Legislatura: 17Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Primo firmatario: SIMONETTI ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 19/01/2016
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 19/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/01/2016 Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI RISPOSTA GOVERNO 20/01/2016 Resoconto MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) REPLICA 20/01/2016 Resoconto SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
DISCUSSIONE IL 20/01/2016
SVOLTO IL 20/01/2016
CONCLUSO IL 20/01/2016
SIMONETTI. —
Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
una delle novità introdotte dal decreto-legge di riforma della pubblica amministrazione n. 90 del 2014, riguarda la mobilità obbligatoria e volontaria per i dipendenti pubblici;
in particolare, l'articolo 4 del citato decreto-legge n. 90 del 2014, nel confermare la mobilità obbligatoria dei dipendenti pubblici presso amministrazioni che hanno esigenza di personale, (riducendo la distanza massima di trasferimento fino a 50 chilometri in luogo della precedente distanza fino a 100 chilometri) e prevedere la possibilità per i dipendenti di richiedere volontariamente il trasferimento presso altre amministrazioni con deficit di personale, ha introdotto l'obbligo di avere il consenso dell'amministrazione cedente;
il trasferimento del dipendente, però, può essere autorizzato solo se il posto lasciato vuoto venga coperto tramite una mobilità volontaria in entrata e non mediante nuova assunzione, perché resta confermato l'obbligatorietà della procedura di mobilità volontaria prima di poter bandire concorsi per l'assunzione di nuovo personale;
di fatto ciò non facilità la mobilità e crea un impasse, perché le amministrazioni non intendendo concedere l'autorizzazione bloccano tutte le mobilità in uscita, impedendo i ricongiungimenti familiari dei dipendenti che intendono avvicinarsi a casa e rinviando la possibilità a giovani meritevoli di accedere all'impiego pubblico mediante bando di concorso;
d'altro canto, tuttavia, è pur vero che, dinanzi ad una pessima distribuzione dei dipendenti pubblici tra territori e amministrazioni, la previsione di una mobilità volontaria senza nulla osta dell'amministrazione di appartenenza finirebbe per produrre l'effetto contrario all'obiettivo di razionalizzazione ed efficientamento della pubblica amministrazione –:
se intenda assumere iniziative per rivedere, per quanto di competenza, l'istituto della mobilità volontaria, eliminando il preventivo assenso dell'amministrazione di appartenenza non in maniera generalizzata, bensì selettiva e disciplinata, come ad esempio nelle ipotesi di richiesta di trasferimento in territori ove l'incidenza del rapporto dipendenti/abitanti ovvero spesa-dipendenti/spesa corrente sia inferiore alla media. (5-07422)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):accesso all'occupazione
assunzione
impiegato dei servizi pubblici