ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 548 del 15/01/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06720
Firmatari
Primo firmatario: MANTERO MATTEO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 15/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 15/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07394
presentato da
MANTERO Matteo
testo di
Venerdì 15 gennaio 2016, seduta n. 548

   MANTERO, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, GRILLO, CECCONI, DALL'OSSO, SIMONE VALENTE, BATTELLI e DI VITA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il gruppo Rodriquez cantieri navali, azienda privata italiana tra i principali operatori del settore navale a livello mondiale, tra i leader nella progettazione e produzione di: imbarcazioni veloci per il cabotaggio commerciale (aliscafi e traghetti), barche da diporto e imbarcazioni per la difesa, con cantieri a Messina, Napoli, Pietra Ligure (SV) e Sarzana (SP), è controllato dal Gruppo Immsi, facente parte del progetto autostrade del mare, un gruppo composto dal Cantiere, principale controllante, che aveva anche sede in Messina nel settore aliscafi in alluminio;
   il gruppo comprende, un cantiere Rodriquez sito a Pietra Ligure (SV), settore traghetti veloci, acciaio/alluminio, uffici di progettazione Rodriquez engeneering a Genova, uffici di progettazione e realizzo Rodriquez Marin System nel settore oliodinamica a Pietra Ligure, ed ha tra le controllate, il cantiere CONAM a Pozzuoli (NA) per settore yacht, il cantiere Intermarine a Sarzana (SP), settore militare con scafi in vetroresina, Rodriquez Du Brasil Rio de Janeiro in Brasile e uffici a Miami (USA);
   a distanza di pochi anni, nel 2006, viene aperta la trattativa per la conversione e riduzione delle aree industriali di circa 44 mila metri quadri fronte mare, del sito di Pietra Ligure SV, aprendo un percorso di riduzione del sito industriale e convertendo una quota ad edificabile, per una volumetria di 150 mila metri cubi (di cui circa 50 mila di edilizia abitativa, 16 mila di edilizia alberghiera, 6 mila di edilizia commerciale e il restante suddiviso tra parcheggi sotterranei, box e edilizia portuale), seguendo il percorso del cosiddetto decreto Burlando decreto del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997 n. 509, che pone, tra i tanti vincoli, la riconversione del sito industriale e il mantenimento della forza occupazionale esistente;
   dopo la trattativa e la garanzia da parte dell'azienda di effettuare tutta l'operazione rispettando i vincoli nell'arco di due anni, i lavoratori vengono messi in cassa integrazione ordinaria per ristrutturazione;
   in particolare, dal 17 settembre 2007 al 31 dicembre 2007 C.I.G.O. per ristrutturazione, dal 1o gennaio 2008 al 31 dicembre 2009 C.I.G.S. per ristrutturazione; dal 1o gennaio 2010 al 30 giugno 2013 C.I.G. in deroga per ristrutturazione, dal 1o luglio 2013 al 30 settembre 2013 C.I.G. in deroga per ristrutturazione sospesa, dal 1o ottobre 2013 (viene rifiutata la proposta di trasferimento al cantiere di Sarzana (SP), al 31 dicembre 2013 la C.I.G. in deroga, sospesa, è stata decretata e corrisposta. Dal 1o gennaio 2014 i dipendenti sono stati messi in C.I.G.S. per chiusura;
   l'ultimo accredito viene eseguito il 25 febbraio 2014, riguardo al mese di agosto, un ritardo, dunque, sui pagamenti di ben 8 mesi;
   nel frattempo l'azienda chiude i vari uffici, in ordine: uffici progettazione Rodriquez engeneering a Genova nel 2008, uffici progettazione e realizzo Rodriquez Marin System, il settore oliodinamica di Pietra Ligure (SV) viene ridotto e trasferito a Sarzana (SP), a seguire chiude il cantiere CONAM a Pozzuoli (NA), Rodriquez Du Brasil Rio de Janeiro, del Brasile, gli uffici a Miami (USA) e le attività collaterali;
   il 1o gennaio 2013 vi è una fusione per incorporazione: la Rodriquez, da controllore diviene controllata da Intermarine, la quale da controllata diviene controllore;
   a dicembre 2013, dopo più di 6 anni senza essere giunti alla presentazione di alcun progetto di riconversione, l'azienda decide di attivare la procedura di chiusura del sito, richiedendo per il 2014 la cassa straordinaria per chiusura per 12 mesi con opzione di altri 12 mesi, (decreto n. 81670 del 21 maggio 2014);
   il 22 aprile 2014 arriva la comunicazione dell'attivazione della procedura di messa in mobilità per tutti i dipendenti, successivamente siglata il 26 maggio 2014, presso l'unione Industriali di Savona;
   ancora una volta si parla di sprechi, l'azienda ha scaricato sui contribuenti il peso sociale della cassa in deroga; se si procedesse alla chiusura definitiva, con la firma del Ministro competente, allora l'azienda dovrebbe rifondere allo Stato tutta la cassa integrazione per ristrutturazione indebitamente e falsamente percepita, mentre agli operai andrebbe data la differenza tra cassa e stipendio; perdendo l'azienda anche i requisiti posti dal decreto Burlando, non si profilerebbe più come una riconversione, ma una vera speculazione edilizia;
   ovvero, se invece l'azienda vuole continuare con la riconversione, non può procedure alla chiusura e si deve fare carico della forza lavoro, ancora in essere, che negli anni, con prepensionamento e auto-licenziamento, si è ridotta a 13 unità;
   nell'ottobre 2004, la Rodriquez Cantieri Navali spa viene acquistata dall'IMMSI, società presieduta da Roberto Colaninno, che la controlla attraverso Omniapartecipazioni spa (39,59 per cento) e Omniainvest spa (4,04 per cento);
   da diverse fonti giornalistiche si apprende che il 19 novembre 2007 la finanziaria IMMSI è risultata aggiudicataria all'asta immobiliare indetta dall'Agenzia del demanio, per il valore di 17,4 milioni di euro, di un'area il cui valore era molto più elevato; l'IMMSI iniziò la procedura di conversione e riduzione delle aree industriali ottenendo l'accesso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria, poi straordinaria, poi in deroga) per progetto di ristrutturazione; in seguito, nel 2013 viene avviata la procedura di chiusura del sito industriale con conseguente iter di messa in mobilità degli operai che nel frattempo non sono andati in pensione o non si sono licenziati;
   devono trovare considerazione, le osservazioni rilevate in una nota del WWF del 23 marzo 2014, circa la trasformazione urbanistica dei cantieri navali Rodriquez, nella quale si fa presente che:
    a) la «proposta variante al Piano della Costa non è stata sottoposta alla procedura di V.A.S. (valutazione ambientale strategica) in quanto la giunta regionale avrebbe ritenuto sufficiente una sola verifica di assoggettabilità motivando tale decisione dal fatto che tutte le modifiche sono in riduzione, e quindi ragionevolmente migliorative dal punto di vista ambientale», altresì si legge ancora, «si rende obbligatorio e quindi necessario, come nel caso del progetto in questione – sottoposto ad ulteriori verifiche, aggiornamenti e varianti progettuali – svolgere una V.A.S.». La suddetta mancanza violerebbe quanto previsto dalla direttiva 2001/42/CE e dal codice dell'ambiente riguardo all'obbligo di sottoporre a valutazione ambientale strategica tutti i piani e i programmi che abbiano rilevanti incidenze sull'ambiente, nonché con la vigente normativa regionale e gli indirizzi di applicazione;
    b) la realizzazione della nuova opera portuale rischierebbe alcune centinaia di migliaia di metri cubi di materiale tra terra e pietrame da scaricare in mare, come si legge nell'ultima versione progettuale relativa al progetto definitivo. Ciò impatterebbe sulla biodiversità in ambito marino dovuti all'attività di realizzazione delle opere costiere;
    c) nel procedimento condotto riguardo alla caratterizzazione naturalistica dei fondali interessati dall'ipotesi progettuale, non sarebbero state prese in specifica considerazione gli impatti negativi prodotti su le componenti ambientali indicate nella cartografia tematica regionale;
    d) vista la notevole vicinanza dell'opera portuale turistica di Loano oggetto di profonde erosioni costiere, si ritiene che gli studi effettuati siano carenti e che sia necessaria una profonda rivisitazione attraverso una procedura di valutazione ambientale strategica ad ampio spettro;
   altresì, il WWF in una precedente osservazione del 25 gennaio 2011, fa presente che la richiesta di concessione demaniale marittima, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 509 del 1997, per costruire un porto turistico, presentata dall'ingegnere Marco Ragazzini amministratore delegato pro tempore Società cantieri navali Rodriquez spa, pubblicata sul BURL n. 31 del 2 agosto 2006, appare viziata da criticità riscontrate nel procedimento di richiesta di concessione demaniale:
    il procedimento è inadeguato a garantire la pubblicità prescritta dal legislatore europeo, essendo la pubblicazione dell'istanza di concessione limitata addirittura al Comune nel quale è situato il bene demaniale;
    in considerazione della prevalenza del diritto comunitario su quello interno, non sussistono i presupposti per fondare l'obbligo dell'amministrazione di dar corso all'istanza di concessione presentata dalla società in questione;
    infine, essendo l'area interessata dal progetto risulta vincolata a livello paesaggistico dalla ex legge Galasso, si è rilevata una carente documentazione circa gli aspetti vincolistici di carattere paesistico-ambientale –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tutto quanto in premessa;
   come sia stato possibile finanziare per oltre 6 anni con denaro pubblico (cassa integrazione) un progetto privato che non ha rispettato le indicazioni iniziali, passando dalla ristrutturazione alla chiusura dell'azienda;
   se non ritenga di assumere iniziative perché si accerti se sussistessero presupposti per la concessione della cassa integrazione per la ristrutturazione e, qualora mancassero, se non intenda verificare se possano essere recuperate le somme erogate, fatti salvi i diritti dei lavoratori;
   se ritenga opportuno che in una situazione di chiusura dell'azienda, siano ancora attive altre concessioni demaniali;
   se il Ministro interrogato, non ritenga necessario prevedere degli accertamenti degli atti amministrativi e delle procedure per garantire la linearità e la trasparenza di tutti i passaggi del complesso iter avviato e, in parte, ancora da concludere, in riferimento all'asta immobiliare indetta dall'Agenzia del demanio per il valore di 17,4 milioni di euro, nella quale il 19 novembre 2007 la succitata IMMSI di Colaninno è risultata aggiudicataria, sdemanializzando un'area dal valore ambientale e turistico così importante per un prezzo esiguo, e senza che nessun ente abbia esercitato il diritto di prelazione;
   se e quali misure si potrebbero adottare per garantire il totale reimpiego della residua forza occupazionale, adottando iniziative dirette ad ottenere la restituzione di quanto indebitamente percepito dalla proprietà in conseguenza di eventuali irregolarità nella gestione degli ammortizzatori sociali;
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario, dopo ripetute richieste, assumere informazioni in merito alla bonifica dell'amianto presente sul sito, considerato che a causa delle intemperie si sfalda disperdendosi nell'ambiente. (5-07394)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

edificio per uso industriale

cassa integrazione

costruzioni navali