ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07336

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 545 del 12/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/01/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/01/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/01/2016
Stato iter:
27/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/04/2017
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 27/04/2017
Resoconto TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/01/2016

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/01/2016

DISCUSSIONE IL 27/04/2017

SVOLTO IL 27/04/2017

CONCLUSO IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07336
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Martedì 12 gennaio 2016, seduta n. 545

   TRIPIEDI, COMINARDI, CIPRINI, CARINELLI, CASO, PARENTELA, MANLIO DI STEFANO, COZZOLINO, DE ROSA, CHIMIENTI, LOMBARDI, PESCO, TONINELLI, PETRAROLI, ZOLEZZI, L'ABBATE, BATTELLI, DELLA VALLE, CRIPPA, SCAGLIUSI, FERRARESI, DA VILLA, CASTELLI, LIUZZI, NICOLA BIANCHI, PAOLO NICOLÒ ROMANO, DEL GROSSO, MASSIMILIANO BERNINI, PAOLO BERNINI, DAGA, VIGNAROLI, RIZZO, ALBERTI, VACCA, PISANO, D'AMBROSIO, MANTERO, DE LORENZIS, BONAFEDE, COLONNESE, GRILLO, VILLAROSA, GAGNARLI, GRANDE, SPADONI, BUSINAROLO, SPESSOTTO, DELL'ORCO, MICILLO e LOREFICE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   in data 31 dicembre 2015, veniva pubblicato sul giornale Il Fatto Quotidiano, la notizia riguardante diverse problematiche denunciate dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
   nell'articolo veniva indicato che da diverse settimane prima della pubblicazione dello stesso, i vigili del fuoco di mezza Italia stavano ricevendo, dai comandi provinciali, cartelle esattoriali. Per ogni singolo caso specifico, veniva chiesta ai pompieri la restituzione dei compensi corrispondenti al tempo da loro impiegato per spostarsi dalla caserma al luogo di destinazione ove gli stessi hanno svolto il loro servizio operativo, nell'anno 2010;
   come denunciato da Costantino Saporito del Coordinamento nazionale USB dei vigili del fuoco, a causa di questa richiesta che stabilisce l'incomprensibile non retribuzione retroattiva, alcuni vigili dovrebbero restituire dai 2.000 ai 3.000 euro;
   un ulteriore timore per i vigili del fuoco, è quello inerente al fatto che se ad essere considerati saranno anche gli anni successivi al 2010, verranno inviate altre migliaia di lettere sempre dello stesso tenore ai diretti interessati;
   in tal senso, la sentenza n. 05701/04, della Corte di Cassazione, ha stabilito, con richiamo alle sentenze della Corte di Cassazione n. 13804 del 9 dicembre 1999, n. 5775 dell'11 aprile 2003, n. 1202 del 3 febbraio 2000 e n. 5359 del 10 aprile 2001, che «il tempo impiegato per raggiungere il luogo di lavoro rientra nell'attività lavorativa vera e propria (e va quindi sommato al normale orario di lavoro come straordinario), allorché sia funzionale rispetto alla prestazione. In particolare, sussiste il carattere di funzionalità nel caso in cui il dipendente, obbligato a presentarsi presso la sede aziendale, sia poi di volta in volta inviato in diverse località per svolgervi la sua prestazione lavorativa»;
   all'interno dell'articolo, inoltre, viene fatto notare che i vigili del fuoco non ricevono adeguati stipendi per il genere di mansioni svolte;
   sempre nell'articolo, i vigili del fuoco denunciano di non avere un'assicurazione sanitaria. Ciò molto spesso porta alla conseguenza, per una mansione dal pericolo elevato come quella da loro svolta e anche per la più semplice malattia a cui possono andare incontro, di avere ripercussioni negative sui loro stipendi;
   molti dei vigili in attività sono passati a contratti di ruolo solo dopo diversi anni di precariato e solo dopo aver superato i quarant'anni di età. Ciò significa, per questi casi specifici, l'andare in pensione con cifre assolutamente esigue. Questo in conseguenza del fatto che per decenni i diversi dirigenti che si sono susseguiti ai vertici del Corpo dei vigili del fuoco, abbiano fatto ricorso a lavoratori considerati «discontinui», ossia precari, il cui numero preciso risulta essere di difficile individuazione ma che si stima possa variare dalle decine di migliaia ai 60 mila. Tali lavoratori, sono uomini qualificati a cui vengono rinnovati contratti generalmente quindicinali, ma che ora rischiano di non avere più alcun rinnovo e di perdere definitivamente il loro posto di lavoro;
   vi è poi il problema dello scarso organico che a livello nazionale è compreso tra i 26 mila e i 32 mila vigili del fuoco, a seconda degli amministrativi considerati. Dividendo l'organico per turni e tenendo conto dei turni di riposo e delle miglia di vigili che devono prestare servizio negli aeroporti, vi sono meno di 3.900 unità presenti per ogni turno di lavoro;
   Stefano Giordano, rappresentante del sindacato USB della Liguria, ricorda che nel caso specifico della sua regione, terra con un milione e seicentomila abitanti, particolarmente soggetta a rischio alluvioni ed incendi, vi sono in media 142 uomini in servizio, ossia meno di uno ogni 11 mila persone;
   e ancora, c’è il problema dei 23 comandi provinciali declassati in sub comandi e caserme che diventeranno distretti, rimanendo aperte di giorno e chiuse di notte. Inoltre, i posti di vigilanza saranno presidiati da due soli volontari. Viene fatto notare, sempre in questo ambito, che vi sono intere zone del Paese corrispondenti ad un totale di circa 305 mila chilometri quadrati, non, coperte dai servizi dei vigili del fuoco;
   Danilo Zuliani, rappresentante della CGIL, ricorda che l'età media di un vigile del fuoco in attività corrisponde a 43 anni e che molti superano i 50 anni, età oggettivamente elevata per il genere di lavoro da svolgere, se si considera che si è continuamente chiamati a risolvere situazioni di emergenza arrampicandosi su scale di decine di metri o calandosi da un tetto ed altro ancora;
   i mezzi a disposizione dei vigili del fuoco, come sostenuto dal sopracitato Costantino Saporito, risultano essere i più vecchi d'Europa, con autoscale vecchie di quarant'anni come quelle utilizzate dal Corpo di Firenze o degli anni ’70 in forza al corpo di Roma. Sempre a Roma, i pochi nuovi acquisti effettuati corrispondenti a sei autopompe, sono state recapitati mancanti di ogni allestimento come cesoie, fiamme ossidriche, tubi, lance e manichette, tutti attrezzi fondamentali per il genere di lavoro da svolgere;
   gli interroganti hanno già reso noto al Governo parte delle problematiche indicate, depositando alla Camera, in data 18 dicembre 2015, l'interrogazione a risposta in commissione n. 5/07249;
   a giudizio degli interroganti, in conseguenza delle sentenze sopraindicate della Corte di Cassazione e della Corte costituzionale, appare infondata la decisione convenuta di chiedere con effetto retroattivo ai vigili del fuoco la restituzione dei compensi corrispondenti al tempo da loro impiegato per spostarsi dalla caserma al luogo di destinazione ove gli stessi hanno svolto il loro servizio operativo, nell'anno 2011 e per gli eventuali anni a seguire;
   sempre a giudizio degli interroganti, risulta altresì incomprensibile l'atteggiamento di disinteresse e noncuranza manifestato dal Governo nei confronti di un corpo come quello dei vigili del fuoco, il cui servizio risulta essere di importanza imprescindibile per la sicurezza di tutti i cittadini italiani. Ancor più incomprensibile risulta essere tale reiterata indifferenza nei confronti dei problemi evidenziati, se si considerano le sempre maggiori manifestazioni di dissenso organizzate dai vigili del fuoco, evidenziate dagli stessi interroganti nella sopracitata interrogazione n. 5/07249 –:
   se e quali iniziative il Governo abbia previsto al fine di annullare tutte le sopraindicate cartelle esattoriali inviate ai vigili del fuoco per l'anno 2019 e per gli eventuali anni a seguire;
   se il Governo abbia in previsione un rinnovo del contratto dei vigili del fuoco con relativo ulteriore aumento di stipendio quantitativamente e qualitativamente migliore rispetto all'ultimo stabilito con la legge 190 del 2014;
   quali iniziative normative il Governo intenda assumere al fine di attivare l'assicurazione sanitaria a tutti i vigili del fuoco;
   quali iniziative normative il Governo intenda adottare al fine di ridurre al minimo o eliminare il problema del precariato nel corpo dei vigili del fuoco;
   se e quali misure il Governo abbia previsto al fine di poter aumentare il carente numero dei vigili del fuoco attualmente in servizio;
   se e quali misure il Governo abbia previsto al fine di assicurare un'adeguata copertura dell'operatività dei vigili del fuoco per ogni zona del Paese, in particolar modo per quelle attualmente sprovviste da tali servizi;
   se il Governo abbia previsto a bilancio l'acquisto di nuove attrezzature ed automezzi per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, soprattutto per tutti i casi di particolare urgenza. (5-07336)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 aprile 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-07336
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

sicurezza pubblica

parita' retributiva