ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07456

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
21/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/01/2016
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/01/2016
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/01/2016
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/01/2016

SVOLTO IL 21/01/2016

CONCLUSO IL 21/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07456
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   POLVERINI e CATANOSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   con atto di sindacato ispettivo n. 4-07419, pubblicato sui resoconti parlamentari del 5 gennaio 2015. L'interrogante sollecitava il Governo ed il Ministro interrogato circa le problematiche della società Sviluppo Italia Sicilia spa;
   Sviluppo Italia Sicilia è una società strategica per il perseguimento delle finalità istituzionali della regione nell'ambito dell'area strategica sviluppo, come previsto dal piano di riordino delle partecipate della regione siciliana;
   Sviluppo Italia Sicilia, non determina oneri a carico del bilancio regionale poiché né opera in forza di un contratto di servizio né usufruisce di stanziamenti pubblici. Le sue entrate sono rappresentate esclusivamente dai corrispettivi economici di prestazioni di servizi erogate principalmente a favore del Socio unico, la regione siciliana, sulla base di contratti finanziati da fondi comunitari o nazionali di volta in volta stipulati con l'amministrazione regionale e sottoposti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti;
   Sviluppo Italia Sicilia gestisce, nel territorio regionale, gli strumenti agevolativi del decreto legislativo n. 185 del 2000 (lavoro autonomo, microimprese e Franchising) finanziati con fondi nazionali, in convenzione con Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa. Inoltre, gestisce l'incubatore di imprese di Catania dove sono ospitate 20 imprese che danno lavoro a oltre 200 persone e l'incubatore di imprese di Messina, avviato da pochi anni;
   l'organico dell'azienda conta 76 unità (83 dipendenti nel 2009), non conta alcun dirigente e presenta un costo medio annuo lordo onnicomprensivo (salari e stipendi oneri sociali e TFR) significativamente inferiore alla media del costo del personale della regione e delle altre società partecipate. Inoltre è in corso una trattativa sindacale che prevede un consistente taglio di alcune voci accessori del costo del personale (buoni-pasto, indennità trasferta, e altro), che porterò ad una ulteriore diminuzione dei costi;
   la professionalità e l’expertise del personale della società regionale partecipata non può essere dispersa a causa di quella che agli interroganti appare l'inefficienza del governo regionale e nel medio-lungo periodo;
   Sviluppo Italia Sicilia potrebbe contribuire, a giudizio dell'interrogante, al miglioramento dell'efficienza ed efficacia dei processi di programmazione e attuazione delle politiche di sviluppo locale della pubblica amministrazione attraverso essenzialmente: l'implementazione di misure di riforma e di semplificazione amministrativa al fine di adeguare e potenziare le capacità delle amministrazioni impegnate nell'attuazione e gestione dei programmi cofinanziati e l'accompagnamento del processo di riforma degli, enti locali anche attraverso azioni per la riqualificazione del personale amministrativo degli enti coinvolti che consenta di coordinare gli obiettivi di riordino istituzionale (anche con l'obiettivo del migliore utilizzo dei fondi europei);
   a corollario del percorso di risanamento e rilancio delineato, il definitivo consolidamento dell'assetto patrimoniale, operativo e di governance di Sviluppo Italia Sicilia potrebbe trovare compiuta definizione nella trasformazione della società in società finanziaria, analogamente a quanto avvenuto per Puglia Sviluppo dopo l'acquisizione da parte della regione Puglia;
   tale operazione consentirebbe il rilancio e diversificazione dell'operatività di Irfisf in Sicilia, con l'implementazione dell'organico, la riduzione dell'età media, il completamento dell'offerta di servizi, alle imprese e la possibilità di rilancio in chiave innovativa della mission –:
   quali iniziative per quanto di competenza, intendano adottare il Ministro interrogato per tutelare i lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, valutando l'ipotesi di promuovere un tavolo di confronto con tutte le parti interessate. (5-07456)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 gennaio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07456

  Con riferimento all'atto parlamentare degli Onorevoli Catanoso e Polverini – inerente alle problematiche occupazionali di Sviluppo Italia Sicilia spa, società interamente partecipata dalla Regione siciliana – passo ad illustrare gli elementi informativi acquisiti presso la Regione Siciliana.
  La predetta società ha operato, a decorrere dal trasferimento del capitale azionario alla Regione siciliana, come organismo in house, svolgendo attività ausiliare e strumentali nei confronti del socio totalitario, in particolare: attività promozionali per l'attrazione e la creazione di imprese, la fornitura di strutture logistiche per le piccole e medie imprese, l'assistenza tecnica alla Pubblica amministrazione.
  Tuttavia, negli anni precedenti, la società ha palesato gravi criticità di bilancio, con consistenti perdite di esercizio, per un importo superiore a 2 milioni di euro nell'anno 2014.
  L'attività della società, infatti, si è rivelata insufficiente a fronte degli esorbitanti costi di funzionamento causati, tra l'altro, dall'eccessivo costo del personale ad oggi pari a 76 unità lavorative.
  La Regione siciliana – espressamente interpellata dai competenti uffici del Ministero che rappresento – ha reso noto di aver predisposto un piano di riordino delle società partecipate pubblicato, lo scorso 8 gennaio, nella Gazzetta Ufficiale.
  Il piano prevede in particolare – nel quadro della complessiva sostenibilità degli equilibri di bilancio delle partecipate e in presenza di oggettive necessità produttive – una serie di strumenti quali: la mobilità tra le società partecipate e l'inserimento dei dipendenti delle società in liquidazione in uno specifico albo dal quale altre società devono prioritariamente attingere in caso di necessità di incremento di organico, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Il piano di riordino è stato trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
  In conclusione, nel ribadire il grande interesse del Governo per la tutela dei livelli occupazionali delle imprese in crisi, faccio presente che la vicenda evidenziata con il presente atto parlamentare esula dalle competenze del Ministero che rappresento in considerazione della sua rilevanza meramente locale e della conseguente competenza della Regione siciliana nella gestione della stessa.
  In ogni caso, posso assicurare che il Ministero che rappresento continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda, anche nella eventuale prospettiva di esaminarne le principali criticità.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di prestazione di servizi

crescita dell'impresa

finanziamento comunitario