ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07424

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 551 del 20/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: INCERTI ANTONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
31/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 31/03/2016
Resoconto INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 20/01/2016

DISCUSSIONE IL 31/03/2016

SVOLTO IL 31/03/2016

CONCLUSO IL 31/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07424
presentato da
INCERTI Antonella
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2016, seduta n. 551

   INCERTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in attuazione della raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013, il Governo ha approvato il piano nazionale «Garanzia Giovani»; l'iniziativa, che ha preso avvio il 1o maggio 2014, si pone l'obiettivo di fornire ai giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano, un'offerta qualitativamente valida di lavoro, un proseguimento degli studi, un apprendistato, un tirocinio, un inserimento nel servizio civile o altra misura di formazione;
   tra le misure offerte si ricordano in particolare i tirocini, in considerazione del ruolo che essi possono svolgere per agevolare l'ingresso nel mondo del lavoro. Per questo nell'ambito dell'intero programma i tirocini hanno un'incidenza significativa: per essi, infatti, sono state stanziate circa il 30 per cento delle risorse programmate e ne sono stati avviati oltre 75.000;
   tra le regioni e le province autonome che hanno deciso di affidare all'INPS anche il servizio di erogazione dell'indennità di tirocinio, si sono registrati numerosi ritardi nella corresponsione di quanto dovuto ai tirocinanti;
   in Emilia Romagna, i tirocinanti dovrebbero ricevere dall'Inps, per conto della regione, 300 dei 450 euro mensili di stipendio previsti da «Garanzia Giovani», ma finora da quanto risulta non hanno ricevuto alcuna risorsa;
   l'Emilia Romagna ha utilizzato interamente le risorse destinate a «Garanzia Giovani» e ha deciso di destinare a questo programma risorse aggiuntive del proprio programma operativo fondo sociale europeo, prevedendo però che tale scelta sia accompagnata da modalità di gestione più efficaci da parte dell'Inps;
   diversi sono stati gli atti di sindacato ispettivo presentati alla Camera dei deputati, concernenti i ritardi di pagamento; in risposta, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha rilevato la consapevolezza delle criticità segnalate e, insieme alle regioni e all'Inps, si è impegnato ad intervenire in modo da ridurre i disagi che i ritardi nelle erogazioni delle indennità determinano tra i giovani partecipanti al programma;
   tali ritardi compromettono gli esiti complessivi di un'iniziativa che potrebbe restituire risultati positivi per migliaia di giovani –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se intenda intervenire celermente presso l'Inps al fine di individuare modalità di gestione più efficaci, consentendo il trasferimento delle somme ai giovani iscritti al programma che proseguirà anche nei primi sei mesi del 2016. (5-07424)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 31 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07424

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Incerti inerente ai tempi di pagamento dell'indennità di tirocinio nell'ambito del programma Garanzia giovani, ricordo che l'INPS è stato coinvolto nel Piano di attuazione della Garanzia Giovani come ente «pagatore» dell'indennità di tirocinio. Questa attività è stata definita dal Ministero del lavoro come «attività istituzionale» in carico all'Inps e viene svolta senza oneri a carico delle regioni.
  Infatti, con la determinazione commissariale n. 185 del 2014, è stato approvato uno schema-tipo di Convenzione tra l'INPS, il Ministero del lavoro e le regioni che attribuisce all'Inps il compito di erogare l'indennità di tirocinio ai giovani tirocinanti i cui normativi sono trasmessi all'Istituto medesimo, in via telematica, dalle regioni.
  Alla data del 14 marzo 2016, risulta erogato dall'INPS il 90 per cento degli importi trasmessi dalle singole regioni e validati dalle Direzioni Regionali. In particolare, la percentuale dell'Emilia Romagna (93 per cento) risulta superiore a quella media nazionale.
  Tuttavia, permangono casi di ritardo nei pagamenti dovuti principalmente a dati anagrafici errati ovvero dovuti ai casi di tirocinanti percettori di strumenti di sostegno al reddito, in relazione ai quali l'INPS deve verificare se riparametrare l'indennità di tirocinio o azzerarla.
  Al riguardo, la necessità di una corretta indicazione dei dati anagrafici è stata più volte ribadita dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con effetti positivi soprattutto per quanto riguarda la regione Emilia-Romagna.
  In particolare, la procedura di erogazione dell'indennità di tirocinio utilizza il CAP al fine della corretta individuazione della sede di lavoro e dell'ufficio postale cui inviare il bonifico. Se l'indicazione del CAP risulta generica o non corrispondente al comune indicato nella domanda, l'indennità non può essere erogata. Tale meccanismo opera solo in caso di mancata indicazione di un IBAN nella domanda. Per quanto concerne la regione Emilia Romagna, numerose sono state le domande inviate con l'indicazione generica del CAP con la conseguenza che, dalla data di stipula della Convenzione ad oggi, sono state respinte circa 1.500 richieste di pagamento.
  L'Istituto ha reso noto di aver, comunque, collaborato con la regione Emilia Romagna e il Ministero che rappresento, al fine di affrontare in un'ottica risolutiva le problematiche evidenziate.
  In tal senso, d'intesa con il Ministero che rappresento e la regione, è stato ridefinito il controllo sui CAP generici, permettendo così il pagamento anche di quelle domande con indicazione del CAP non conforme a quanto statuito nella Convenzione, in applicazione di accordi intercorsi tra le regioni e uffici postali.
  Da ultimo, l'INPS ha evidenziato che, alla data odierna, la regione Emilia Romagna ha inviato richieste di pagamento di indennità di tirocinio per un importo pari a 12.527.743,33 euro, delle quali 11.697.496,19 sono state pagate in favore di 9.624 tirocinanti. Le restanti domande sono in lavorazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

raccomandazione

programma operativo

Consiglio dell'Unione europea