ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 550 del 19/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 19/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 19/01/2016
Stato iter:
20/01/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/01/2016
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2016
Resoconto MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 20/01/2016
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/01/2016

SVOLTO IL 20/01/2016

CONCLUSO IL 20/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07419
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 19 gennaio 2016, seduta n. 550

   RIZZETTO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   la Corte di cassazione con la sentenza n. 24157/2015, ha stabilito che lo statuto dei lavoratori, comprese le sue successive modifiche, si applica anche ai dipendenti statali che, qualora vengano licenziati, avranno diritto al reintegro solo nei casi tassativamente previsti;
   dunque, i giudici chiariscono che lo statuto dei lavoratori, così come riformato dalla cosiddetta «legge Fornero», si applica anche al pubblico impiego contrattualizzato, cioè ai dipendenti statali e locali esclusi professori, magistrati e militari;
   sebbene la sentenza si riferisca solo alla riforma dell'articolo 18, introdotta dalla cosiddetta «legge Fornero», appare consequenziale che anche la recente riforma del lavoro, il cosiddetto Jobs act, si applichi ai lavoratori pubblici. Pertanto, tutti i dipendenti pubblici assunti dopo il 7 marzo 2015 possono essere licenziati senza possibilità di reintegrazione, nei casi ivi previsti;
   va da sé che la riforma del pubblico impiego dovrà definitivamente chiarire se le norme del settore privato si applicano anche a quello pubblico. Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha dichiarato in passato che per il pubblico impiego la riforma dell'articolo 18 non si applica, poiché si individua una differenza sostanziale rispetto al tipo di datore di lavoro;
   è necessario specificare nel testo unico sul pubblico impiego tale questione in modo esplicito, tenendo ben presente che stabilire che la riforma dell'articolo 18 non si applichi al pubblico impiego potrebbe determinare profili di incostituzionalità, poiché si tratterebbe di un'evidente discriminazione tra lavoratori pubblici e privati;
   per la Corte di cassazione è inequivocabile che anche al pubblico impiego cosiddetto contrattualizzato si applichi la legge n. 300 del 1970 (statuto dei lavoratori) e successive modificazioni, sicché il nuovo testo dello statuto deve essere esteso anche ai lavoratori statali;
   è urgente che il Governo chiarisca la propria posizione su tale questione che è di fondamentale importanza e non deve dare luogo ad alcun dubbio interpretativo, né può contraddire la pronuncia della Corte di cassazione –:
   se il Ministro interrogato ritenga che lo statuto dei lavoratori e le sue successive modifiche trovino applicazione anche nei confronti dei pubblici dipendenti.
(5-07419)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

impiegato dei servizi pubblici

applicazione della legge