l'azienda, durante l'incontro, avrebbe anche dichiarato di non essere nelle condizioni di poter integrare il salario rispetto a quanto garantito dalle normative attuali;
   a tal proposito ed in considerazione dell'approvazione del «decreto ILVA» in discussione in questi giorni in Parlamento e l'avvio del bando per la cessione del gruppo Ilva, i sindacati avrebbero annunciato di voler valutare da subito iniziative che diano garanzie a tutti i lavoratori, sia su una maggiore tutela del salario, sia sulla prospettiva futura;
   successivamente alla pubblicazione del bando del 5 gennaio 2016 a firma del Ministro Guidi, inerente alle manifestazioni di interesse inerenti al trasferimento dell'Ilva a terzi, il 18 gennaio 2016 le sigle sindacali si sono autoconvocate presso la sala consiliare di palazzo di città di Taranto, e hanno affrontato le questioni inerenti alla cessione, agli esuberi e alla necessità di istituire un tavolo nazionale di FIM FIOM UILM tramite un coordinamento nazionale delle rappresentanze sindacali unitarie ed i vari siti della interessati alla siderurgia per ottenere risposte concrete dal Governo –:
   quali iniziative urgenti intenda adottare per garantire i lavoratori di tutti gli stabilimenti del Gruppo Ilva, in particolare quello di Taranto, sia dal punto di vista salariale che di sicurezza futura, se intenda farsi parte attiva nella trattativa tra Ilva, rappresentanze sindacali unitarie e dipendenti, se ritenga, di concerto con gli attori coinvolti, di monitorare le varie fasi di trattativa per la proroga dei contratti di solidarietà e in che modo possa garantire gli attuali livelli occupazionali, anche durate le future fasi di cessione dell'azienda tarantina, come stabilito dal decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191. (5-07458)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07458

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'Onorevole Labriola concernente la situazione occupazionale dei lavoratori della società ILVA Spa, in particolare dello stabilimento di Taranto, voglio ricordare che la società Ilva spa in data 21 gennaio 2015 è stata posta in amministrazione straordinaria ai sensi del decreto-legge n. 347 del 2003 e successivamente la procedura è stata estesa anche ad altre società del gruppo.
  Inoltre, il 4 gennaio scorso il Ministro dello sviluppo economico ha approvato il programma di cessione dei complessi aziendali depositato dai commissari straordinari Ilva. Tale programma, la cui durata è fissata in quattro anni, prevede – in estrema sintesi – la cessione a terzi dei complessi aziendali di tutte le citate società in procedura, previa una eventuale fase di affitto, volta a preservare la continuità operativa aziendale e a consentire l'implementazione delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
  Il Ministro dello sviluppo economico, contestualmente al programma e in attuazione delle recenti disposizioni normative contenute nel decreto-legge n. 191 del 2015, ha autorizzato l'avvio della procedura pubblica volta alla individuazione di un partner con il quale dare corso all'operazione di trasferimento dei complessi aziendali imprenditorialmente strategici facenti capo alle società in amministrazione straordinaria.
  Conseguentemente, il 5 gennaio scorso, i Commissari straordinari hanno pubblicizzato un Invito a manifestare interesse in relazione all'operazione di trasferimento dei complessi aziendale facenti capo ad Ilva spa in amministrazione straordinaria e ad altre società del medesimo gruppo. In tale invito, è precisato che le manifestazioni di interesse potranno essere presentate a partire dal 10 gennaio 2016 ed entro il 10 febbraio 2016.
  Il Ministero dello sviluppo economico – espressamente interpellato sulla questione oggetto del presente atto parlamentare – ha precisato che il trasferimento dei complessi industriali della società, per le finalità proprie della procedura di amministrazione straordinaria e delle norme specifiche dettate con riferimento alle procedure attinenti le imprese di rilevanza strategica è funzionale al duplice obiettivo della realizzazione degli interventi di carattere ambientale e all'obiettivo della conservazione del patrimonio produttivo delle società in amministrazione straordinaria, ivi inclusi i livelli occupazionali.
  Inoltre la normativa sull'amministrazione straordinaria, pur prevedendo la possibilità del trasferimento del cessionario, assicura piena tutela ai lavoratori trasferiti, prevedendo che il mantenimento del rapporto di lavoro per almeno due anni debba formare oggetto di obbligazione del cessionario in sede contrattuale.
  Pertanto, voglio evidenziare che la salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti è la finalità propria della procedura di amministrazione straordinaria.
  Per quanto riguarda il trattamento di integrazione salariale in favore dei lavoratori dell'unità produttiva di Taranto, voglio ricordare che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha autorizzato con decreto direttoriale del 9 giugno 2015 la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria, a seguito della stipula di un contratto di solidarietà, per il periodo dal 3 marzo 2015 al 2 marzo 2016 in favore di un numero massimo di 11.200 lavoratori su un organico complessivo di 14.331 unità.
  Al riguardo, segnalo che la società con nota dell'11 gennaio scorso – indirizzata alle organizzazioni sindacali e pervenuta per conoscenza ai competenti uffici del Ministero che rappresento, ha comunicato l'avvio della consultazione sindacale, da espletarsi in sede aziendale, per prorogare di ulteriori dodici mesi, decorrenti dal 3 marzo 2016, il contratto di solidarietà attivato nel marzo 2013, relativamente alla sede produttiva di Taranto.
  Tale necessità scaturisce dal perpetrarsi della crisi di settore che ha investito l'ILVA spa, la quale, per ottemperare alle prescrizioni dell'AIA e per adempiere agli obblighi connessi all'amministrazione straordinaria, ha dovuto attivare un piano di risanamento finanziario e di riassetto industriale.
  Stando a quanto riferisce l'azienda, la produzione giornaliera di acciaio si ridurrà dalle 30.000 tonnellate al giorno, relative al pieno assetto produttivo, a circa 17.000 tonnellate al giorno.
  Secondo quanto rappresentato dalla società, la riduzione della produzione fa emergere un esubero strutturale di 3.519 unità lavorative gestibili attraverso il contratto di solidarietà in argomento, che dal 3 marzo, per 12 mesi interesserà un numero complessivo di 11.033 lavoratori.
  Pertanto l'azienda auspica, che al termine del ricorso al contratto di solidarietà, e conclusi gli adempimenti richiesti dall'AIA, con i relativi investimenti, si potrà pervenire gradualmente ai livelli produttivi programmati ed al richiamo in attività del personale sospeso.
  In conclusione, nel ribadire l'attenzione rivolta dal Ministero che rappresento alla situazione rappresentata nel presente atto parlamentare, tenuto conto degli istituti di tutela dei lavoratori finora attivati e di quelli che si potranno attivare, posso assicurare che il Governo nelle sue diverse articolazioni continuerà a monitorare le operazioni di cessione dei complessi aziendali facenti capo alla società al fine di salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori dell'ILVA.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

sindacato

contratto