ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07322

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 545 del 12/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/01/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/01/2016
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2016
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 03/02/2016
Resoconto RIZZETTO WALTER MISTO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/01/2016

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

SVOLTO IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07322
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 12 gennaio 2016, seduta n. 545

   RIZZETTO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   ad oggi, è inammissibile che il Governo non sia riuscito ad adottare le opportune iniziative per ottenere il rimpatrio dall'India dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone;
   addirittura il 16 gennaio 2016 scadrà il permesso di ottenere cure mediche in Italia di Massimiliano Latorre e non è dato sapere se e come si sia adoperato l'Esecutivo per escludere il suo ritorno in India e, contestualmente, quali iniziative siano state promosse per il rimpatrio di Salvatore Girone;
   la controversia internazionale tra Italia e India, sorta in merito all'arresto dei due fucilieri di marina da parte della polizia indiana, ha visto già una grave sconfitta dell'Italia in politica estera, posto che, ad oggi, il nostro Paese non è ancora stato in grado di farli rimpatriare definitivamente; inoltre, desta sconcerto l'assoluto silenzio delle istituzioni competenti sulle azioni che, nel tempo, si stanno mettendo in atto a loro tutela. Quanto esposto è stato già denunciato dall'interrogante con interrogazione del 16 dicembre 2014 (4-07284) che, a distanza di più di un anno dalla sua presentazione, non ha avuto risposta dall'Esecutivo –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro rispetto ai fatti premessi;
   se e quali iniziative siano state adottate affinché Massimiliano Latorre non debba ritornare in India e Salvatore Girone venga rimpatriato, visto che, rispetto ai fatti accaduti che hanno condotto all'arresto dei due fucilieri il 15 febbraio 2012, la giurisdizione esclusiva è italiana. (5-07322)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 febbraio 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-07322

  La tematica oggetto dell'atto in discussione non investe profili di sola competenza del Dicastero della Difesa e, pertanto, si riferisce anche a nome del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Si sottolinea, inoltre, che le specifiche questioni poste, tra cui la scadenza del 16 gennaio per il rientro in India del Fucifiere Latorre, sono per la maggior parte superate dagli sviluppi intervenuti all'esito delle determinazioni della Corte Suprema indiana Io scorso 13 gennaio e del Tribunale Arbitrale de L'Aja il successivo 18 gennaio, che riassumo brevemente.
  Come noto, il 26 giugno 2015, l'Italia ha avviato una procedura arbitrale internazionale nei confronti dell'India, ai sensi dell'Annesso VII della Convenzione delle Nazioni Unite per il Diritto del Mare. Nell'Agosto 2015, il Tribunale per il Diritto del Mare di Amburgo, in qualità di giudice cautelare, ha ordinato la sospensione di tutti i procedimenti giudiziari a carico dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone, riconoscendo che sarà un Tribunale Arbitrale a decidere a chi spetti, fra Italia e India, l'esercizio della giurisdizione sulla vicenda della Enrica Lexie.
  L'India si è immediatamente adeguata alla decisione del Tribunale di Amburgo, sospendendo il procedimento penale a carico dei Fucilieri e tutti i procedimenti a esso collegati; parimenti, l'Italia ha sospeso tutte le procedure pendenti relative all'incidente che ha coinvolto la Enrica Lexie.
  Nel mentre, il Tribunale Arbitrale competente sul merito della controversia è stato costituito presso la Corte Permanente d'Arbitrato de L'Aja ed è pienamente operativo, avendo già approvato le regole di procedura che sovrintendono al suo funzionamento e alla conduzione della procedura arbitrale.
  In tale contesto, il 13 gennaio 2016, l'Italia ha informato la Corte Suprema indiana degli sviluppi intervenuti nel contesto dell'arbitrato internazionale e ha portato all'attenzione della stessa Corte Suprema la propria posizione sulle conseguenze della decisione del Tribunale di Amburgo rispetto alla situazione del Fuciliere Latorre.
  L'Italia ha argomentato che la sospensione di tutti i procedimenti giudiziari in India e in Italia e il divieto di aggravio della disputa ordinati dai giudici di Amburgo costituiscono la base giuridica per la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino alla fine della procedura arbitrale che dovrà decidere la questione del riparto di giurisdizione fra i due Paesi.
  La Corte Suprema indiana ha aggiornato le sue udienze ad aprile, per consentire al Governo indiano di esprimere un parere sulla questione della durata prevista dell'arbitrato internazionale.
  Nel frattempo, l'Italia ha depositato lo scorso 11 dicembre una richiesta di misure provvisorie al Tribunale Arbitrale de L'Aja, per chiedere il rientro in Patria del fuciliere Girone nelle more della procedura arbitrale. Con questa istanza, l'Italia ha chiesto al Tribunale Arbitrale di autorizzare il Fuciliere Girone ad attendere in Italia la fine della procedura arbitrale, anche in considerazione della prevedibile durata della stessa. Il Tribunale Arbitrale ha preso in carico la richiesta italiana e ha fissato per il 30 e 31 marzo 2016 le date per la discussione orale della richiesta: la decisione del Tribunale è attesa per la metà di aprile 2016.
  Il Governo persegue con determinazione la via della giustizia internazionale per ottenere la tutela dei diritti dell'Italia e dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone, inclusi i diritti all'esercizio esclusivo della giurisdizione sulla Enrica Lexie e all'immunità funzionale che il diritto internazionale riconosce ai militari impegnati in missioni ufficiali per conto dello Stato.
  In particolare, sono stati attivati prontamente, su istanza dell'Italia, gli strumenti cautelari che la Convenzione per il Diritto del Mare mette a disposizione delle Parti per la tutela dei rispettivi diritti nelle more della procedura arbitrale e, segnatamente, le richieste di misure provvisorie, ai sensi dell'articolo 290, commi 1 e 5, della Convenzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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