ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 547 del 14/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 14/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/01/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/01/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07365
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Giovedì 14 gennaio 2016, seduta n. 547

   LABRIOLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   da alcuni articoli, pubblicati l'11 gennaio 2016 dai quotidiani on line Inchiostroverde.it e Cronachetarantine.it, si apprende che durante la mattinata, presso lo stabilimento Ilva di Taranto, si sia svolto un incontro tra i responsabili dell'impianto ed i sindacati Fiom, Fim e Uilm per affrontare le questioni in merito all'avvio della discussione sulla procedura di proroga del contratto di solidarietà di tipo difensivo, previsto ex articolo 1 della legge n. 863 del 1984, in scadenza per il 2 marzo 2016;
   l'azienda, secondo quanto pubblicato, avrebbe previsto per i prossimi 12 mesi un esubero temporaneo massimo di 3.519 rispetto agii attuali 4.074 della procedura ancora in essere e tale riduzione sarebbe il frutto dei nuovi assetti produttivi e di marcia degli impianti su cui si confronteranno le rappresentanze sindacali unitarie e la direzione aziendale a partire dal 15 gennaio 2016;
   inoltre, si apprende che l'azienda, in un documento consegnato alle rappresentanze sindacali unitarie, abbia giustificato tali riduzioni riferendosi alla «profonda e grave crisi economica, produttiva e finanziaria che ha progressivamente interessato, dopo gli stabilimenti di Genova e Novi Ligure ove sono in essere i contratti di solidarietà, anche il ciclo produttivo dello stabilimento siderurgico di Taranto estendendosi ormai da diversi mesi al settore delle lamiere e tubi», sostenendo che la situazione attuale «venutasi a creare quale risultante di più fattori concorrenti impone un deciso e pronto intervento per riequilibrare i fattori produttivi mediante l'adozione di un piano di risanamento finanziario e di riassetto industriale, oggi imposto anche dagli obblighi connessi alla amministrazione straordinaria»;
   durante l'incontro i sindacati avrebbero sollevato diverse questioni di merito: prospettiva industriale e futuri assetti dell'Ilva di Taranto; richiesta di integrare il salario dei lavoratori; richiesta di ulteriore diminuzione sui numeri degli esuberi temporanei;
   a quanto consta all'interrogante, l'azienda, durante l'incontro, avrebbe anche dichiarato di non essere nelle condizioni di poter integrare il salario rispetto a quanto garantito dalle normative attuali;
   a tal proposito ed in considerazione dell'approvazione del «decreto ILVA» in discussione in questi giorni in Parlamento e dell'avvio del bando per la cessione del gruppo Ilva, i sindacati avrebbero annunciato di voler valutare da subito iniziative che diano garanzie a tutti i lavoratori, sia su una maggiore tutela del salario, sia sulla prospettiva futura –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti espressi in premessa e quali ulteriori elementi abbia in suo possesso;
   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per garantire i lavoratori di tutti gli stabilimenti dei gruppo Ilva, in particolare quella di Taranto, sia dal punto di vista salariale che di sicurezza futura e se intenda farsi parte attiva nella trattativa tra Ilva e rappresentanze sindacali unitarie e dipendenti e in che modo;
   se il Governo ritenga, di concerto con gli attori coinvolti, di monitorare le varie fasi di trattativa per la proroga dei contratti di solidarietà e in che modo si possano garantire gli attuali livelli occupazionali, anche durante le future fasi di cessione dell'azienda tarantina, come stabilito dal decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191. (5-07365)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

sindacato

contratto