ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07430

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIPRINI TIZIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2016
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
03/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2016
Resoconto CASSANO MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 03/03/2016
Resoconto CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/01/2016

DISCUSSIONE IL 03/03/2016

SVOLTO IL 03/03/2016

CONCLUSO IL 03/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07430
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   CIPRINI, TRIPIEDI, LOMBARDI, CHIMIENTI, COMINARDI e DALL'OSSO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'azienda Eskigel con sede in Terni, ora appartenente al gruppo R&R Ice Cream e attiva nella produzione di gelati industriali, occupa circa 600 dipendenti di cui 400 con contratti stagionali;
   al momento della acquisizione della Eskigel da parte della multinazionale R&R Ice Cream, l'azienda con una nota si affrettò ad affermare che «La possibilità di operare con un gruppo di livello europeo consentirà da un lato di acquisire maggiori tecnologie e dall'altro di programmare un'ulteriore crescita industriale, proseguendo in tal modo la linea di sviluppo che ha permesso alla società ternana di occupare una posizione di rilievo a livello nazionale nel proprio settore, contribuendo anche in maniera significativa all'occupazione locale, soprattutto quella femminile»;
   l'azienda recentemente ha espresso l'intenzione di voler procedere al reclutamento di circa 400 addetti stagionali attraverso un'agenzia interinale, manovra che di fatto azzererebbe i diritti maturati dagli stagionali storici dell'azienda alimentare con il rischio di gravi ricadute sul contesto economico locale dell'intera zona interessata;
   la decisione — che è stata assunta unilateralmente dall'azienda e senza alcuna informativa ai lavoratori — ha destato non poco allarme tra i dipendenti stagionali che finora hanno goduto di una certa continuità lavorativa, pur trattandosi di contratti di tipo stagionale;
   la decisione ha lasciato sconcertate anche le organizzazioni sindacali secondo le quali: «I 600 addetti in organico sono infatti perlopiù stagionali, ma in virtù del contratto nazionale hanno progressivamente acquisito il diritto di precedenza e quindi una sorta di condizione di stabilità occupazionale, seppur valida solo per alcuni mesi dell'anno» (www.umbria24.it del 23 dicembre 2015);
   effettivamente appare poco comprensibile la scelta dell'azienda la cui decisione appare, a parere degli interroganti, contraddittoria e un tentativo di aggirare le aspettative e i diritti maturati da ben 400 dipendenti stagionali qualificati e con esperienza solida, la maggior parte donne, che finora hanno potuto contare su una fonte di reddito per sé e la propria famiglia;
   il timore, a parere degli interroganti, è che l'esternalizzazione della manodopera possa passare attraverso il ricorso a forme di affidamento del servizio ad una società cooperativa con l'effetto di indebolire il trattamento normativo e retributivo dei dipendenti –:
   se il Ministro intenda intervenire al riguardo e attivare urgentemente un tavolo di confronto — coinvolgendo anche le istituzioni locali e regionali — al fine di individuare la soluzione più adeguata che porti ad un ripensamento circa le scelte aziendali della Eskigel e così scongiurare la prospettata «esternalizzazione» ai danni dei tanti lavoratori e famiglie, che salvaguardi i diritti e le aspettative maturati, favorendo la continuità dell'impiego dei lavoratori e lavoratrici stagionali che dal lavoro in Eskigel fino ad ora dipendono per il loro reddito;
   quali iniziative, anche di tipo normativo, intenda intraprendere a tutela dei dipendenti e delle corrette relazioni sindacali per sanzionare l'uso improprio delle esternalizzazioni. (5-07430)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07430

  L'onorevole interrogante – con il presente atto parlamentare – pone all'attenzione del Governo la situazione occupazionale della società Eskigel srl di Terni.
  A tale proposito, faccio presente che la società Eskigel, che opera nel settore dell'industria alimentare e, in particolare, nella produzione del gelato, occupa attualmente 208 dipendenti a tempo indeterminato; ogni anno, inoltre, per far fronte ai picchi produttivi, si avvale delle prestazioni di lavoro di personale stagionale.
  In particolare, da gennaio, la società Eskigel ha fatto ricorso all'agenzia di lavoro interinale Randstad per reperire – in più riprese – 247 lavoratori con contratti a tempo pieno della durata variabile da un minimo di una settimana a due mesi.
  Da informazioni assunte dalla Direzione territoriale del lavoro dell'Umbria è emerso che nell'ambito del predetto contratto di somministrazione di lavoro sono stati occupati tutti i lavoratori stagionali che negli anni precedenti venivano assunti direttamente dall'azienda, oltre a 5 nuovi lavoratori, garantendo quindi il diritto di precedenza sia pure con una tipologia contrattuale differente. La società ha giustificato il ricorso al contratto di somministrazione con la necessità di adeguare la produzione alle richieste del mercato che nel corso della stagione possono essere altalenanti.
  Rappresento, inoltre, che non si può imputare alla società Eskigel la violazione del comma 2 dell'articolo 31 del decreto legislativo n. 81 del 2015 poiché il CCNL industria alimentare – applicato dalla società – non stabilisce il numero massimo dei lavoratori che possono essere utilizzati con contratti di somministrazione a tempo determinato.
  Parimenti la società non ha violato il comma 3 dell'articolo 36 del predetto decreto legislativo n. 81 del 2015 che, com’è noto, prescrive all'utilizzatore di comunicare, ogni dodici mesi, alle organizzazioni sindacali una serie di dati tra cui in particolare il numero e la durata dei contratti di somministrazione conclusi. Preciso a riguardo che ad oggi tale termine non è ancora decorso in quanto la somministrazione dei lavoratori ha avuto inizio, come detto poc'anzi, lo scorso mese di gennaio.
  La Direzione territoriale del lavoro dell'Umbria ha inoltre riferito che da quest'anno Eskigel ha appaltato ad una società consortile i servizi relativi alla pallettizzazione e sistemazione del prodotto finito, alla raccolta degli scarti produttivi ed alle pulizie degli uffici e degli spogliatoi. Il consorzio ha a sua volta affidato i lavori a due società nelle quali è confluito anche parte del personale stagionale già dipendente di Eskigel.
  In conclusione, nel rilevare che, ad oggi, non è stato richiesto dalle parti interessate alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale – né è pervenuta altra segnalazione al riguardo – sono comunque in condizione di assicurare la massima attenzione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in ordine alla vicenda in parola e di garantire il monitoraggio della corretta applicazione delle disposizioni di legge e del contratto collettivo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro stagionale

contratto di lavoro

sviluppo industriale