ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07340

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 546 del 13/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/01/2016
Stato iter:
12/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2016
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/05/2016
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/01/2016

DISCUSSIONE IL 12/05/2016

SVOLTO IL 12/05/2016

CONCLUSO IL 12/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07340
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Mercoledì 13 gennaio 2016, seduta n. 546

   GRIBAUDO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   lo stabilimento Italcementi spa con sede a Borgo San Dalmazzo (CN), fondato negli anni Cinquanta, vanta una storia di oltre sessant'anni sul territorio e ha rappresentato nel tempo una importante realtà occupazionale per la città e per tutto il circondario. Negli ultimi anni di attività produttiva, contava un centinaio di dipendenti diretti e circa 150 nell'indotto;
   nel 2008 la produzione è stata sospesa con ricorso agli ammortizzatori sociali per i lavoratori. In seguito, l'impianto è stato trasformato da centro di produzione a ciclo completo in centro di macinazione e spedizione. Il numero dei lavoratori è sceso dai 97 del dicembre 2008 ai 34 attuali;
   il 28 ottobre 2015, in occasione del primo incontro tra il Governo e la società tedesca Heidelberg che ha acquisito la quota di controllo del gruppo Italcementi, il Ministro Guidi ha chiesto di salvaguardare la forte presenza in Italia e le professionalità esistenti, auspicando anzi un rafforzamento nel nostro Paese;
   il 3 dicembre 2015 sono stati siglati, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, due accordi per la concessione della cassa integrazione guadagni per cessazione di attività e per riorganizzazione aziendale nell'ambito del piano 2016-2017. Tra le realtà elencate, non risultava quella di Borgo San Dalmazzo;
   nel «Piano 2016-2017, Riorganizzazione Italia», con cui la Italcementi intende attuare la seconda fase della propria riorganizzazione e il completamento del piano industriale avviato nel 2013, il sito di Borgo viene unicamente citato fra gli 8 centri di macinazione in Italia;
   il 2 maggio 2016 si concluderanno i contratti di utilizzo degli ammortizzatori sociali e, per ora, non si hanno ulteriori e sufficienti dettagli sul futuro produttivo ed occupazionale a Borgo San Dalmazzo –:
   se sia a conoscenza di ulteriori informazioni utili a chiarire le prospettive aziendali in merito al sito di Borgo San Dalmazzo e a rassicurare i lavoratori e le comunità locali in merito alla salvaguardia dei livelli lavorativi esistenti e futuri.
(5-07340)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 12 maggio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-07340

  Come noto all'interrogante, nel piano industriale presentato lo scorso anno da Italcementi era già prevista la riduzione dell'unità di Borgo San Dalmazzo (CN) a centro di macinazione e di stoccaggio del prodotto finito.
  Nel recente incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, avvenuto anche alla presenza dei rappresentanti della società tedesca Heidelberg Cement, azionista di maggioranza del Gruppo Italcementi, è stata confermato, almeno fino al 2020, l'attuale assetto produttivo delle aziende del Gruppo presenti in Italia.
  Tuttavia, Italcementi, contrariamente a quanto convenuto presso il Ministero del Lavoro in occasione della procedura di concessione della CIGS, ha attivato la procedura di mobilità ex legge n. 223 del 1991 per 13 dipendenti che operano presso il sito di Borgo San Dalmazzo.
  Azienda e Organizzazioni Sindacali hanno attivato il confronto presso la Regione Piemonte senza purtroppo trovare un'intesa che salvaguardasse tutti i lavoratori, che sono stati licenziati a partire dal 3 maggio 2016.
  Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stigmatizzato questa decisione aziendale e non mancherà, nel corso dei prossimi incontri programmati, di sollecitare sia Italcementi sia Heidelberg Cement a ricercare una soluzione positivamente condivisa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

consegna

cassa integrazione